Osservo la neve che continua a cadere forte sul suolo, la bufera non si é ancora calmata ed é incredibile come tutto possa essere bianco, si riesce malapena a vedere il verde degli alberi della foresta. Ho sempre amato la neve, con mio padre ho molti ricordi, fu lui as insegnarmi a sciare e ad usare lo skateboard. Sorrido ai ricordi che passano nella mia mente mentre mi diriggo alla scrivania di Lily, dove avevo messo i miei vestiti ieri cosí da evitare di entrare nella mia stanza e svegliare Demi. Quando finisco di vestirmi esco dalla stanza e scendo le scale per poi entrare nel salone e metto della legna nel fuoco per farlo aumentare. Quando guardo l'ora vedo che sono ancora le sei e mezza del mattino, cosí decido di andare nel garage per tagliare un po' di legna. Entro nel garage dalla porta che collega l'interno della casa con esso, cosí da non dover aprire la salacinesca. Apro le luci e chiudo la porta per poi prendere la sega normale e iniziare a tagliare la legna. Non ho preso la sega elettrica per evitare di fare rumore e svegliare le due ragazze che dormono.
Dopo due ore ho tagliato abbastanza legna e decido di prenderne un po' per portarla in casa, mi metto a sistemare il camino e mi siedo davanti ad esso. Guardo fuori mentre la bufera colora tutto di bianco perdendomi tra i pensieri che mi girano in testa. Distrattamente sento qualcuno muoversi accanto a me e solo quando posa la mano sulla mia spalla mi volto verso di lei e vedo Demi.
«Tutto bene?». Annuisco solamente sorridendole.
«Dormito bene?». Chiedo voltandomi del tutto verso di lei.
«Benissimo». Sorride.
«Hai avuto freddo?». Chied preoccupata.
«No Il, si stava al caldo davvero». Sorridiamo entrambe e dopo si volta verso il fuoco.
«Sei sveglia da molto?». Chiede guardando un punto vuoto davanti a se.
«Erano le sei e ho deciso di tagliare della legna». Spiego e lei annuisce.
«Sai, ti ammiro davvero tanto». Inizia dopo qualche secondo di silenzio. La guardo aspettando che continui.
«Ti ritengo una persona davvero intelligente e molto responsabile. Ogni volta che ti vedo sorridi, cerchi di fare tutto al meglio nonostante tutto. Per non parlare di come tu ami tua sorella e di come tu voglia darle un futuro. Per avere solamente diciotto anni hai davvero tanta forza e non intendo solo fisica». Spiega sorridendo per poi alzare lo sguardo e guardarmi. La guardo anche io e sorrido.
«Ogni giorno penso, penso a tutto e penso a mia sorella, senza lei credo che non sorriderei come faccio adesso. Dovrei essere io a darle forza ma lei la da a me, é lei che mi sostiene. Continuo ad essere forte soprattutto per lei e per mio padre. So che vorrebbe il meglio per entrambe». Sorrido concludendo.
«Sei una ragazza unica e speciale, cosí come tua sorella, fidati». Alzo lo sguardo e la guardo, la guardo perché é bella, perché guardandola brividi attraversano il mio corpo, perché se la guardo, mi sento bene. Le sorrido per ringraziarla e subito dopo lei mi abbraccia facendomi stare bene tra le sue braccia. Quando ci stacchiamo succede di nuovo, i nostri sguardi si incontrano e i nostri occhi non smettono di fissarsi, é come se ognuna di noi fosse attratta come una calamita dall'altra.
«Grazie ancora per tutto». Afferma sorridendo dopo un'infinitá di secondi.
«Non devi ringraziarmi». Le sorrido anche io. Poco dopo decido di alzarmi per poi andare in cucina e iniziare a preparare qualcosa da mangiare per colazione.
«Che fai?». Demi si appoggia al tavolo e mi guarda.
«Preparo qualcosa da mangiare, caffé?». Le chiedo e lei annuisce sorridendo.
«Ma prima ti aiuto». Si alza e inizia a preparare qualcosa anche lei. Scuoto la testa sorridendo e lei ridacchia.
Prepariamo insieme la colazione ovviamente scherzando sempre tra di noi e finiamo per sporcarci anche questa volta. Lily é scesa giá da un po' e abbiamo finito di fare colazione. Fuori la bufare sembra che si stia calmando e infatti il vento é molto meno forte.
«Vi porto a sciare». Afferma Demi mentre beve una tazza di thé caldo.
«Che?». Mia sorella la guarda.
«Scherzi vero?». Continuo posando la mia tazza sul tavolo.
«No, perché dovrei?».
«Demi, tu lo sai che ti ringraziamo di tutto..ma non sappiamo davvero come ripagarti di tutto e-..».
«Ila, io non voglio essere ripagata niente. Mi piace stare in vostra compagnia e non voglio niente in cambio». Mi interrompe e ci guarda entrambe.
«Ci sentiamo in colpa». Continuo.
«Non dovete! Assolutamente, io vi voglio bene». Esclama guardandoci. Subito dopo viene verso di me e mi abbraccia.
«Anche noi ti vogliamo bene». Affermo stringendola a me. Dopo abbraccia anche Lily.
«Sará meglio che vada prima che ricominci la tempesta». Afferma sorridendo e alzandosi seguita da noi. Mentre mette il suo giubotto e si prepara. Andiamo all'ingresso e lei abbraccia Lily per poi venire verso di me una volta dopo aperta la porta. Ci blocchaimo di nuovo a guardarci negli occhi e ogni volta é difficile lo sguardo. Dopo pochi secondi ci abbracciamo anche noi e lei va via.
Chiudo la porta e mi appoggio ad essa, quando alzo la testa vedo Lily che mi guarda con sguardo triste cosí mi avvicino e la abbraccio lasciandole un bacio sulla testa. Quando mi stacco vado in bagno per fare una doccia e magari smettere di pensare per un momento.
*****
Ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia.
P.s.
Scusate gli errri:)
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Meet for case||Demi Lovato
FanfictionTutto nasce per caso, un incontro, una macchina e un sorriso. Ma come fare quando non sei all'altezza di quella persona? Ma magari a lei non importa, magari tutto cambia. Ma cambia in meglio, o in peggio? Cosa succederá? Le due avranno un futuro fel...