IO ... E JAFAR (Cap. 4)

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-Fidati di me, nauseabondo uomo ... avrai quello che ti meriti ... -.
-Cra! Quello che ti meriti!-.
Fisso impalata le due metà dello Scarabeo d'Oro unirsi piano piano.
Che succedeva una volta uniti? O.O
Salgo in fretta sul cammello mentre finalmente le due metà vengono unite.
Come per magia lo scarabeo prende vita e vola via, lasciando dietro di sé una scia dorata. Subito tutti ci gettiamo all'inseguimento. Quello scarabeo ci avrebbe portati dritti dritti nel punto esatto in cui è situata la leggendaria Caverna delle Meraviglie.
Percorriamo tanti chilometri e quando ci fermiamo i nostri cammelli sono stremati.
Lo scarabeo si getta su un cumulo di sabbia, dividendosi di nuovo in due.
Subito tutto trema e la sabbia si smuove, e dove lo scarabeo si era fermato si innalza un vero e proprio leone di sabbia, dagli occhi dorati e con la bocca spalancata che mostra denti aguzzi di rigida pietra grezza.
-Chi osa disturbare il mio riposo? -.
Frase che tutti diciamo quando ci vogliono svegliare alle 6 del mattino.
La vista è meravigliosa, mai ho visto uno spettacolo così. Anche Jafar è affascinato dalla scena, mentre il vagabondo non mostra segni di vita.
Jafar scende dal cammello e va a spronarlo.
-Ora vai!! Il resto del tesoro è tuo, ma la lampada è mia ... -.
Il pover'uomo si avvicina alla grotta titubante e intimorito.
-Olimpia, ora potrai finalmente vedere il mio sogno realizzarsi. - dice soddisfatto.
No ... no ... è troppo facile così. Non può vincere così, altrimenti mi ha assunto solo per vedere se sapevo di questa leggenda? Non ha molto senso, se ci rifletto, ma anche se non ci rifletto!
Infatti sento un grido profondo e cupo e un altro più stridulo. La caverna parlante chiude la bocca di scatto inghiottendo il pover uomo che sicuramente non avrà fatto una bella fine.
Io e Jafar restiamo sconvolti: io perché aveva pur sempre ucciso un innocente, che poteva anche starsene fuori da questa storia, lui sicuramente perché credeva di farcela.
Come risposta lui ottiene la seguente frase:
-L'unica persona che può entrare nella caverna deve essere un Diamante allo Stato Grezzo ... -.
-Che significa?- chiede Jafar.
-Ora basta, non disturbate più il mio riposo a meno che non abbiate con voi il Diamante ... - e crolla tutto. Le uniche cose che rimangono sono le due metà dello scarabeo d'oro. Iago le afferra e le consegna al padrone.
Lo vedo dubbioso. Si starà chiedendo cosa intendesse per Diamante allo Stato Grezzo. Io no, perché ricordo questa scena. Non gli dirò subito il nome, perché oltre a insospettirlo gli consegnerei Aladdin su un piatto d'argento, cosa che non può accadere tanto facilmente. Come brava aiutante penso proprio che gli dirò come fare a capire chi è. Non dovrei aiutarlo più di tanto, perché è pur sempre un cattivo, ma sento che non riuscirà a vincere, non con me.

Torniamo a palazzo. Oramai è quasi l'alba. Io, stremata, mi ritiro a dormire mentre Jafar fino al sorgere del sole non fa altro che leggere il suo librone delle leggende e degli incantesimi. Starà cercando un metodo per trovare il Diamante.

Mi sveglio quando il sole è già alto. Mi cambio, mi lavo, mi metto una gonna lunga e a sirena (sento ancora il richiamo del mare, non posso farci niente!) , una maglia corta e delle scarpette tipo ballerina e scendo.
Mi dirigo verso la sala da pranzo per la colazione. Trovò già lì il sultano e Jasmine; il primo mi chiede dove sia Jafar e devo inventare una scusa.
-Non ha fame ... -.
Dopo mangiato entro nelle stanze di Jafar. Sta dormendo. Deve essere crollato durante la notte. Vedo sulla scrivania il libro aperto.
"Come vedere tutto ciò che si vuole" c'è scritto.
Leggo. Le pagine sono sbiadite e non si capisce quasi niente. Ora so come intervenire.
Prendo una penna d'oca, la intingo nell'inchiostro e comincio a scrivere. Jafar non noterà la differenza.
Quando si risveglia mi ritrova seduta su una sedia.
-Olimpia ... che ci fai qui?- mi chiede un po' confuso.
Prendo il librone e gli mostro le pagine che ho scritto. Fortunatamente non nota che il carattere è diverso, e resta sbalordito.
Dopo un'ora cominciamo a preparare tutto.
Entriamo nello scantinato.
-Cosa serve?-.
-Una clessidra, delle ruote e delle grandi rotelle per far funzionare il meccanismo. E infine un diamante. -.
-Qui ho la clessidra e delle ruote, mancano le rotelle. Olimpia - e mi da un sacchetto di monete d'oro: -Vai a vedere se le vendono, io penso al diamante, che so dove si trova. -.
Ci mettiamo subito all'opera.
Mentre esco e comincio a passeggiare nel marcato cittadino mi svolazza un pensiero di cui non capisco la logica né il motivo.
"Però ... mi piace questa storia! Ho sempre amato il cartone di Aladdin, purtroppo non lo vedo da anni, ma quando uscirò da questa dimensione me lo rivedrò. Preferisco poi che vinca Jafar rispetto a Ursula e Morgana. ".
Lo so che state pensando 'Ma che ti prende Olimpy??' Beh, non lo so, non chiedetemi niente, è un sogno e sto solo scrivendo tutto quello che è successo nel sogno, perciò niente domande tipo 'Ma sei pazza ad aiutare uno svitato come Jafar?'. Si. Sono pazza, e questo l'abbiamo capito tutti. Per chi non l'ha capito bene sono pazza! 😄😄😂😂😂😂😂 Ora andiamo avanti con la storia e non badate al pensiero di prima.
Dopo un po' torno a palazzo con le rotelle, e trovo Jafar con un anello con un diamante incastonato sopra tra le mani.
-Eccomi. Dove l'hai preso?-.
-L'ho presa in prestito dal sultano ... Oh le rotelle! Dammele che le posiziono. -.
... so per certo che avrà ipnotizzato qualcuno per ottenerlo.
Una volta tutto in ordine Iago comincia a correre sulle rotelle azionando il meccanismo, mentre io e Jafar ci mettiamo accanto alla clessidra.
-In teoria appena posizionerà l'anello dovrebbe schiarirsi la clessidra e mostrarci ciò che vogliamo. - spiego.
Lui mi intima di tenermi pronta. Mette l'anello al suo posto mentre io penso ad Aladdin con tutte le mie forze. E per magia ecco Aladdin salire sui tetti delle case con una ragazza.
-Eccolo lì, il Diamante allo Stato Grezzo!- esclama Jafar soddisfatto.
Mentre lui ride malvagio non posso fare altro che pensare alla ragazza.
So chi è, ma non perché mi ricordo la scena, ma perché ho visto una riga turchese e un piccolo zaffiro sulla sua testa ...

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