Volano sberle

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Mi sveglio di soprassalto quando qualcuno bussa alla porta della nostra camera.
-Ora entro!-trilla.
Mi catapulto giù dal letto e sguscio fuori dalla porta in modo che chiunque ci sia fuori,non possa vedere quello che è successo circa mezz'oretta fa.
Mi ritrovo davanti Astoria Greengrass.
Quasi non credo ai miei occhi. Indossa un vestitino striminzito nero e dei tacchi vertiginosi.
-Ow.-dice lei stizzita.
-Devo riprendermi la borsetta. Potresti dire a Draco di portarmela,Granger?-
-Te la prendo io.-la conduco in cucina trascinandola per il braccio e lei esita su quei tacchi 12.
-Ma io preferivo fare quattro chiacchere con lui se non ti dispiace.-
-Non puoi perchè lui,in questo momento è...ehm indisposto. Già,credo sia in bagno.-
Lei si dirige in quella direzione.
Io le corro dietro.
-Ah sì?Se davvero è in bagno come mai ti comporti così?E come mai hai indosso solo una sua camicia?-io arrossisco come un peperone.
-Sei una bugiarda. Lo sapevo che mi aveva lasciata perchè c'era un'altra.-scuote la testa infuriata.-Ma non mi aspettavo che se la facesse con una come te,Granger.-
Non ci vedo più dalla rabbia. Le mollo uno schiaffo fortissimo.Lei si porta una mano alla guancia ferita. Un rivolo di sangue le scorre dal labbro. Nei suoi occhi vedo una scintilla crudele.
Cerca di avvicinarsi a me per ricambiare,ma io le scaglio un Pietrificus Totalus e lei rimane rigida e con un'espressione sconvolta sul viso.
Sono diventata piuttosto brava con gli incantesimi non verbali. Indosso un mantello nero che trovo attaccato all'appendiabiti all'ingresso e la trascino per i capelli fuori di casa. Quapche ciocca mi rimane in mano e perde anche entrambe le scarpe. Mi sa che quelle le tengo io.
Sono alte,nuovissime e di velluto nero.
Mentre la trascino a duecento metri da casa,l'effetto dell'incantesimo svanisce e lei mi afferra una caviglia con quelle unghie lunghissime laccate di rosso e io le mollo un altro calcio. Quando è abbastanza dolorante da far fatica a muoversi,corro lontano da lei e la oblivio.
No,non le cancello tutti i ricordi,solo quelli di un intero anno,ovvero fin da quando ha iniziato a frequentare Draco.
Quando rientro in casa,la osservo dalla finestra e la vedo rialzarsi dieci minuti dopo,traballante e con un'espressione da ebete.
Poco dopo se ne va,incerta. Meglio così. Meglio per lei e meglio per noi.
Se avesse riferito a qualcuno che ero qui con Draco,sarebbe stato un grosso problema.
Oh,e ha anche lasciato qui la sua borsetta,che con tutta la possibile onestà,ora è mia. Ci trovo un rossetto,un pettine,dei fazzolettini,degli orecchini di diamante e...oh no.

Mudblood.                                      ||Dramione||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora