Schiaffi

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Lei mi guarda,gli occhi azzurri traboccanti di lacrime.
È in quel momento che sento il mondo crollarmi addosso,schiacciarmi la schiena.
Crollo in ginocchio accanto a Ginny e le stringo entrambe le mani.
Poi la abbraccio.
Sto perdendo tutto ciò che ho.
Non ho quasi più nessuno.

-Dobbiamo fare qualcosa.-sussurra fissando il vuoto.

Io non rispondo.
Non ho la minima idea di come procedere.
Subito il mio pensiero corre a Draco.
Come ha potuto non informarmi di tutto ciò?
Pensava di dirmelo quando ormai,lo sfregiato da lui tanto odiato sarebbe già stato morto?
Quando i miei genitori fossero già stati uccisi?
Raggiungo Ron che mi fissa
da lontano.

-Ron.-esordisco sospirando.-Io,io insomma so che tu hai una moglie ormai,e io ne sono davvero felice. Almeno qui con lei sei al sicuro. Inoltre io volev-

-Hermione,ascolta,io sono stato costretto,mi ha costretto Lui.Non ho potuto impedirlo.Perdonami.Se vuoi possiamo provare a ricominciare tutto da capo.Io e te.-

-Ecco,era proprio di questo che volevo parlarti.
Io,voglio stare sola.
Non provo più niente per te,oltre si intende ad un'amicizia profonda.
Ti voglio bene,ma sinceramente,al momento l'ultimo dei miei pensieri è l'amore.
Voldemort è riuscito a spegnere i miei sentimenti per te.
Tutto ciò che voglio è stare da sola. Perdonami.-dico tutto in un fiato. Forse non è totalmente vero,ma che cos'altro potrei fare?
Lui rimane interdetto.
Annuisce e massaggia le tempie.

-Se è questo ciò che vuoi,accetterò la tua decisione,anche se devo ammettere che fa male,malissimo.-mi stringe in un abbraccio.-Ti va una fetta di tor-all'improvviso sento una mano possente stringersi sulla mia spallaMi volto e gli occhi penetranti di Draco indugiano sui miei.

-Devi andare.

Annuisco.
Urlo un "A più tardi" affrettato e mi volto con Draco verso l'uscita.
Quando siamo finalmente nella camera con il letto nero,in disordine,noto con amarezza,gli tiro una sberla.

-Tu,lurido traditore,come,come hai potuto non dirmi quello che mi è stato comunicato dai miei amici? Quando pensavi di farlo?
O forse non lo pensavi?
Sai,stavo cercando di ricredermi sul tuo conto.
Ma proprio non ci riesco,non più.

Lui si massaggia la guancia sinistra,che ha praticamente preso fuoco.
Noto con soddisfazione l'impronta netta della mia mano.
Lui indietreggia e io lo inseguo attraverso la porta.
All'inizio credo stia cercando di scappare,ma invece mi sta conducendo verso il divano.
Mi fa cenno di sedermi e io a malincuore lo ascolto.
Penso alla mia vita e mi viene da piangere.
Mi brucia la gola e gli occhi sembra stiano per esplodere,ma non voglio scoppiare in lacrime di fronte a lui che mi sta fissando in piedi a pochi centimetri da me.
Poi però mi scappa un singhiozzo e io non riesco più a fermarmi.
Lui si siede accanto a me,mentre io piango rumorosamente e io non ci faccio nemmeno caso.
Mi sfiora la guancia con la punta delle dita.
Io mi ritraggo e lui per tutta risposta mi stringe la mano.
Questa volta resto ferma,scossa solo dai singhiozzi.
Lui si accosta sempre di più a me. Dopo quelle che mi sembrano ore,lascio cadere la testa sul suo petto. Sono troppo esausta per essere arrabbiata,sono troppo esausta per farci caso,sono troppo esausta per tutto.
Lui mi passa un braccio dietro la testa.
Poi non ricordo più nulla,oltre al battito del suo cuore che riesce a farmi addormentare serena.

Mudblood.                                      ||Dramione||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora