Sette mesi senza lei...
La mia vita sembra non avere più un senso.
Perché proprio lei?
Non ha mai fatto nulla di male.
Le accarezzo la guancia guardandola mentre è immobile su questo letto d'ospedale.
Il mio amore per lei non è diminuito di una virgola, anzi aumenta di giorno in giorno come la paura di perderla.
Vorrei tanto sentire la sua voce e la sua risata cristallina, vorrei rivedere i suoi bellissimi occhi azzurri che sembrano trasmettere sentimenti da lei provati.
Possibile che la mia Nastia sia peggiorata?
Per quale motivo non apri gli occhi?
Nuove lacrime scendono sulle mia guance ormai abituate a riceverle.
«Sorellina? Mi senti? Sono io, Anton...Mi manchi tanto, perché non ti svegli?
Ti stanno aspettando tutti. Maksim, invece, dice che rimarrai così per anni o per sempre.
Apri gli occhi, fa che rimangi ogni parola...
Ti prego, ho bisogno di te!
Ne ho davvero bisogno»
Chiudo gli occhi appoggiando la testa sul suo braccio, vorrei tanto poter fare qualcosa ma purtroppo non ho il potere di curare.
Non riesco a perdonarmi per averla lasciata sola, avevo avuto sempre ragione nel tenerla d'occhio ma testarda com'è, non ha voluto ascoltarmi perché lei non è una bambina, già non lo è, è un mulo cocciuto!
Non riesco a concepire la vendetta di Dudaiev sulla mia famiglia, alla fine dei conti noi non c'entriamo niente con il suicidio di sua sorella.
Eppure ha dovuto colpire anche noi che gli abbiamo dato tutti gli aiuti necessari.
Mio padre che ha cercato in tutti i modi di portarlo, per quello che siamo noi, sulla giusta via ma ne è uscito leso, morendo per mano di quello che considerava quasi come un figlio.
Possibile che la sua rabbia e il suo rancore lo abbiamo portato ad un gesto così estremo?
Lui che diceva sempre di provare qualcosa di forte per Nastia...
Ci ha mentito sin da subito e mi pento amaramente di non averlo colpito alla testa a quello stupido ricevimento.
Sono più che soddisfatto della sua nuova sistemazione...
La prigione Centrale Vladimir.
Da lì non si esce integri e questo è quello che si merita quel bastardo.
«Bakov...» la voce di Roman mi risveglia da quei brutti ricordi, mi giro, è sullo stipite della porta che mi fissa.
«Smirnov» mi alzo e gli vado incontro, gli do una pacca sulla spalla uscendo dalla stanza.
So che vuole rimanere solo ed è per questo che adesso andrò a vedere mio padre, al cimitero.ROMAN'S POV
«Piccola...» mi siedo accanto al suo letto prendendole la mano e stringendola forte nella mie.
«Spero che Anton non ti abbia tartassato a scuse o altro, se ti potessi muovere a quest'ora un calcio alle palle non glielo avrebbe tolto nessuno, vero?» sorridl leggermente baciandole le nocche, quanto avrei voluto farlo fuori...
Maledetti sbirri, per fortuna abbiamo gli infiltrati altrimenti a quest'ora eravamo tutti sospettati o peggio arrestati per mafia.
Anzi, ora che mi ricordo, dovrei farmi dare un appuntamento col presidente, Vladimir Putin.
Anche se si finge ignorante in materia, è il primo di tutti a far infiltrare le proprie spie in Europa, cosa che ci da molti vantaggi politici.
Ma adesso non devo pensare a Putin ma alla mia Anastasiya, mi volto verso il suo corpo sperando in un suo risveglio, ma niente.
Sono sette dannatissimi mesi che è qui dentro, vorrei tanto poter fare qualcosa per lei ma non ho i poteri per prendere o dare la vita ad una persona.
«Nastia, spero tu possa sentirmi...
Non puoi capire quanto io ti ami, tu sei il mio tesoro più prezioso, il mio fiore più bello e profumato, la mia luce, la mia felicità, la mia casa, non puoi abbandonarmi proprio adesso che entrambi sappiamo di amarci.
Non ora che ho mandato a puttane tutto per stare solo con te e nessun'altra.
Non ora che desidero vedere te vestita di bianco che attraversi la navata per venirmi incontro.
Non ora che ho capito che senza di te la mia vita è un inferno, perché tu eri e sei il mio paradiso da cui non mi voglio mai allontanare.
Vorrei tanto vederti piangere di gioia mentre ti mostro l'anello con cui chiedo di averti mia per sempre e vorrei tanto che mi saltassi addosso per riempirmi di baci e dirmi mille sì.
Apri gli occhi,Nastia...
Io ti amo» le poso un casto bacio sulla bocca, di poco dischiusa, da cui non parte nessun movimento o segno di vita, solo il bip delle macchine mi danno la certezza che sia ancora viva.
Mi siedo nuovamente chiudendo gli occhi e lasciandomi travolgere da una nuova ondata di tristezza e stanchezza.Angolo Autrice
Buon pomeriggio,
Auguri a tutte le donne!😘
Finalmente sono riuscita ad aggiornare...
Non è cambiata la situazione, ho solo scritto i punti di vista dei due uomini della storia.
Si sveglierà la Nastia?
Al prossimo capitolo,
Besitos😘P.S. Roman, come al solito ti svegli troppo tardi!
Imbecille...
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Amore Mafioso [In Revisione]
General Fiction⚠️Attenzione! Storia totalmente NON REVISIONATA! È stata la prima storia pubblicata qui su Wattpad quindi se la trovate trash non vi posso dare torto! Avevo circa quindici anni e scrivevo per passatempo e per hobby, adesso sto cercando di dare pi...