Osservo il vuoto mentre stringo mia sorella per tenerla al caldo mentre dorme, mi sono svegliata cinque minuti fa e mia sorella si trova con me perché alcune sere dormiamo insieme. Penso a lei e che vorrei darle un futuro, una vita migliore e sto mettendo tutta me stessa per poterci riuscire. Voglio il meglio per lei. Abbasso lo sguardo quando sento che lei inizia a muoversi e pian piano svegliarsi.
«Buon giorno». Sorride lei ancora con occhi chiusi.
«Buon giorno piccola mia». Le do un bacio sulla guancia mentre lei apre gli occhi.
«Che ore sono?». Chiede lei.
«Le dieci, fortuna che é sabato». Sorridiamo entrambe senza muoverci dal caldo letto, é come una calamita.
«Dobbiamo alzarci per forza?». Chiede mentre mi alzo.
«Si, forza, alza il culo». Mi vesto mentre lei ridacchia iniziando ad alzarsi. Dopo che entrambe abbiamo finito di prepararci cuciniamo qualcosa per la colazione e subito dopo mangiamo.
«Cosa farai oggi?». Chiedo a mia sorella, il sabato é sempre in casa e vorrei che uscisse.
«Non lo so».
«Perché non esci? Amy non c'é?».
«Si, solo che non voglio lasciarti sola, sei sempre in casa a lavorare..». Risponde giardandomi.
«Lily non devi preoccuparti per me, io sto bene. Esci, sta tranquilla». Le sorrido e lei ricambia anche se non tanto covinta.
«Se non esci ti faccio uscire io, intesi?». La guardo per poi ridere entrambe.
Quando finiamo di fare colazione entrambe iniziamo a sistemare la cucina e quando mia sorella va a prepararsi per uscire io sistemo un po' la casa, c'é disordine un po' ovunque e con tutto ció che faccio non ho tempo per niente. La casa per fortuna é piccola ma é anche accogliente e devo dire la veritá, la adoro. Dopo aver finito di sistemare tutto vedo che sono giá passate tre ore, il telefono squilla e quando leggo che è mia sorella rispondo subito.
«Lily, dimmi».
«Ila, Amy mi ha chiesto di andare da lei».
«Fantastico! Ci vediamo dopo allora».
«Ma non voglio lasciarti sola».
«Piccola mia, io sto bene, va con Amy, davvero, vediamo dopo e attenta a tutto, ti voglio bene».
«Mh..okay. A dopo e ti voglio bene anche io».
Poso il telefono con un sorriso sul viso. Mi fermo un attimo per capire bene cosa devo fare adesso, dovrei mangiare qualcosa essendo quasi le due del pomeriggio ma non avendo fame decido di andare in garage e finire alcuni lavori. Come sempre inizio a lavorare sull'unica macchina che c'é nel garage, questo mi preoccupa ogni volta che ci penso. Ho bisogno di nuovi clienti altrimenti non sapró davvero come fare. Spero che entro pochi giorni arriverá lo stipendio del pub. Non pagano molto, al massimo arrivano a cinquecento dollari al mese, o almeno dovrebbe essere cosí, ma anche qui il capo non é una delle persone migliori e quindi a volte se da trecento dollari é letteralmente un miracolo per chi lavora per lui. Passa circa un'ora e dopo sento dei passi farsi sempre piú vicini. Esco da sotto la macchina e mi alzo per vedere chi sia.
«Demi?». Le sorrido mentre viene versoi me.
«Ila, come va?». Sorride anche lei.
«Bene, che ci fai qui?». Prendo una pezza per poi pulirmi le mani e salutarla con un abbraccio.
«Mi avevi detto di passare quando volrvo ed eccomi qui!». Risponde ridendo facendomi sorridere.
«Bene, accomodati allora». Sorrido anche io.
«Cosa stavi facendo?». Chiede mentre insieme ci avviciniamo alla macchina.
