Aladdin

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In India, verso l'Oriente, il Sultano regnava con giustizia e allo stesso tempo severità. Non tollerava i crimini, nemmeno quelli minimi, come rubare una mela. Come odiava i ladri! Ce li aveva sullo stomaco. Secondo lui non erano altro che straccioni sfaticati che non vogliono faticarsi nemmeno a cercare lavoro e preferiscono rubare a chi, invece, se la suda una mela! Aveva beccato già dei ladri, molti dei quali aveva fatto giustiziare. Non poteva fare certo tutto da solo, oltre alle guardie aveva bisogno di qualcuno che gli indicasse la via migliore, una spalla, un braccio destro su cui contare ... E Jafar divenne suo consigliere.
Purtroppo il Sultano non sapeva che Jafar stava complottando contro di lui. Infatti aveva scoperto una caverna mai esplorata, in cui poteva entrarci solo un ... Diamante allo stato grezzo. Provò lui stesso, ma rischiò la morte: tutto quanto gli crollò addosso. Credeva che il diamante allo stato grezzo fosse la pietra preziosa incastonata nell'anello del sultano, e doveva ottenerlo.

Aladino era un ragazzino di povera famiglia, costretto a rubare per portare sulla tavola qualcosa da mettere sotto i denti. Non potevano permettersi nemmeno un pezzo di pane. Come voleva cambiare vita, vivere a palazzo, e perché no, conoscere la bella principessa figlia del Sultano ... era un sogno che credeva che non si fosse mai realizzato, invece si ricredette quando accadde qualcosa che nemmeno riuscì a capire.

Jafar aveva preso l'anello, ben fatto, ora non gli restava che ritrovare la caverna. Si incamminò nel deserto durante la notte e la ritrovò, stranamente aperta. Ma non era crollata? Doveva essere magia, perché non si ricostruiscono da sole le cose. All'orizzonte vide un giovane vestito di stracci che quasi non riusciva a stare in piedi e quando passò davanti alla caverna, questa mostrò un passaggio. Mai successo prima ... poteva essere ...

Doveva scappare dalla sua vita, voleva rifarsi, era fuggito di casa quella notte e aveva deciso di percorrere il deserto alla ricerca di un paesino in cui vivere e dimenticare il passato.
Era stremato, quasi strisciava sulla sabbia fresca, non ce la faceva più.
Gli si avvicinò un uomo vestito molto elegantemente, dai baffi sottili e dallo sguardo cupo e misterioso.

-Sei povero?- passò subito al punto Jafar.
Il ragazzo annuì.
-Come ti chiami?-.
-Aladino ... -.
Diamante grezzo ... ora sei mio!
-Voglio aiutarti. Entra in quella caverna e prendi solo ed esclusivamente la lampada, il resto è tutto tuo. Facendo così diverrai immediatamente ricco! Che dici?-.
-Ma perché non ci entri tu?-.
-Ci ho provato, ma ho rischiato la morte. -.

Il fatto che aveva accanto a sé un vero e proprio tesoro lo rendeva entusiasta, doveva solo portargli una lampada ... Aladino entrò e, dopo aver superato il sentiero di monete d'oro e pietre preziose, si ritrovò in una sala dove, esposta, c'era solo la lampada. La prese.
C'è scritto qualcosa ... ma non si legge bene ...
La sfregò e ne uscì fuori un omaccione blu che si definì Genio della Lampada, capace di esaudire 3 desideri.
-Ragazzo! L'hai trovata?-.
Aladino sentiva che c'era qualcosa che non andava ... Non poteva fidarsi ...
-1o desiderio: vorrei vivere a palazzo del sultano con la mia famiglia
2o: vorrei che questa caverna vada distrutta e che tu sia libero dopo il terzo desiderio
3o: che quell'uomo mi dica in faccia perché voleva la lampada... -.
Scoprì tutto e, distrutto, Jafar si uccise.
Così Aladino e la sua famiglia, per un colpo di fortuna, o grazie al destino, non ebbero più problemi di cibo e soldi.

Attenzione!
È solo una delle tante versioni di Aladino, ma vi lascio il video della versione più conosciuta che ho preferito non inserire. Perché? Per far conoscere anche questa versione.

Vi saluto raga!
Olimpy

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