Meet for case||Demi Lovato

Fiftyone.

Apro lentamente gli occhi cercando pian piano di abituarmi alla luce anche se non ce n'é molta, il cielo è probabilmente scuro. Mi giro nel letto e cerco il telefono, quando lo prendo vedo che ore sono e vedo che è quasi l'una. Spalanco gli occhi e mi alzo per poi fare una doccia calda, vestirmi e scendere al piano di sotto. Questa mattina non lavoro e mi sono svegliata piú tardi ma non credevi così tardi.

«Lily? Potevi svegliarmi è troppo tardi». Entro in cucina ma mi blocco perché vedo lei e Charlie mentre cucinano un sacco di cose e due pacchi sul tavolo.

«Ila». Mia sorella mi abbraccia forte ed io la stringo.

«Buon compleanno Ila». Lei mi stringe ed io sorrido baciandole la testa.

«Grazie vita mia». Sorrido.

«Buon compleanno Ila, ti stai facendo vecchia!». Mio fratello mi abbraccia.

«Grazie Charlie e non sono vecchia! Faccio solo ventidue anni, tu sei piú vecchio di entrambe». Ridiamo tutti e tre.

«Tieni». Mia sorella mi porge un pacco ed io la guardo con occhi lucidi. É un pacco grande, quando lo apro ci sono delle carte e sotto una cornice piena di nostre foto che sorrido guardandole e piú sotto, togliendo le carte c'é una cornice molto piú grande da appendere al muro con una nostra foto bellissima fatta di recente. Le lacrime scendono sul viso rigandolo ed io abbraccio forte mia sorella.

«Il regalo piú bello di sempre vita mia. Grazie piccola. Ti voglio un mondo di bene Lily». Affermo piangendo e stringendola a me.

«Ti voglio bene anche io Ila». Anche lei piange ed io le bacio la testa per poi asciugarle le lacrime.

«Questo é da parte mia, so che ti piaceva e l'ho preso». Sorrido mentre mi porge il suo paccho Charlie, quando lo apro lo guardo e lo abbraccio.

«Grazie mille Charlie davvero è bellissimo». Sorrido mentre metto l'orologio che mi ha regalato al polso, è un orologio bellissimo nero opaco con lancette bianche che si illuminano al buio.

«Non dovevate». Sorrido e abbraccio entrambi e dopo ci sediamo a tavola.

«Avete preparato un sacco di cose, chi se le mangia?». Li guardo.

«Noi». Esclamano entrambi per poi scoppiare a ridere tutti e tre.

«Grazie ragazzi». Sorrido e vedo che sorridono anche loro. Iniziamo a mangiare mentre discutiamo sulle cose che faremo oggi.

«Io lavoro fino a sera». Afferma Charlie.

«Io invece sono da Amy». Continua mia sorella.

«Perfetto, io lavoro». Ridacchio per poi continuare a mangiare. Il cibo é tanto ed io sto scoppiando mentre loro continuano a mangiare.

«Com'é che voi piú mangiate piú siete magri?». Scoppiano a ridere seguiti da me.

«Anche tu sei magra». Guardo Lily.

«Ma non mangio quanto voi!». Ridiamo ancora. Quando finiscono insieme sistemiamo tutta la cucina, ci perdiamo come sempre a scherzare tra di noi con schizzi d'acqua e per questo perdiamo tempo.

«Devo andare». Afferma Charlie, abbraccia sia me che mia sorella e dopo va via.

«Tu a che ora vai?». Chiedo a Lily.

«Appena esci tu parto io, cosí sono sicura che non sei sola». Sorrido e la abbraccio. Prendo il quadro e le foto che mi ha regalato lei e lo attacco al muro nel salone mentre le foto le metto sul tavolo in sempre in salone. Mi farmo a guardarle e quando Lily si avvicina a me con un braccio la faccio appoggiare alla mia spalla e le bacio la testa.