«Stavo sistemando quest'auto, ha un problema di sotto, si sono staccate alcune cose a causa di uno scontro e adesso li sto sistemando». Rispondo abbassandomi.
«Da uno scontro ha avuto solo danni di sotto?».
«No, anche davanti, ma quelli lo ho giá riparati».
«Posso aiutarti in qualche modo?». Ci penso su qualche minuto e dopo esco da sotto l'auto.
«Okay, vediamo se riesco a farti fare qualcosa, ma prima metti questi».E porgo dei guanti che lei infila. Torno sotto l'auto continuando a lavorare.
«Okay, passami l'olio per favore, é nel contenitore nero, attenta che scivola e puoi sporcarti». La informo. Sento che prende il contenitore e quando si avvicina si abbassa e mi porge l'olio.
«Grazie». Poco dopo sento che si muove e ad un tratto la vedo accanto a me.
«E tu che ci fai qui?». La guardo alzando un sopracciglio facendola ridere, dopo guarda in alto.
«Cavolo, non ci capisco niente». Ride ancora e questa volta rido anche io.
«Demi, ti sporcherai».
«Non preoccuparti». La guardo e vedo che sorride. Rimango a guardarla per qualche secondo e lo stesso fa lei. É bellissima, ha degli occhi meravigliosi. Caccio via i pensieri e torno a lavorare con un suo piccolo aiuto.
«Dai, proviamo ad accenderla». Passa qualche ora e quando finiamo saliamo in macchina per provare ad accenderla.
«Ce l'hai fatta!». Esclama Demi una volta dopo che la macchina si é accesa.
«Ehi, tu mi hai aiutata!». Rispondo per poi ridere entrambe.
«Bene, vediamo come va in strada». Esco dal garage e inizio a camminare con la macchina e devo dire che sembra tutto apposto.
«Tu e tua sorella non avete una macchina?». A questa domanda mi blocco un attimo. Non possiamo permetterci un'auto.
«Preferiamo di no, non é un bisogno principale». Le sorrido e lei ricambia. Vedo che osserva fuori, con la coda dell'occhio la guardo. Dio quando sono con lei non riesco a smettere di guardarla, é come una calamita. So che non dovrei pensare queste cose per vari motivi ma é piú forte di me, non riesco a non pensarle. Il giro non dura molto e poco dopo torniamo a casa mia.
«É stata una giornata fantastica, grazia Ila». Mi abbraccia una volta dopo essere scese dalla macchina.
«Grazie a te di avermi fatto compagnia e ricorda la porta é sempre aperta per te». Le sorrido.
«Grazie, vale anche per te e tua sorella». Sorride e la accompagno alla sua auto.
«Ci vediamo in questi giorni Ila, buona notte».
«Buona notte a te». Sorridiamo entrambe guardandoci per qualche secondo, dopo lei mette in moto e va via. Torno in casa e mi siedo sul divano chiudendo gli occhi e massaggiandomi la testa. Un respiro profondo esce dalle mia labbra, la stanchezza si fa sentire ma devo lavorare anche sta sera.
«Sono a casa». Mia sorella entra e si siede accanto a me per poi abbracciarmi.
«Mi sei mancata».
«Mi sei mancata anche tu, Lily». Le lascio un bacio sulla guancia e appoggio la testa sulla spalla mentre raccontiamo quello che entrambe abbiamo fatto oggi.
«Cioé, Demi si é presentata qui per stare con te! Ila é fantastico». Mia sorella sembra stare sclerando mentre scoppio a ridere guardando la sua reazione. Purtroppo non posso stare molto con lei perché mi tocca andare al pub ma neanche li i pensieri non mi lasciano la testa.
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Mi scuso se ci sono errori. :)
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Meet for case||Demi Lovato
FanfictionTutto nasce per caso, un incontro, una macchina e un sorriso. Ma come fare quando non sei all'altezza di quella persona? Ma magari a lei non importa, magari tutto cambia. Ma cambia in meglio, o in peggio? Cosa succederá? Le due avranno un futuro fel...