Capitolo 14

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Nella foto Maksim

-Lidiya, dove sei?- ridacchio nascondendomi dietro un albero.
Vedo Maksim cercarmi tra i cespugli e non trovandomi sbatte i piedi a terra, mi metto a ridere e scappo verso un altro albero ma non faccio in tempo ad appoggiarmi al tronco che qualcuno mi prende per i fianchi e mi fa cadere sull'erba fresca del giardino.
-Presa, e adesso fili subito in camera- si alza e con lui mi metto in piedi anche io -Maksim ma perché non possiamo giocare un altro pochino? Non voglio entrare dentro- mi lamento mettendo il broncio e incrociando le braccia al petto -Perché non ho voglia di giocare con le nane come te- mi prende per mano e comincia a trascinarmi verso casa.

-Mi fai male così- non lascia il mio polso anzi stringe di più la presa e continua a camminare - Devi smetterla di scappare, come te lo devo dire?- domanda senza degnarmi di uno sguardo.
-Lasciala andare Maksim- la voce di Anton mi arriva alle orecchie e mi fa comparire un sorriso sulle labbra, Maks allenta la presa ed io scappo velocemente tra le braccia di Toto che mi avvolgono in un abbraccio -Finalmente, ma dov'eri finito?- domando curiosa, mi sorride e prendendomi per mano mi porta nel nostro posto segreto -Stavo finendo i compiti, scusami se ci ho messo tanto!- gli salto addosso e scoppio a ridere -Ti voglio tanto tanto bene- dico dandogli un bacio sulla guancia -Anch'io Nastia, anch'io e tanto.- mi sorride a sua volta e mi abbraccia forte.

Apro gli occhi guardandomi intorno, dove sono?
Mi accorgo di avere una flebo al braccio sinistro e li vicino trovo anche una macchina che controlla i miei battiti cardiaci.
Sono in ospedale.
Cerco di mettermi seduta ma la cosa non mi riesce, un dolore alla gamba destra mi fa desistere dal muovermi, la ferita!
Chissà quanto ho dormito, non mi ricordo di essere venuta in ospedale, cioè come facevo?
Forse avrò chiesto aiuto a qualcuno per strada, si è la soluzione più logica.
-Aaahhh- un urlo proveniente dal corridoio mi fa quasi saltare in aria, cosa sta succedendo?
-Maledetto bastardo, ti pentirai di tutto quello che le hai fatto!- chi diamine sta parlando? Questa voce io non me la ricordo, che fossero dei ladri?
Stacco l'ago dal braccio e cerco di sedermi sul lettino ed una volta certa di non avere più le vertigini poggio i piedi per terra.
Noto le stampelle accanto al letto e così lentamente mi trascino verso esse.
I movimenti mi vengono difficili non per la gamba ma per
qualcos'altro che poi mi blocca l'interno coscia, alzo di poco la camicia e mi ritrovo un pannolino...
No, adesso voglio sapere chi si è permesso di mettermi le mani addosso!
Un altro urlo mi fa riprendere dai miei dubbi esistenziali ed afferrando le stampelle comincio a camminare verso la porta.
Con un po' di difficoltà riesco a girare il pomello della porta ed uscire fuori per vedere una scena raccapricciante: un uomo dai capelli scuri e occhi chiari le sta dando di santa ragione a Roman.
-Noooo- urlo per poi cominciare a "correre" con quelle stupide stampelle verso i due uomini.
-Anastasiya- vedo lo sconosciuto alzarsi dal corpo inerme di Roman e dirigersi nella mia direzione con un sorriso a 32 denti.
-Chi sei?- chiedo all'uomo appena si trova a pochi passi da me, mi guarda scioccato e si mette una mano insanguinata sulla faccia -Non ti ricordi di me? Anastasiya, non ti ricordi niente della tua famiglia?- lo guardo pensierosa e scuoto la testa in senso di diniego, cosa centra lui con la mia famiglia?
- Sono Anton-

Angolo Autrice
Buon pomeriggio a tutti! Come state?
A quanto pare abbiamo un vincitore ed è Anton.
Beh che volete? È prevalso l'amore fraterno e la preoccupazione di poterla perdere😇, sono innocente...
Vediamo anche un flashback di Nastia dove entra in scena Maksim.
Per chi si sta domando se Roman è morto precocemente, posso dirvi solo che è ancora tra noi ma non so in quali condizioni.

QUIZ
Chi è Maksim?
Nastia si fiderà di Anton?

Alla prossima puntata, besos😘


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