Thirtysix.

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(3 anni dopo)

Sono passati tre anni e di cose ne sono successe, cose che non mi sarei mai aspettata. In questi anni ho iniziato a guarire, la depressione adesso c'é ancora ma non è grave come lo era in passato e sto cercando di riprendermi ma non sorrido piú come prima. Adesso continuo ad andare dallo psicologo ma con meno frequenza vedendo che la situazione é migliorata. Con il lavoro va benissimo, ho fatto due tour in questi ultimi anni e mia sorella in uno dei due é venuta con me. Lei ha finito da poco la scuola, si é diplomata e adesso vuole prendersi qualche mese di riposo per poi iniziare l'universitá.

«Lily sei pronta?». La chiamo mentre scendo le scale.

«Si Ila arrivo».

«Tra poco passa Charlie dai muoviti». Metto gli occhiali da sole e mi appoggio al muro. La vedo scendere poco dopo e mi sorride, le sorrido anche io e insieme usciamo di casa. Nello stesso momento un'auto bianca si ferma davanti a noi e quando il finestrino si abbasda vediamo Charlie sorriderci. Sorridiamo anche noi e andiamo verso la macchina

«Buon giorno ragazze». Sorride lui.

«A te». Rispondo mentre Lily sale in macchina.

«Allora, tutto bene?». Chiede lui.

«Certo, muoviti, voglio andare a fare un bagno». Afferma mia sorella facendoci ridere.

«Quanta fretta sorellina». Ebbene si, Charlie é nostro fratello. Quando mia madre morí, a casa sua trovai delle carte e scorpí che ho un fratello. Nostra madre ce lo ha tenuto nascosto per chissá quale motivo ma adesso é qui e siamo tutti insieme, ci vogliamo davvero bene. Charlie é piú grande di noi, ha venticinque anni, non é diverso fisicamente da noi, siamo molto simili, solo che lui ha i capelli rossi. Oggi Lily e Charlie staranno insieme, andranno a mare, io devo lavorare e non potró stare con loro ma sta sera andremo in un locale insieme.

«Hai preso tutto?». Guardo Lily appoggiandomi al finestrino e lei annuisce.

«Ti sei ricordata tutto?». Annuisce di nuovo e poi mi guarda.

«Veramente no». La guardo confusa mentre scenda dall'auto ma subito dopo mi abbraccia sorridendo, sorrido anche io e la stringo forte a me.

«Ti voglio bene e ti prego sta attenta». Afferma guardandomi.

«Ti voglio bene anche io e sta attenta anche tu». Le bacio la fronte e dopo sale in auto, saluto entrambi e li guardo partire per poi salire sulla mia auto e amdare verso lo studio. Mentre guido penso a mia sorella e sorrido automaticamente, ricordo ancora quando scoprimmo di avere un fratello. Io iniziai a preoccuparmi, avevo paura che lei si sarebbe legata di piú a lui che a me, so che era una paura stupida ma io ho paura di perdere mia sorella, e lei invece mi disse 'Tu, sei la mia sorella preferita e sei la persona piú importante della mia vita. Tu vieni al primo posto e non voglio stare con nessun altro se non con te'. Quel giorno piansi, é davvero la persona piú importante della mia vita.

Arrivo davanti alla struttura dopo alcuni minuti, fermo l'auto e scendo per poi emtrare e dirigermi alla sala da registrazione. Quando entro trovo Thomas e Mike che mi aspettano, sorridono quando mi vedo ed io ricambio.

«Buon giorno». Saluto.

«A te».

Mi siedo al tavolo con loro e iniziamo ad organizzare i vari appuntamenti per le interviste, set fotografici e esibizioni. Tra due giorni ci saranno degli awards ed io dovró partecipare insieme a tanti altri artisti e non vedo l'ora, non é la prima volta ma é sempre un'emozione unica. Ogni volta peró spero solo di non rivedere lei, Demi. Con lei é finita il giorno in cuo ho scoperto che era incinta, non l'ho piú me sentita, non l'ho piú seguita, non ho piú saputo niente di lei, ne cercata ma ho continuato a soffrire perché ho continuato ad amarla.

Finisco di lavrorare dopo alcune ore, fuori é quasi buio, le luci della cittá iniziano ad illuminare le strade e le prime stelle sono giá comparse nel cielo insieme alla luna. Cammino per un po' per poi fermarmi davanti al parco, alzo gli occhiali sulla testa e alzo lo sguardo e osservo il cielo e le stelle. La gente in giro diminuisce e cala la pace. Mi perdo nei miei pensieri ma sono costretta ad abbassare la testa quando mi sento tirare i pantaloni. Quando abbasso lo sguardo vedo una bambina, lei mi guarda ed io la osservo.

