Prendo una cartella contenente dei documenti abbastanza vecchi, cosí li porto al capo e glieli metto davanti.
«Di che anno sono?». Chiede lui.
«Duemilanove».
«Buttali». Cosí faccio e dopo il mio turno finisce. Esco dall'ufficio e inizio a percorrere il corridoio per andare all'uscita quando vedo una porta aperta. La curiositá mi assale ed io mi avvicino per vedere cosa si trovi all'interno. Con mia sorpressa trovo un pianoforte a coda nero enorme, é bellissimo. É una sala in cui si trovano vari strumenti e microfoni con i mixer piú una sala piú piccola per registrare. Mi guardo intorno mentre mi avvicino al piano forte. Mio padre mi aveva insegnato qualcosa ma non so se ricordo molto. Quando mi siedo apro la tastiera e suono qualche nota. La melodia viene fuori da sola, come tutti quelli che suonano uno strumento dopo tutto. Le note della classica musica River Flows In You si espandono nella stanza che ha un'acustica a dir poco fantastica. Questa canzone mi porta alla mente tanti ricordi di me e mio padre, mi manca ma purtroppo non posso fare niente per portarlo indietro, con lui sarebbe tutto piú facile. Finisco di suomare al piano e quando alzo lo sguardo vedo Demi appoggiata alla parte superiore di esso. Mi alzo di scatto portando una mano al petto per il mini-infarto mentre lei ride.
«Vuoi davvero farmi venire un infarto?».
«Scusami, davvero non volevo». Risponde sorridendo facendomi ridere.
«Non mi avevi detto di saper suonare anche il piano». Sorride mentre usciamo dalla stanza.
«Papá mi ha insegnato, questa é l'unica che ricordo per intero». Rispondo ridacchiando.
«Sei davvero brava Ila». Sorrido timidamente e la ringrazio per poi uscire dalla struttura insieme.
«Sei a piedi?».
«Si».
«Vieni con me e non accetto un no come risposta, sappilo». Afferma mettendo gli occhiali da sole facendomi ridere.
«Agli ordini boss». Rispondo e questa volta é lei a ridere. Saliamo nella sua auto insieme e dopo partiamo.
«Ti ringrazio». Le dico durante il traggitto, lei risponde con un semplice ma bellissimo sorriso, io bbasso la testa sorridendo. Il viaggio dura poco e nessuna delle due parla per mancanza di argomenti. Quando arriviamo Demi ferma l'auto davanti casa.
«Eccoci». Sorride voltandosi verso di me.
«Grazie».
«Non ringraziarmi». Risponde sorridendo.
«Ti va di entrare?». Le chiedo dopo qualche secondo di silenzio.
«Certo». Sorride dolcemente e subito dopo scendiamo entrambe per poi entrare in casa.
«Lily?».
«Sono qui Ila». La vedo scendere le scale e dopo abbracciarmi. Le lascio un bacio sulla testa e quando si stacca abbraccia Demi. Dopo si stacca e vediamo che va in cucina.
«Volete qualcosa?». Chiede.
«Io no, tu Demi?».
«Neanche, grazie». Sorridiamo entrambe e ci sediamo sul divano.
«Lily va a scuola?».
«Si, é al terzo anno».
«Tu hai finito?». Chiede ancora guardandomi, rispondo facendo un no con la testa.
«Quando ho lasciato la scuola avevo sedici anni, subito dopo la morte di mio padre. Siamo rimaste sole ed io non potevo studiare, dovevo lavorare per manterci, soprattutto per Lily, voglio che vada a scuola e faccia ció che la rende felice e ció che le permette di vivere una bella vita. Voglio il meglio per lei, vorrei darle un futuro per questo le ho detto sdi restare con sua madre ma lei ha deciso di venire con me». Finisco mentre Demi mi guarda e Lily entra nel salone e si siede anche lei.
«Perché voglio stare con te». Afferma sorridendo.
«E perché sei testarda».
«Quello anche». Ridiamo tutte e tre ma dopo Demi mi guarda.
«Perché non siete con vostra madre? Ovviamente se posso chiedere». Chiede guardandoci.
«Certo che puoi. Mia madre non ha coltivato troppo amore per noi, lavorava solamente, voleva vivere senza problemi, é per questo che lei e mio padre non andavano piú troppo d'accordo. Un giorno invece lei scorpí che io son-..». Mi blocco e guardo prima Demi e poi Lily.
«Non é importante, cosí mi butt-». Continuo ma vengo fermata da Demi.
«Cosa scoprí». Chiede alzando un sopracciglio.
«Ila..avanti non ti mangia». Risponde Lily. La guardo e sospiro.
«Mia madre scoprí che io sono lesbica, mi ha vista con una ragazza e da allora mi odia e mi buttó fuori casa. Mio padre invece mi ha accettata subito senza problemi e decise di divorziare. Andó a vivere da un altra parte e io con lui, mia sorella non ha voluto lasciarmi e alla fine é venuta con me». Continuo ricordando alcune scene del passato.
«Purtroppo nostro padre é morto due anni dopo e ho dovuto prendere io tutte le responsabilitá».
«Mi dispiace, davvero. Ma il patrimonio di tuo padre?». Chiede lei.
«É morto un mese prima che facessi sedicianni quindi, non essendo ancora maggiorenne é toccato tutto a mia madre, altrimenti sarebbe stata tutta un'altra storia». Sospiro.
«Credimi, mi dispiace davvero tanto per entrambe. Non so cosa si provi ad essere buttati fuori, la mia famiglia ha sempre accettato la mia bisessualitá. Mi dispiace davvero». Fa un sorriso dolcissimo che ricambio con uno piú piccolo. Poco dopo sentiamo un telefono suonare, quello di Demi.
«Scusatemi ragazze». Sorride per poi alzarsi e andare a parlare al telefono. Guardo mia sorella e vedo che sorride con uno sguardo in parte malizioso.
«La smetti?». La guardo.
«Hai sentito? La ragazza è bisessuale». Sorride ancora.
«Ancora? Smettila Lily». Scuoto la testa mentre lei ride, poco dopo rido anche io.
«Cosa ridete?». Chiede la ragazza sedendosi dove era prima.
«Lo sapevo che mia sorella é un'idiota?». Rispondo e Demi si volta verso Lily.
«Mi dispiace che tu ne abbia preso da tua sorella, ma credo che tu sia piú intelligente di lei». Risponde mettendole una mano sulla spalla.
«Ehi!». Esclamo mentre loro ridono e si danno il cinque.
«A questo punto, mi sento offesa». Volto la testa di lato fingendomi offesa dalle due che continuano a ridere.
«Perdonaci». Dicono in coro e aprendo la braccia in segno di abbraccio.
«Mh..va bene». Rispondo per poi abbracciarle e scoppiare a ridere tutte e tre.
*****
Ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia, ci vediamo al prossimo.
P.s.
Scusate gli errori:)

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Meet for case||Demi Lovato
FanfictionTutto nasce per caso, un incontro, una macchina e un sorriso. Ma come fare quando non sei all'altezza di quella persona? Ma magari a lei non importa, magari tutto cambia. Ma cambia in meglio, o in peggio? Cosa succederá? Le due avranno un futuro fel...