Mudblood. ||Dramione||

Allucinazioni

Credo siano le tre di notte.
In punta di piedi, anche se sono sola in casa, mi avvio in quella specie di inquietante camera da letto.
All'inizio sento una sorta di senso di colpa invadermi, ma poi mi passa, insomma...ci tiene rinchiuse delle persone!
Credo di non aver mai temuto così tanto di essere scoperta, eppure,sei anni di stupide avventure con Harry e Ron mi sarebbero dovute bastare.
E poi in un lampo, mentre sono seduta sul bordo del letto a ripercorrere le mie avventure con quei due pazzoidi, la carta da parati che copre la porticina inizia a rattrappirsi come se qualcuno di invisibile la stesse accartocciando con le mani.
Indietreggio istintiva.
Appare in tutto il suo affascinante mistero la porticina, che ha una strani incisione sul legno rovinato.
Un serpente che stringe con le sue spire la testa di un leone.
Strano a dirsi o da credere, ma non provo ad entrarci.
La porta inizia lentamente a cigolare e si apre sempre di più mostrando solo buio.
Sono terrorizzata,sento il cuore martellarmi nel petto.
Chiunque ci sia al di la della porticina,sicuramente riesce a sentirlo.
Non un rumore.
Non un movimento.
Tutto è fermo e immobile, la cosa è inquietante.
Vorrei accendere la luce della mia bacchetta, ma il fiato mi si smorza in gola,perché succede qualcosa di inaspettato.
Mi sento pietrificata mentre una figura alta e snella emerge dall'oscurita.
Poi nulla.
I miei occhi si chiudono contro la mia volontà per la seconda volta in una sola giornata.
Mi risveglio,forse ore,minuti o secondi dopo, come dopo una pesante bevuta.
Sono distesa sul letto nero, sul quale avevo giurato di non dormire.
Ho la bacchetta stretta in pugno e un tremendo mal di testa.
Come se d'improvviso ricordassi cos'era successo poco prima,mi metto a sedere velocemente,anche troppo,perché sento una fitta raggiungermi la testa.
La carta da parati è esattamente come l'avevo trovata al mio ingresso: leggermente strappata.
Eppure giurerei di averla vista rompersi,di aver visto una porta aprirsi,una persona uscirvi e colpirmi.
Non avevo amai avuto allucinazioni di nessun tipo.
Sembrava così reale.
Così simile a come lo avevo immaginato qualche istante prima.
Così identico.
Così simile a RON.