«E tu chi sei?». Chiedo mettendomi in ginocchio per poterla guardare in viso ma mi blocco.

«Somigli tanto a.....». Vengo in terrotta.

«Ila».

Questa voce, la sua voce..non la sentivo da troppo tempo. Mi alzo lentamente mantenendo lo sguardo basso. Il suono della sua voce é stato accompagnato dal suono del mio cuore che si spezza. Abbasso gli occhiali da sole, alzo lentamente lo sguardo e la guardo. Non dico una parola, lei mi guarda con occhi lucidi non sapendo cosa dire.

«É tua figlia». Affermo con voce tremante ma cerco di nasconderlo.

«Si». Risponde.

«Cloe, non devi scappare, quante volte ta l'ho detto». Rimprovera la piccola per poi prenderla per mano.

«Scusa..». La piccola abbassa la testa facendo sorridere per qualche secondo la giovane madre che subito dopo torna a guardare me senza sorridere. Tengo la testa bassa non riuscendo a dire una parola. É Cloe il nome della bambina, un bellissimo nome per una bellissima bambina. Ha i capelli lunghi e castani con due occhioni marroni, e somiglia davvero tanto a Demi.

«Ti somiglia davvero tanto». Affermo a testa bassa. Lei fa un piccolo sorriso per ringraziarmi ma che svanisce subito. Tolgo gli occhiali essendo troppo buio ormai non vedo niente con essi. Li poso nella tasca e dopo guardo negli occhi Demi. Dio i suoi occhi, la cosa piú bella che io abbia mai visro dopo di lei.

«Addio». Affermo guardandola. Le apre la bocca cercando di dire qualcosa ma non ci riesce, abbassa lo sguardo ed io giro le spalle per poi andare via e tornare alla mia auto. Mentre parto per tornare a casa compongo il numero di mia sorella e le dico di non sentirmi bene e che sta sera non andrò a cena con loro, lei sentendo la mia voce spezzata inizia a preoccuparsi e stacca dicendo che tornerá a casa. Io arrivo dopo meno di dieci minuti, corro in bagno e apro l'acqua ghiacciata con cui mi sciacquo. Appoggio le mani al lavandino e mi guardo allo specchio. Sento li occhi colmi di lacrime che vogliono uscire e che non riesco a trattenere, infatti iniziano a scendere lungo le guance.

«Ila?». Sento la voce di mia sorella abbastanza allarmata.

«S-sono.....». Respiro per avere una voce meno spezzata.

«Sono in bagno». Riesco a dire. La sento correre di sopra e venire subito da me.

«Ila che succede?». É abbstanza preoccupata dalla voce, vedendomi cosí.

«L'ho rivista Lily». Alzo lo sguardo e la guardo attraverso lo specchio.

«Ho rivisto Demi, e al suono della sua voce, credimi mi si é spezzato il cuore». Affermo stringendo il lavabo con le mani e iniziando a singhiozzare mantenendo lo sguardo fisso in quello di mia sorella per poi subito dopo sbattere le spalle al muro e scoppiare in un piano piú forte portando le mani sul viso coprendolo.

«Ila, Ila ti prego non puoi crollare di nuovo, non adesso che stai riuscendo a guarire». Piange anche lei mettendosi davanti a me.

«Ti prego». Sussurra per poi abbracciarmi e accompagnarmi in camera mia. Mi fa diestendere sul letto appoggiando le spalle allo schienale e lei fa lo stesso.

Il vuoto. Fisso il vuoto perdendomi nel vuoto infinito che ho dentro di me. Non sento piú il mio cuore, non lo sento piú battere, non sento niente. Il respiro é pesante e gli occhi pronti a fare uscire le lacrime. Sono morta da tempo e sto solamente cercando di nasconderlo.

«La amo ancora». Sussurro e Lily si gira per guardarmi piú preoccupata di prima. Vederla mi ha fatto solo male e mi ha fatto capire che sono innamorata di lei.
Ancora.

*****

Nuovo capitolo, spero vi piaccia. Ci vediamo al prossimo e grazie a chi legge, vota e commenta sempre.

P.s.
Scusate gli errori.

Meet for case||Demi LovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora