Do un calcio ad una porta che si trova in corridoio e questa senza alcuno sforzo si apre.
Entro al suo interno per controllare dell'esistenza di qualche finestra che per mia fortuna c'è.
Senza badarci troppo prendo una rincorsa e mi butto, sento vetri infrangersi in tanti pezzi, li posso sentire anche sulla mia pelle, non so cosa stia succedendo, so solo che qualcuno mi sta chiamando -Roman, cazzo, alzati!- mi aiuta a rimettermi in piedi per poi cominciare a correre il più lontano possibile.
-Pensavamo che ci saresti rimasto secco- neanche il tempo di rispondere che dietro di noi si crea un boato che ci fa saltare letteralmente all'aria.
Cazzo, quel ceceno la pagherà cara, molto cara!
Vedo Anton alzarsi in piedi e poco dopo lo faccio anch'io -Dobbiamo trovare quel figlio di puttana- annuisce togliendosi la polvere dai vestiti -Nikita è riuscita a mettere un GPS in alcune macchine di Dudaiev e il nostro caro amichetto ha preso proprio una di queste- lo guardo stralunato, devo ricoprire di soldi quel uomo, me lo appunto nella mente per poi cominciare a correre verso gli altri.
Irina mi si butta addosso stringendomi come se stesse per finire il mondo -Mio Dio, non puoi capire quanto ero preoccupata, ma che diavolo stavi facendo lì dentro?- si mette a urlare come una pazza dandomi pugni sul petto -Cercavo un modo per uscire sorellina, ragazzi aggiornatemi sugli spostamenti della macchina-IL'YA'S POV
Fa partire il colpo ma la cosa che mi sorprende e che ferisce il mio uomo e non me...
Butta la pistola a terra e si mette a correre verso la strada, e no, adesso basta!
-È inutile scappare- le urlo alzandomi in piedi e cominciando a correre per raggiungerla -Lasciami in pace- non è molto lontana da me ma ha una buona resistenza per non essersi ancora fermata.
Aumento la velocità decidendo di mettere fine al gioco, la afferro dalla maglia riuscendo a stringerla tra le mie braccia.
Annuso il profumo dei suoi capelli, sanno ancora di me...
-Piccola mia, perché scappi? Sai benissimo che il tuo fidanzato non ti lascerà andare, MAI- cerca di divincolarsi dalla mia presa inutilmente, fino a che avrò vita lei resterà con me, fine del discorso.
Peccato che lei questo non lo capisce -Ti prego, ti prego- la faccio girare facendo scontare i nostri sguardi, le accarezzo una guancia -Povere piccina, hai paura del lupo cattivo?- le prendo il viso tra le mani e la bacio con violenza non badando alle sue proteste.
-Lasciala immediatamente- roteo gli occhi esasperato, possibile che non possiamo stare per più di due minuti in pace?
Vedo Roman, Anton e Maksim con le pistole puntate verso di noi -Volete ferire la vostra Nastia?- chiedo stringendola di più, quel coglione non sparerà mai con lei di mezzo, rischia troppo -Dudaiev ultimo avvertimento: lasciala andare immediatamente.
Sei circondato dai miei uomini, sarebbe uno spreco sparare su un cane come te- mi metto a ridere allontanandomi di poco con Nastia davanti a me come scudo, la sento singhiozzare e supplicare di lasciarla andare.
Ma no, non succederà, questo bastardo deve pagare per quello che ha fatto passare alla mia piccola sorellina, morta ingiustamente per colpa di quel infame.
- Smirnov perché non dici a Nastia cosa hai fatto patire a mia sorella?- lo vedo vacillare di poco, abbassa lo sguardo non sapendo cosa dire, giusto perché non ci sono parole per quello che le ha fatto -Visto che il tuo caro eroe non vuole parlare, lo farò io al posto suo.
Il nostro caro Roman ha incontrato mia sorella, Elizaveta, al parco almeno così mi è stato detto da lei.
Lui doveva avere vent'anni non di più, mia sorella solo sedici, un'adolescente ingenua che si faceva plasmare da tutti.
Lo ha fatto anche questo infame qui davanti a te mia cara.
Ogni giorno Liza veniva tutta contenta dal suo incontro abituale con lui, ero felice per lei ma sapevo che qualcosa non andava, eravamo due famiglie mafiose e tutto era lecito per far affondare l'altro.
Comunque su di lui avevo riposto la mia fiducia, che lui, però, prontamente ruppe facendo qualcosa che non mi sarei mai aspettato.
Era un mercoledì sera, mia sorella non arrivava, la chiamai diverse volte al telefono ma non rispose.
Informai mio padre che subito diede l'ordine di cercarla per tutta Mosca, anch'io partecipai alle ricerche e visto che mio padre era all'oscuro della loro relazione decisi di andare direttamente da lui, vero Smirnov?
