CUGINA

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-T-tua cugina? -

-Già, mia cugina!-

Senza rendermene conto le sue mani sono strette sui miei avambracci nel tentativo di calmarmi.
Il mio volto inizia a tingersi di rosso al solo pensiero di ciò che è successo,ma neanche il tempo di chiedergli scusa che mi lascia,scende giù,avverte tutti e risale senza proferire parola.
Di nuovo mi  lascia qui senza parole. Decido di riprendere  sonno sullo scomodo divano ma mi accorgo che Draco vi si è sistemato e sta leggendo e non mi va di discutere ,perciò vado nella tanto temuta stanza con il letto nero e mi corico.
Il sonno non tarda ad arrivare,cosa abbastanza ovvia,sono le cinque del mattino!
Le mie palpebre si sollevano lentamente e cerco di mettere a fuoco ciò che mi circonda. Sono nel letto girata verso la finestra.
Lentamente mi stiracchio verso l'altra metà del letto e il mio cuore smette di battere per una manciata di secondi.Un Draco a torso nudo è steso di fianco e la mia faccia è a pochi centimetri dalla sua.
È stupendo.
Nel suo essere così fottutamente incomprensibile e difficile.
È perfetto nelle sue imperfezioni.
Vorrei alzarmi e sgridarlo per essersi steso nel mio stesso letto ma il mio cuore non smette di battere all'impazzata,così forte che temo possa sentirlo e sento le guance andare a fuoco.
Svegliarlo e fargli rendere conto della mia attuale condizione non farebbe altro che gravarmi,perciò resto lì a fissarlo e per un solo attimo mi balena l'idea di avere questo risveglio tutte le mattine, sarebbe un sogno. Ma io non posso essere felice, perché il mondo mi odia.

-Smettila di fissarmi,mi sciupi.-

Ha gli occhi ancora chiusi ma sta sorridendo e anche se sono più che consapevole di aver fatto una figuraccia,non posso far almeno di sorridere a mia volta.

-Scusa...

-Mi fa piacere che hai ancora occhi solo per me.-

Dice aprendo gli occhi,di nuovo il mio cuore smette di battere.
Mi guarda fisso e riesco a sostenere il suo sguardo.

-Draco, so che forse non è il momento, ma credo che non lo sarà mai- faccio un profondo respiro- ma,ho bisogno di sapere cos'è stato quel bacio.-

Lui non risponde ,si limita a fissarmi e una sua mano sposta una mia ciocca ribelle dietro l'orecchio.

-Io non sarò forse mai in grado di perdonarti per avermi mentito anni fa. Mi hai ferito,e tanto.
Pero,mi duole ammetterlo,stare così tanto con te mi ha fatto ricordare quanto eravamo perfetti.-sospira.
-E anche se con mille difficoltà,io avevo bisogno di senitre quelle labbra di nuovo incollate alle mie.
Ho riconosciuto l'Hermione di cui mi ero innamorato e ho ricordato tutti i bei momenti,prima che tu rovinassi tutto,ovviamente.
So che eri solo una ragazzina,ma eri la più intelligente e da te non mi sarei mai aspettato nulla di tutto quello che hai fatto.-

Le mie labbra si schiudono e il senso di colpa affiora più vivido che mai.
Ha detto che "Saremmo potuti essere",ma io ho rovinato tutto,come al solito.

Lui mi sorride,un sorriso amaro e triste,si alza e senza una parola si allontana.

Mudblood.                                      ||Dramione||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora