L'Altra Metà Della Mia Anima

Sei

"Dammi amore
perché ultimamente
mi sveglio da solo
Dammi amore
come mai prima d'ora
perché ultimamente
ne ho un bisogno disperato
Voglio soltanto stringerti
Mia, mia, mia, dammi amore"
-Ed Sheeran, Give Me Love-

Syria

Le mani di Aiden si muovono esperte e concentrate sulla mia pelle. Stringono, premono, massaggiano.
" Ahia!" sobbalzo, sul lettino del suo studio.
" Scusa. Quindi se provo a spingerti il braccio all'indietro ti fa ancora male?"
" Si, ho avuto una fitta anche alla spalla"
Sono all'inizio della seconda settimana di riabilitazione, e mi chiedo se Aiden sappia fare il suo lavoro.
Non dovrei già percepire dei miglioramenti?
" Non fare quella faccia Syria. Non puoi mettere fretta al tuo corpo, guarirà con i suoi tempi. So che non sembra, ma ti assicuro che ogni giorno va un po' meglio. Non preoccuparti e fidati di me, tornerai come nuova"
Mi fa l'occhiolino e mi stringe una gamba prima di ricominciare a massaggiare il muscolo.
Sta riprendendo confidenza a quanto pare.
La settimana scorsa, quando ha esaminato la mia cartella e ha scoperto la mia età, la sua sfacciataggine é colata a picco.
É diventato di colpo super professionale e ha smesso di provarci con me.
Vi ricorda qualcun altro questo?
Davvero incredibili gli uomini, prima sbavano senza ritegno su una ragazzina, e poi si tirano indietro davanti a uno stupido numero.
Il dottorino qui presente però deve essere parecchio bipolare, cambia rotta come cambia il vento. Prendi una decisione e che cavolo!
" Bene, con la spalla ho finito. Per oggi puoi andare, a meno che tu non voglia che ti sciolga qualche altro muscolo. Sono bravo vero?" ammicca, pungolandomi un fianco con il gomito.
" Che tipo di disturbo ti affligge esattamente?" gli chiedo, socchiudendo gli occhi per studiarlo.
" Come scusa?"
" Qualcuno ti ha detto che il bipolarismo va di moda per caso? Be' informazione sbagliata. Prima mi importuni su un taxi senza conoscermi neppure, poi diventi di ghiaccio e quasi ti imbarazzi perfino per portare avanti il tuo lavoro con me, e ora ti metti a flirtare? Vuoi un pugno, bello? Guarda che il braccio destro mi funziona alla perfezione"
Dato che comunque è un tipo amichevole e alla mano, mi viene naturale parlargli come se lo conoscessi da una vita.
E infatti scoppia a ridere.
" Mi piaci Syria. Lo ammetto, il fatto che hai diciannove anni mi ha destabilizzato per un momento. Poi però mi sono detto che in fondo sono giovane anch'io, a trentadue anni non sono mica da buttare"
Che non avesse problemi a esporsi l'avevo già capito, ma qui si esagera.
" Non me ne frega niente di quali conversazioni tu abbia intrattenuto con il tuo cervello, non puoi trattarmi ogni giorno in modo diverso in base a come ti svegli la mattina. Prendi una posizione e mantienila. Una via di mezzo fra la personalità di un manico da scopa che hai mostrato nell'ultima settimana, e quella da moderno Dorian Gray che stai sfoggiando adesso, se possibile"
" Cioè? Vuoi che continui a provarci con te ma con più compostezza?"
" No, non voglio che ci provi con me, mi piace un altro" chiarisco "Però non voglio nemmeno che tu ti senta in imbarazzo a lavorare con il mio corpo, non mi entusiasma l'idea di passare altre tre settimane con quest'atmosfera"
" Di questo non devi preoccuparti, te l'ho detto che non mi importa più quanti anni tu abbia. E poi ero in imbarazzo perchè mentre ti toccavo la mia mente viaggiava verso pensieri poco puri, e mi sentivo in colpa"
Wow, quest'uomo non conosce le vie di mezzo.
" Aiden, piantala"
" No che non la pianto, ti piace un altro, ricevuto, ma questo non mi impedisce di provarci. Ho ancora un bel po' di tempo per farti cambiare idea no?"
Non gli rispondo neanche, prendo la borsa dalla sua scrivania e vado verso la porta.
" Syria?"
" Cosa?"
" Vieni a cena con me" dice, con un sorrisetto furbo.
" No, e sono seria, piantala" ribadisco, sebbene sotto sotto ammiri la sua tenacia.
" Per stavolta ti lascio in pace, ma tu non fingere che ti dia fastidio, ricevere attenzioni non dispiace a nessuno"
Mi mordo la guancia ed esco in fretta per non ricambiare il suo sorriso.
Ha ragione, un po' di attenzioni non dispiacciono a nessuno, specie a chi ultimamente non ne riceve per niente.