Arrivano.

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La folla mi trasporta verso l'ala centrale.
Poi un forte boato mi spacca i timpani, fa rimbombare i lampadari e l'intero castello.
I mangiamorte stanno entrando da un varco che si è aperto nella parete.
Lo individuo e decido: se ucciderò un mangiamorte oggi,sarà lui.
Corro aiutandomi con le braccia verso di lui,è di spalle,decido di tentare con l'effetto sorpresa ma poco prima che lo raggiunga vengo colpita.
Cado di fianco,credo di aver mancato la peggiore delle maledizioni senza perdono.
Sento il mio aggressore avvicinarsi mentre il dolore mi mozza il fiato. Ascolto il suo respiro affannoso.

-repello!-grido, rotolando di lato.

Cade all'indietro.
Io mi alzo dolorante e corro,corro attraverso i corridoi.
È ora di attivare gli incantesimi motrici e andare via,non permetterò che altri innocenti muoiano per mano di esseri così spregevoli.
Quando sono abbastanza lontana,mi accascio al suolo, ma solo per un istante.
Prendo fiato.
Poi mi blocco.
Un rumore.
Dei passi.
È lui.
Malfoy.

-Vattene!-Urlo con quanta voce ho in gola.

Morirò da combattente.Sfodero la bacchetta che non ho più! Deve essermi caduta. Cazzo.

-Granger alzati,non te lo ripeterò due volte!-

-Altrimenti?Mi ucciderai?Fai pure ormai sono già morta!-ironizzo.

-Ma sentiti.Patetica.Vuoi salvarti? Allora alzati.-

Cosa?-penso.

-Non credo ad una parola di quello che dici!Dovresti vergognarti, hai ucciso così tanti dei nostri,uccidi anche me. Solo un altro nome alla tua lista infinita.- piagnucolo come una bambina.

Gli sputo in faccia ogni singola parola.

-Alzati!O lo faccio io con la forza!-

Mi alzo riluttante ma appena stacco la schiena un dolore atroce mi sale su per la spina dorsale.Mi riappoggio al muro, coprendo di istinto le mani sulla ferita. Malfoy mi mette una mano sotto le ginocchia e una sotto la testa e mi porta via, dirigendosi dalla parte opposta da cui siamo venuti.
Cerca di non farmi male, ma mi sto spaventando.
Insomma perché non mi ha uccisa?

-M-Malfoy ti prego lasciami andare o uccidimi, non torturarmi ti prego.-

Lo sto supplicando e il dolore è atroce.Lui ghigna come se la mia richiesta fosse una battuta.

-Granger non ho voglia ne di lasciarti qui,ne di ucciderti,ne di torturarti.Mi servi ancora.

Fa una pausa per guardarmi negli occhi.Poi si avvicina e mi sussurra all'orecchio,il suo respiro caldo sulle mie guance: Ti sto salvando.

Rabbrividisco.

Mudblood.                                      ||Dramione||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora