Demi' Pov
Il fastidioso rumore della sveglia mi obbliga ad interrompere il mio meraviglioso sonno come ogni mattina, insieme ad esso c'è Batman a svegliarmi che come ogni mattina si avvicina e mi lecca la guancia. Sorrido e gli faccio alcune carezze mentre cerco di svegliarmi del tutto. Mi appoggio alla spalliera e ripenso a tutta la giornata di ieri, a come mi sono sentita, a quello che ho provato e a lei, Ila. É perfetta, con lei ho provato e provo sensazioni mai provate, ma la situazione è complicata. Greg sa della mia bisessualitá ma non l'ha mai accettata dicendo che é solo una cosa momentanea e che passerá, non mi ha mai capito e me ne sto rendendo conto solamente adesso. Sto capendo che non lo amo e non l'ho mai amato, che é stato tutto costruito ma lui non accetterá, non accetterá niente di tutto questo, dovró parlargli e lasciarlo, non possiamo continuare cosí.
Mi alzo dal letto per poi vestirmi, quando vado a fare colazione il telefono mi si illumina e vedo un messaggio.
Da Greg:
'Ci vediamo oggi?'Da me:
'Non credo di esserci'Da Greg:
'Scherzi? Non ci vediamo da una settimana si puó sapere che cazzo fai durante il giorno?'Da me:
'Non sono cose che ti riguardano Greg'Da Greg:
'Mi stai nascondendo qualcosa?'Da me:
'Cosa dovrei nasconderti? Io lavoro sai?'Da Greg:
'Si senti ho meglio da fare'Non rispondo e chiudo il telefono sospirando per poi posarlo. Non ce la faccio piú, devo parlargli al piú presto. Quando finisco di fare colazione e sistemarmi esco di casa e vado alla casa discografica per iniziare a lavorare. Devo firmare alcuni documenti e organizzare le varie interviste insieme ad alcuni collaboratori del manager. É difficile fare tutto in questo periodo cosí confuso e vorrei solo mettere una fine a questa confusione e tornare alla normalitá. Finisco di lavorare dopo qualche ora e finalmente possi uscire da qui, volevo mandare un messaggio ad Ila ma aspetto, magari é in ufficio anche oggi. La cerco nelle varie sale ma non la vedo, forse oggi non é stata chiamata, ma quado chiudo la porta dell'ufficio del capo due braccia mi circondano da dietro e un profumo che amo mi invade.
«Cerchi qualcuno?». Mi stringe a se facendomi sorridere.
«Chissá chi». Rispondo girandomi per guardarla, mi assicuro che non ci sia nessuno nei paragi e dopo mi avvicino per baciarla. Tutto di lei mi attrae, é incredibile, non rirsco a farne a meno e le sue labbra sono la mia droga. Mi appoggio al suo petto una volta dopo esserci staccate, lei mi stringe a se ed io rimango ferma ad ascoltare il battito accellerato del suo cuore. Dopo un po' mi propone di andare a casa sua visto che é ancora presto per andare a prendere Lily. Quando arriviamo scendiamo ed entriamo, ci sediamo sul divano ed io per un momento mi perdo nel vuoto.
«Ehi». La sua mano calda passa sulla mia guancia facendomi una carezza provocandomi delle scosse ovunque.
«Che succede?». Sussurra ancora guardandomi preoccupata. Sospiro in risposta e scuoto la testa.
«Voglio solo che questo perio finisca al piú presto». Sospiro.
«Succederá». Sussurra ancora per poi baciarmi la guancia. Rimaniamo sul divano, io seumduta su di lei lei che mi abbraccia facendomi appoggiare al suo petto. Quando é arrivata l'ora di prrndere Lily lei manda un messaggio ad Ila chiedendole se poteva andare da Amy, ovviamente Ila ha detto di si e mi ha chiesto se volessi rimanere con lei, dopo aver accettato abbiamo deciso di preparare qualcosa per il pranzo, quando finiamo andiamo a mangiare e proviamo a non pensare al questo periodo che stiamo attraversando ma cerchiamo di ridere e raccontare un po' di cose del passato. É bello passare del tempo con una persona come Ila, ragiona con la sua testa e non si fa mettere i piedi addosso da nessuno, é davvero una ragazza forte, soprattutto dopo tutto quello che ha passato. Adesso siamo sedute dal divano da piú di due ore e ci ritroviamo a parlare di una volta in cui lei provó a cucinare per la prima volta ma mandó a fuoco la padella.
