I giorni sono passati e il freddo é aumentato, i primi fiocchi di neve hanno iniziato a ricoprire il suolo e devo sbrigarmi a finire di prendere la legna qui nel bosco. La nostra casa no. dista troppo al basco, ansi, é vicina e ha un oanorama bellissimo, é tutto bianco. Finisco di caricare gli ultimi tronchi sul.furgone nero di Mark, un mio caro amico che ogni volta mi da una mano a portare la legna a casa, e dopo salgo in macchina.
«Ci siamo». Afferma lui sorridendo e parte verso casa e una volta dopo essere arrivati mettiamo insieme la legna in un angolo del garage.
«Grazie Mark». Gli sorrido.
«Di niente Ila, come sta tua sorella?». Chiede sorridendo gentilmente.
«Sta bene, e tua moglie e i tuoi figli?».
«Stanno bene». Mark era un caro amico di mio padre e nonostante la sua morte siamo rimasti in contatto, per papá era un fratello. Dopo esserci salutati lui va via ed io prendo qualche tronco per poi amdare in casa e accendere il camino. Mentre sistemo il fuoco sento la porta aprirsi e mia sorella entra per poi chiedere dove io mi trovi.
«Sono qui Lily». Poco dopo entra nel salone e mi da un bacio sulla guancia.
«Com'é andata a scuola?». Chiedo sedendomi davanti al fuoco insieme a lei.
«É andata bene, la verifica di matematica anche».
«Davvero? Quanto hai preso?».
«Otto». Sorride seguita da me e dopo la abbraccio.
«Sono fiera di te piccola mia». La stringo forte a me cercando di darle tutto l'amore che ho per lei mentre sento gli occhi farsi lucidi.
«Perché piangi?». Chiede Lily una volta dopo esserci staccate dall'abbraccio.
«Non sto piangendo, non preoccuparti, sto bene, davvero». Le sorrido e lei sorride anche.
«Devo andare in ufficio, stranamente». Affermo alzandomi.
«Davvero? É da piú di una settimana che non ti chiamano». Purtroppo la situazione non é migliorata in questi giorni.
«Si, lo so».
«Con Demi ti sei sentita?». Chiede Lily.
«No, oggi non ancora, sono ztata con Mark per prendere la legna». Lily annuisce. Con Demi il rapporto si é fatto sempre piú stretto e piú volta ha cercato di aoutare me e Lily economicamente ma io ho insistito e rifiutato, non voglio mi sento in colpa e non saprei come ripagare.
«Lily a dopo e chiamami per tutto». Le bacio la guancia e dopo esco di casa per incamminarmi verso l'ufficio cercando di coprirmi meglio. Adesso nevica con meno forza di prima quindi si puó camminare.
Sono in ufficio da tre ore circa e il capo mi ha detto che puó bastare. Per oggi mi ha dato quindici ore, cinque dollari l'ora. Non é molto, ma almeno é qualcosa. Quando esco dalla stanza sento delle persone parlare a voce abbastanza alta e quando arrivo davanti al bar della casa discografica vedo Demi che litiga di nuovo con il suo ragazzo. Per non ficcare il naso negli affari degli altri, come si dice sempre, mi diriggo verso l'uscita. Purtroppo ha ripreso a nevicare forte e non credo di poter tornare a casa a piedi, fa davvero troppo freddo cosí mi siedo nella hall e aspetto che si calmi. Mentre guardo fuori distrattamente mi sento chiamare e quando alzo lo sguardo vedo Demi che sorride.
«Demi». Mi alzo e la abbraccio.
«Che ci fai qui?». Indica la poltronna.
«Oh, avevo finito nell'ufficio e visto che nevica forte sto aspettando che si calmi per poter tornare a casa». Rispondo sorridendole.
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Meet for case||Demi Lovato
Fiksi PenggemarTutto nasce per caso, un incontro, una macchina e un sorriso. Ma come fare quando non sei all'altezza di quella persona? Ma magari a lei non importa, magari tutto cambia. Ma cambia in meglio, o in peggio? Cosa succederá? Le due avranno un futuro fel...