Mudblood. ||Dramione||

Al sicuro.

Nella mia mente si formulano milioni di domande ma non riesco ad aprire bocca che le palpebre cedono e svengo,li,tra le sue braccia.
                             ~●~
Al mio risveglio sono su un divano verde a due posti,ai miei piedi c'è un tappeto e delle ciabatte:di fronte un grande focolare acceso e, aldisopra,  delle mensole piene di mie foto.(?)

Mi alzo e con mia sorpresa noto di non avere più indosso i vestiti sporchi che avevo al momento dell'attacco, ma un caldo pigiama di pail.

Scendo dal divano,infilo le ciabatte e mi avvicino alla mensola.
Sono delle mie foto degli anni ad Hogwarts,durante lo smistamento, alla prima partita di Quidditch e tante altre immagini fino ad arrivare al sesto anno.
Tutte le foto tranne la prima sono firmate "Collins".
Mi volto e osservo la stanza:oltre al divano,al tappeto e al focolare non c'è nulla di particolare.
Ci sono due porte ai lati opposti:uno è un bagno.Mi chiedo solo per qualche secondo a chi appartenga questa casa,di chi sia,perché sono qui.
Ma mi piace, mi sento al sicuro  e decido di porre queste domande a lui,appena lo troverò.
Mi avvicino al bagno e vi entro,piccolo ma ben curato con un lavandino e una grande vasca.
Sopra il lavandino c'è un enorme specchio, la cui cornoce d'argento è lustra e splendente.
Mi ci osservo.
Dopo tanto tempo,quasi mi ero dimenticata com'ero.
La mia carnagione ha meno colorito del solito, i miei occhi sono spenti e stanchi e delle grandi borse mi contornano gli occhi.

-Sei carina comunque.-

Una voce roca mi fa voltare di scatto e improvvisamente ricordo come sono arrivata qui ma soprattutto CHI mi ha portata qui.
Di nuovo ho tante domande da fare ma opto per quella più stupida.

-Scusa,tu mi hai cambiato i vestiti?- chiedo timidamente anceh se volevo cercare di sembrare indignata.

Sento le guance farsi rosse.
Come un lampo mi balena l'idea che oltre al fatto di essere in un posto che non conosco,oltre al fatto che ho abbandonato i miei fratelli in guerra,oltre al fatto che probabilmente Malfoy mi abbia vista nuda,o quasi,un mangiamorte mi ha salvata.

-Granger,non hai avuto nessun privilegio,ho spogliato tante ragazze.-
Alza le spalle indifferente. Sta fumando. Mi soffia una voluta di fumo proprio in faccia.

-Malfoy dove mi hai portata?- tossisco disgustata.

-Per ora ti dirò solo che ti ho salvata. Non mi aspetto che tu mi ringrazi,se sei qui è anche colpa mia,ma cerca di non scappare,insomma,non vorrei aver rischiato la vita per poi vederti morire.-

Zittisco improvvisamente.
Non ho proprio nulla da dire.
Il mio cervello è imballato,troppo carico di informazioni.
Non capisco più nulla.
Sento solo le sue parole ripetersi all'infinito: "Ti sto salvando", "Vederti morire".

Alzo lo sguardo e lo fisso con gli occhi spalancati. Lui ricambia. Una scintilla gli si accende nello sguardo glaciale.
Non parliamo, ma è come se stessimo conversando, rivelandoci segreti mai detti in un mondo in fiamme.