Capitolo 69

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«Questo matrimonio non sa da fare, né ora né mai!» lo sguardo di Vitaliy mi fa capire che la mia pazzia sta superando ogni limite ma cosa posso farci se quel deficiente, rimbambito, coglione, idiota, tonto e chi ne ha più ne metta di mio fratello ha lasciato Nastia per quella papera?!?!
Dio, ho un nervoso pazzesco, adesso devo inventare qualcos'altro e alla svelta!
«Tu!» indico il mio ragazzo «Sarai il mio complice in un piano che manderà a monte l'interno matrimonio...Muahahaha» faccio una specie di risata malefica pensando a cosa diavolo posso fare per bloccare tutto.
Vitaliy mette gli indici a croce guandandomi male «Esci da questo corpo Belzebù» gli tiro uno schiaffo in faccia, sa proprio essere ridicolo a volte, alzo gli occhi al cielo.
«Irina, non credi di star esagerando un tantino?» si massaggia la guancia mentre cerca di farmi ragionare ma inutilmente, è un obbiettivo che devo portare a termine!
Arrovello il cervello per farmi venire in mente qualche idea geniale ma la lampadina non si accende, dai Irina, pensa, cosa potresti fare per spedire Roman tra le braccia di Nastia??
Ci rimugino sopra quando la lampadina si accende sul serio.
Ho trovato!
«Vitaliy! Ho un piano geniale!» lo prendo per il colletto e lo avvicino a me «Allora....»

NASTIA'S POV
Corro il più veloce possibile fuori da quella casa, come ha potuto nascondermelo?
Io mi fidavo di lui!
Sento le sue urla da lontano ma non presto loro attenzione, voglio rimanere sola.
Continuo a correre verso una meta imprecisa senza fermarmi o girarmi a vedere se mi sta seguendo, tanto so che lo sta facendo.
Entro dentro un giardino pubblico andando verso il parco giochi, mi siedo sull'altalena e comincio a singhiozzare nuovamente...

Flashback
È mai possibile che nella mia vita non ci possa essere un briciolo di felicità?
Perché tutto mi va di male in peggio?
Continuo a non capire il significato di quella stupida lettera lasciato sul tavolo.
Cosa voleva dire?
Perché mi augura un futuro con un altro uomo quando sa che io amo soltanto a lui?
Si è, forse, preso gioco dei miei sentimenti?
Il mio cervello non lo concepisce, vorrei che tutto questo fosse un sogno, che al mio risveglio io mi ritrovi a Parigi ignara di tutto e di tutti...
Sospiro alzandomi dal letto e andando alla finestra la apro respirando un po' d'aria fresca.
Qualcuno bussa alla porta per poi entrare «Nastia? Come ti senti?» ma mio fratello non ha niente da fare?
«Come pensi mi senta?» sono acida, lo so, ma in questo momento non riesco a fare la dolcina come se non fosse accaduto nulla.
«Scusami, comunque, vorrei confessarti una cosa che non posso tenerti più nascosta, devi saperlo» mi giro di scatto guardandolo stralunata, e adesso che dovrà dirmi?
Mi siedo sul letto seguita subito dopo da lui «Prima di dire qualsiasi cosa, lasciami parlare» annuisco dandogli il via per partire con la sua confessione «Ricordi all'ospedale, quando dovevano farmi una trasfusione di sangue? Nessuno di voi tre era compatibili per donarmelo, un motivo a questo c'è e ti prego non ti agitare e non essere impulsiva...Nastia, vedi, io...io, Nastia...» si prende una pausa sospirando «Nastia, io non sono tuo fratello, lo so, sembra strano ma non lo è, nostro padre mi ha salvato la vita portandomi via da quella casa in cui sarei sicuramente morto.
Non ho cambiato nessun sentimento, io vi voglio bene a tutti come sempre, io vi considero la mia famiglia anche se non ci appartengo per sangue.
Nastia, tutte queste attenzioni, questa gelosia e anche i baci, si, i baci non sono frutto di protezione fraterna ma di amore verso una persona che ho sempre considerato come famigliare ma che adesso scopro essere come una persona normale con cui vorrei tanto stare.
Sono consapevole del fatto che tu ami Roman ma non potevo nasconderlo oltre, dovevo liberarmi ma questo peso che mi opprimeva da troppo tempo ormai...» rimango ad occhi spalancati, questa rivelazione non me l'aspettavo, Anton non è mio fratello?
Abbiamo vissuto una vita insieme come fratelli e adesso vengo a scoprire che noi due non abbiamo nessun legame di sangue?
E per di più, si è innamorato di me...
Mi alzo dal letto troppo scossa per stargli accanto, vorrei eclissarmi, vorrei scomparire.
Non capisco perché tutto questo sta accadendo a me, sento quell'acqua salata, ormai mia amica, scendere lungo le guance.
Mi allontano dal suo corpo correndo verso la porta ed aprendola scappo via senza sentire ragioni...
Fineflashback

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