Faccio fatica a fare tutto questa mattina che non riesco ad alzarmi dal letto, ma non per la voglia che quella non c'é mai, ma perché non mi sento bene fisicamente peró sono costretta. Lily é giá amdata a scuola ed io devo sistemare la casa che é un disastro. Inizio con il mettermi una tuta grigia e iniziare a fare la stanza da letto, sistemo i vestiti dell'armadio, la scrivania e cambio le coperte. Lo stesso faccio con la stanza di Lily. In tutto questo avró fatto si e no, trenta starnuti e passa, sento gli occhi esplodere ma non mi fermo, o altrimenti rimane da sistemare tutto e tempo non ne ho. Neanche oggi mi hanno chiamata per andare in ufficio ma spero che domani mi chiamino. Dopo aver fatto le stanze vado a prendere una giacca e metterla visto che sto letteralmente congelando, ma che mi é preso? Non ci penso e continuo a lavorare, sistemo anche i due bagni e dopo passo al piano di sotto con il salone. Mi fermo un momento per prendere il telefono che sta squillando e rispondo senza vedere di chi si tratti.
«Buon giorno».
«Demi, buon giorno a te».
«Cosa combini?».
«Pulisco casa che é un porcile». Finita la frase tossisco e mi siedo un attimo visto che mi gira la testa.
«Ila, stai bene? Da come parli sembra che tu abbia la febbre».
«Ma no ma che-». Vengo interrotta da uno starnuto e dopo continuo.
«Che dici?».
«Sta ferma che sto arrivando». Non ho il tempo di ribattere che lei giá ha staccato. Sbatto una mano in fronte e continuo a lavorare, dopo dovró tagliare la legna e cucinare il pranzo. Sento la testa scoppiare ma sará sicuramente la stanchezza infatti mi sento senza forze, piú tardi andró a riposare. Sento suonare e mi reco alla porta, quando la apro vedo Demi preoccupata.
«Dove hai il termometro?». Entra di corsa e si toglie la giacca.
«Buon giorno anche a te». Affermo incredula della sua velocitá nell'arrivare mentre chiudo la porta.
«Ila.». Mi guarda seria.
«Sei pallida, e poi si sente che stai male, ma non lo noti?». Mi guarda come se fossi pazza.
«No?». Rispondo.
«Ma come!».
«Dai solo un po' di naso chiuso e mal di testa sono Demi!».
«Hai gli occhi lucidi e rossi, indossi anche una giacca pesate mentre pulisci! Mentre si pulisce si ha caldo non freddo quindi tu, adesso, prendi il termometro e ti misuri la febbre altrimenti lo sai dove te lo ficco il termometro?». Incrocia le braccia e mi guarda. Spalanco leggermente gli occhi e potrei dire che é cosí dolce e tenera come spaventosa quando é incazzata tipo adesso.
«Okay, ma calmati». La guardo e a passo veloce vado in cucina, dopo scoppio a ridere e sento anche lei ridere. Scuoto la testa e prendo il termometro per poi raggiungere Demi. Mi siedo sul divano seguita da lei e misuro la febbre, dopo qualche minuto suona e lo guardiamo.
«Ila hai quasi trentotto di febbre, devi riposarti». Esclama preoccupata.
«Ma Demi, non posso ho delle cose da fare, anche il pranzo che Lily torna tra un'ora».
«Ci penso io, e penso anche a te, mettiti nel letto».
«No Dems-». Mi blocco perché lei mi fulmina con lo sguardo.
«Okay okay vado vado». Mi alzo e vado verso le scale quando mi tira per un braccio facendomi girare e mi bacia prendendo il mio viso tra le mani. Quando ci stacchiamo.
«Poco fa ero troppo preoccupata per darti un bel buon giorno». Sorride guardandomi, sorrido anche io e dopo vado in camera. Mi cambio e mi metto sotto le coperte. Cerco di riscaldarmi il piú possibile e chiudo gli occhi, pian piano riesco a riscaldarmi anche se tremo ancora. Dopo alcuni minuti sento che si apre la porta, apro gli occhi e vedo Demi venire verso di me con una tazza in mano.
«Ti ho preparato un thè caldo». Sorride.
«Grazie, per tutto quello che fai». Sorrido, lei mi stringe una mano. Mi metto un po' piú dritta e inizio a bere il thè. Mi appoggio alla spalliera e chiudo gli occhi. Demi torna giú a preparare qualcosa per Lily ed io, dopo aver finito di bere la bevanda mi rimetto distesa e chiudo gli occhi addormentandomi subito dopo.
*****
Mi muovo lentamente mentre mi sveglio, sento un corpo caldo accanto al mio e dal profumo riesco a riconoscere che é Demi. Apro gli occhi e vedo che é distesa accanto a me che usa il telefono, sorrido e mi avvicino a lei, mi appoggio alla sua spalla e chiudo gli occhi. Li apro di nuovo e la guardo sorridendo, vedo che lei sorride e mi abbraccia. Con lei al mio fianco mi sento come se tutto avesse piú senso adesso. Mette una mano sulla mia fronte e dopo me la bacia.
«Sei piú calda di prima, bruci. Tieni, misura la febbre». Afferma dandomi il termometro. Lo metto e aspetto che suoni, quando succede vediamo che é aumentata a trentotto e mezzo.
«Lily?». Chiedo a bassa voce.
«Sta studiando, dovrebbe passa tra poco». Annuisco e dopo la guardo.
«Sei rimasta qui tutto il tempo?». Chiedo, lei annuisce.
«Non me ne vado». Continua. A questa sua frase sorrido e la stringo a me.
«Devo avvisare Rosy che non vado al pub sta sera».
«Lo faccio io, aspetta». Prende il mio telefono e manda un messaggio a Rosy.
«Grazie». Sorrido, lei ricambia sorridendo. Mi guarda e mi fa una carezza, al suo tocco i birividi si fanno spazio in me. Con quelle poche forze che ho le accarezzo anche io il viso, cosí bella, solare, pura.
«Sei bella». Dico con poca voce, lei si avvicina e rimane a pochi centimetri na me.
«Anche tu sei bella». Afferma per poi lasciarmi un dolce bacio a stampo sulle labbra. Mi appoggio a lei, mi abbraccia e chiudo gli occhi quando sentiamo bussare
«Vieni Lily». Affermo. Lei entra e quando ci vede sorride, sorridiamo anche noi e dopo si avvicina. Mi abbreccia forte e mi bacia la guancia.
«Sono cosí fortunata ad avervi, non voglio altro». Sorrido ad occhi chiusi e loro mi stringono forte. Rimaniamo tutte e tre a letto fin quando non mi addormento di nuovo, non mi sento molto bene.
*****
Nuovo capitolo, spero vi piaccia e fatemi sapere cosa ne pensate. Ci vediamo al prossimo capitolo.
P.s.
Scusate gli errori. :)
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Meet for case||Demi Lovato
FanfictionTutto nasce per caso, un incontro, una macchina e un sorriso. Ma come fare quando non sei all'altezza di quella persona? Ma magari a lei non importa, magari tutto cambia. Ma cambia in meglio, o in peggio? Cosa succederá? Le due avranno un futuro fel...