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IO ... E URSULA (Cap. 7)

Ci è mancato poco, molto poco! Quella ragazza è più furba di quanto credessi ... ma per fortuna la mia dolce piccina ha fatto il suo dovere. Ma non posso rischiare che accada di nuovo.
È tempo che Ursula prenda la situazione tra i suoi tentacoli! La figlia di Tritone sarà mia, sua padre non riuscirà a salvarla e voglio vederlo dimenarsi come un verme attaccato all'amo!

Come già discusso, nella fase 2 Ursula si sarebbe dovuta trasformare in una fanciulla molto simile ad Ariel e avrebbe dovuto usare la voce della sirena per incantare il principe.
È ancora il secondo giorno, e ripongo il libro e la penna sotto uno scoglio cavo.
Sono annebbiata dai miei pensieri quando sento una voce molto armoniosa e angelica ... aspetta ... vuoi vedere che ...
Mi getto in acqua e riemergo poco distante dalle mura ovest del castello. Accanto a me galleggia un flauto traverso. Eric sicuramente l'avrà gettato.
E rimango sorpresa nel vedere una bellissima fanciulla dai capelli color marrone scuro passeggiare sulla spiaggia cantando dolcemente. Noto che Eric resta ipnotizzato e i suoi occhi brillano di un giallo acceso. Guardo di nuovo la ragazza e ... si, si, Ursula si era trasformata. L'ho riconosciuta dalla sua conchiglia giallo oro che porta al collo ... identica alla mia, viola scuro ... che sia solo una coincidenza?
Comunque "Vanessa" è riuscita nell'intento, infatti ecco Eric che, sceso frettolosamente, prende per mano la giovane, e la porta su, nelle sue stanze.

Sorrido compiaciuta. È fatta!
Ora mi dirigo verso il pontile da cui sarebbe partita la loro nave nuziale.
Il mattino dopo Ursula mi contatta con la conchiglia.
-Come sono andata?-.
-Benissimo! Ho visto tutto. -.
-Ora il principino è diventato il mio burattino ... -.
-Ora devi dirgli di sposarti questo pomeriggio prima del tramonto. -.
-Lo farò subito. -.
E poi silenzio totale.
Come avrei voluto assistere a quella scena! Se solo avessi ...
No, no, non pensarlo, tu odi le tue gambe, le gambe sono inutili ... più o meno ...
Vabbè, almeno ho questa conchiglia, che mi chiedo proprio a chi fosse appartenuta ...
Mentre aspetto al pontile Vanessa è riuscita a convincerlo (con molta difficoltà [ironia]) a sposarsi quel pomeriggio. Dopo poco tempo arriva la nave nuziale, la notizia si sparge in fretta e già arrivano i primi invitati. Ed ecco quel nanerottolo del prete.
Poi, alla fine, vedo salire Eric e Vanessa, che mi fa l'occhiolino. E quando la nave salpa vedo Ariel dietro un angolo, che non ha coraggio di salire, triste per la sua perdita.
Si siede per terra. Mi faccio avanti insieme a Flounder e la vediamo piangere.
Sebastian spunta da un angolo.
-Cos'è successo? Perché non sei su quella nave?-.
Ariel mi guarda, e i suoi occhi dicono tutto.
-Abbiamo fallito. - sospira Sebastian.
Tutto sarebbe stato perduto, Ariel sarebbe tornata sirena e sarebbe appartenuta a Ursula ... se Scuttle non fosse arrivato di tutta fretta balbettando: -Stavo volando, sì stavo volando, quando ... lo specchio, e stava cantando ... voce rubata! Il principe ... strega del mare, è stato imbrogliato!-.
Ariel e tutti gli altri capiscono subito e la sirenetta si getta in mare.
Sebastian sta per gettare in acqua delle botti lì vicino, ma lo fermo immediatamente, offrendomi per portare Ariel. Le dico di reggersi alla mia schiena e la trascino con me. È faticoso, ma lo faccio volentieri. Questo, poi, prevede la storia.
Mentre la porto con me so che Sebastian si sarebbe gettato verso il Palazzo per avvisare Tritone mentre Scuttle, chissà come, ha la sua unica idea geniale. Avrebbe, infatti, chiamato tutte le creature, dagli uccelli ai pesci, dalle foche alle anatre, dai delfini ai fenicotteri, e li avrebbe portati verso la nave ... e la sì che disastro!
Arrivati, Ariel si arrampica fino in cima. Anche io ci provo sfruttando la forza delle braccia. Alla fine, grazie a Scuttle (non l'avrei mai detto), Ariel riottiene la sua voce. Io intanto sono arrivata in cima e noto il disastro che hanno fatto gli animali. La torta per terra, la statuetta della sposa divisa in due, Max che vorrebbe tanto mordere il aheam della sposa, ma è bloccato da Grimbsy (oddio non so come si scrive!), l'amico di Eric, lo chef Luis che, con le mani tra i capelli, piange disperato per la torta.
A proposito ... non ho potuto assistere ad una delle scene più divertenti del cartone, anzi l'unica. Quante volte ho riso!

Un po' mi dispiace ... sarei morta, ma dalle risate! Un cuoco impazzito dall'accento francese che distrugge TUTTA la cucina! Non è una cosa che fa ridere?
Comunque, al momento non solo ci sono animali ovunque, tra cui qualche fenicottero a poppa, delle foche alcune delle quali si sono gettate in acqua, e Scuttle che fissa la scia dorata partire dalla conchiglia fino alla gola di Ariel, ma la gente che era stata invitata al matrimonio ha uno sguardo perplesso. Molti, se non tutti, si chiedono innanzitutto cosa ha causato il carattere irruento degli animali, ma poi cosa stesse succedendo.
-Ariel!-.
-Oh Eric!-.
E il cane Max che corre verso Ariel facendo capire al padrone che è stata lei a salvarlo in quella notte di tempesta.
-Allora puoi parlare!-.
I due si avvininano amorosamente mentre Vanessa cerca di richiamare l'attenzione del principe.
-Eric! Sta lontano da lei!- ma oramai non ha più la voce di Ariel, e quindi Eric non è più un suo burattino, come l'aveva definito precedentemente, quindi è tutto fiato sprecato.
So esattamente cosa sarebbe successo. I due non si sarebbero riusciti a baciare e, beh, Ariel sarebbe appartenuta ad Ursula, ma dentro di me sento che c'è un altro modo. Mi dispiace di quello che ho fatto, non avrei mai dovuto firmare, ho pensato solo a me stessa, invece di badare a quello che sarebbe successo non solo ad Ariel e a Tritone, ma anche al resto del mondo ... sì, infatti scommetto che, dopo aver ottenuto il potere dei sette mari grazie al mio aiuto, si sarebbe spinta oltre. È nella sua natura, ormai l'ho capito.
Il sole sta tramontando. Se non si sbrigano ... allora a costo della mia stessa vita avrei reagito, anche se avessi mostrato a tutti di essere una sirena, anche se poi ... sarei tornata a casa ... morta.