Aveva un appartamentino in periferia e in tutta fretta mi diressi lì, come se fossi stato chiamato.
Quello che trovai là dentro mi lasciò senza parole: c'era mia sorella nascosta in un angolo della stanza con il volto rigato dalle lacrime, i vestiti strappati e sporchi di sangue, vicino a lei un Roman ubriaco fradicio, nudo e per niente lucido.
Mia sorella era stata violentata da questa testa di cazzo e lui neanche se lo ricorda per quanto aveva bevuto.
Mia sorella si è suicidata due settimane dopo...
Così, senza il consenso di Dio ma per sua volontà, ha deciso di porre fine alla sua vita.
"Elizaveta Dudaieva, sedicenne, si suicida buttandosi dal quinto piano di un palazzo."
La notizia si diffuse rapidamente ma la cosa che mi fece rabbia fu che questo verme che hai di fronte è riuscito a passarla liscia, si, perché Liza mi pregò in ginocchio di non dire niente a nessuno, perché lei anche dopo il male subito continuava ad amarlo, si era innamorata così tanto che ebbe il coraggio di perdonarlo, ma allora perché suicidarsi? Perché mettere fine alla sua vita se lo aveva perdonato?
Facile, Smirnov la scaricò facendosi trovare a letto con una puttana.
Non riuscì a reggere il colpo, era troppo debole, per questo motivo la mia piccola sorellina diede un taglio a tutto- la sento irrigidirsi, chiude gli occhi per qualche secondo e poi li riapre fissando Roman -Lo hai fatto sul serio? Hai davvero violentato sua sorella?- lo sguardo di Smirnov è a dir poco esilarante, adesso la sua piccola Bakova non si fiderà più di lui e io posso dirmi soddisfatto di avergli rovinato la vita per la seconda volta...
-Nastia...devi sentirmi...io- lo blocca con la mano -BASTA! Non voglio sentire più niente da nessuno di voi!
Mi avete fatto passare l'inferno in soli due mesi, cosa vi ho fatto di male per meritarmi tutto questo? COSA?!? Rispondetemi teste di cazzo, rispondetemi, cosa vi ho fatto?
Pensate che sia un giocattolo al quale si può fare quello che si vuole?
Vi sbagliate di grosso, io sono viva e vegeta e non permetterò più a nessuno di rovinare la mia vita- prende la pistola che avevo nella mia fodera e se la punta sulla testa, ma che fa?
È impazzita!??
-Nastia, sorellina, non fare pazzie, butta quella pistola a terra- Bakov minore posa la sua pistola e cerca di avvinarsi a lei -Non ti azzardare Anton, non muovere un passo- si allontana ancora di qualche passo da noi, ho capito le sue intenzioni, con la scusa di suicidio vuole far rimanere tutti fermi, che furbetta.
-Prendi spunto da mia sorella per morire?- le domando sarcastico, si volta verso di me col suo sguardo irritato -Mi sto ancora chiedendo perché non ti ho ucciso quando ne avevo la possibilità, beh, adesso nessuno mi vieta di farlo- mira l'arma all'altezza del mio cranio, povera illusa, -Peccato però che la pistola non ha proiettili- preme il grilletto ma non parte niente, sciocca...
-Maledetto bastardo- butta la pistola per terra con rabbia, Smirnov sembra essersi risvegliato dal suo torpore -Mi dispiace per tua sorella, è stato un orrore inammissibile, ma come hai detto tu, non ero lucido e gli avevo proibito di venire a trovarmi nel mio appartamento.
Tua sorella era più cocciuta di un mulo.- stringo i pugni per l'ira che incombe nel mio cuore, il rancore, il dolore, la tristezza mi avvolgono velocemente facendomi cadere a terra e urlare, urlare forte, per liberare quell'oppressione che da ben sedici anni corrodono la mia mente e la mia anima.Angolo Autrice
Buon pomeriggio,
Abbiamo scoperto un lato poco carino di Roman, lo shippate ancora?
Adesso riuscite a capire Dudi?
Si sta vendicando per redimere la sorella, Liza.
Nastia è ormai al limite della sopportazione, cosa succederà adesso?
Riuscirà ad uscire da questa situazione?
Al prossimo capitolo,
Besos😘
Commentate, voglio sapere le vostre opinioni su Roman e su Il'ya.
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Amore Mafioso [In Revisione]
General Fiction⚠️Attenzione! Storia totalmente NON REVISIONATA! È stata la prima storia pubblicata qui su Wattpad quindi se la trovate trash non vi posso dare torto! Avevo circa quindici anni e scrivevo per passatempo e per hobby, adesso sto cercando di dare pi...