«Un caffé?». Chiede ancora ridendo.
«Caffé sia». Rispondo per poi alzarmi seguita da lei. Andiamo in cucina e Ila prepara il caffé solo che mentre alza il coperchio della caffettiera per vedere a che punto é il caffé le schizza su tutta la maglia e a questo non posso non scoppiare a ridere.
«Oh ma dai!». Cerca di pulirlo con una pezza ma la macchia si fa piú grande, mentre le mie risate aumentano.
«Cosa ridi!». Mi guarda ma poi ride anche lei. Insieme andiamo in camera sua e mentre lei si cambia io do un'occhiata alla stanza. É una stanza semplice, un letto matrimoniale, un armadio, una scrivania e uno scaffale non troppo grande con varie foto e molti libri e altre cose, le pareti sono grigie ma la rende una stanza accogliente. Mi avvicino al mobile e osservo le varie mensole. Mentre guardo due braccia braccia mi avvolgono da dietro, giro la testa e le sorrido, lei ricambia e mi lascia un bacio sulla testa. Stringo le sue braccia e mando la testa indietro appoggiandola al suo petto e continuando a guardare davanti a me.
«Ti piace leggere?». Sento che annuisce.
«Li hai letti tutti?». Annuisce di nuovo.
«Cosa ti piace leggere di piú?».
«Diciamo che amo il fantasy e la filosofia».
«Ti piace la filosofia?». Mi giro e la guardo.
«Si, é un mondo totalmente diverso. Mi piace vedere tutto da un'altra prospettiva e non da quella di tutte le persone, voglio poter scoprire cose nuove e non fermarmi alla normalitá, scoprire la parte migliore di tutto e non fermarmi alle apparenze». Ascolto attentamente ogni singola parola di quello che dice e sono sempre piú convinta che sia una persona speciale, diversa, una persona fantastica.
«Adoro questo tuo pensiero, ti ammiro tanto, davvero». Lei sorride timidamente e abbassa la testa.
«É solo quello che penso». Sorrido e mi avvicino per poi baciarla prendendo il suo viso tra le mani.
«Lo so, e quello che pensi fa parte di te, per questo mi piace». Le sorrido guardandola. Sorride anche lei e mi bacia a stampo piú volte per poi avvolgermi tra le sue braccia e adesso ho capito che lei é casa mia, é lei il posto giusto in cui devo stare. Mi prende la mano e cammina verso il letto, ci distendiamo su di esso e mi fa mettere sotto di lei. Mi guarda sorridendo mentre si avvicina a me, avvicina le sue labbra alle mie ma invece di baciarmi inizia a farmi il solletico.
«N-no Ila!». La prego tra le risate, sento che ride anche lei.
«T-ti preg-go». Finalmente si ferma ed io posso respirare.
«Stronza!». Le do un piccolo schiaffo sulla spalla con fare scherzoso e lei ride.La guardo male e tutto succede in un attimo, la faccio mettere sotto di me ed inizio a farle il solletico. Non smette di ridere e non ho intenzione di fermarmi finché non mi prega.
«Tregua t-ti pre-ego». Alle sue parole mi fermo e vedo che respira profondamente.
«Me lo sono meritata». Afferma con l'affanno facendomi ridere, mi guarda e ride anche lei, e poso dire che é la risata di un angelo. Si ferma a guardarmi e non smette di sorridere, mi accarezza le guance con entrambe le mani e dopo si avvicina per baciarmi. Con i pollici mi accarezza il viso ed io mi appoggio al suo petto, le mordo il labbro inferiore mentre lei unisce la sua lingua alla mia. Le sensazioni che provo ogni volta che la bacio sono inspiegabili, cose mai provate prima e cose meravigliose.
«Mi piaci sai Devonne?». Chiede staccandosi e con l'affanno.
«Mi piaci anche tu Smith». Detto questo la bacio e giuro che é tutto quello che voglio nella mia vita.
*****
Nuovo capitolo, spero vi piaccia, ci vediamo al prossimo.
P.s.
Scusate gli errori. :)
STAI LEGGENDO
Meet for case||Demi Lovato
FanfictionTutto nasce per caso, un incontro, una macchina e un sorriso. Ma come fare quando non sei all'altezza di quella persona? Ma magari a lei non importa, magari tutto cambia. Ma cambia in meglio, o in peggio? Cosa succederá? Le due avranno un futuro fel...