Capitolo 14

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<<Si, cioè non per quello che devo dirti...>> sospiro <<Mi dispiace tantissimo Jessica, i-io non dovevo comportarmi in quel modo.. non dovrei essere perdonato per un tale comportamento, ma..>> mi avvicino in cerca dei suoi occhi.
<<Hai ragione!>> incontra il mio sguardo per un solo istante, mi avvicino ancora al suo corpo, neve al sole. <<Si, io me ne vergogno!>> incastra i suoi occhi ai miei e una lacrima le sfugge.
<<Pensavo tu fossi diverso... Mi sono comportata come tutte le altre e tu ti sei comportato come tutti gli altri...>> riprende fiato, il volto rigato di lacrime <<Hai ceduto, stavi per abusare di me! Ti sei accorto del mio comportamento nei tuoi confronti, mi hai chiesto il "perché" ma mai ciò che mi spingeva a comportarmi in quel modo..>> sputa non gestendo più regolarmente il respiro, ormai affannato.
<<Eravamo dei bambini, penso tu..>> cerco di esprimere le mie ipotesi <<No, no! Hai lasciato che le persone, i luoghi e i fatti contagiassero il tuo pensiero..>> picchietta con l'indice una mia tempia.

<<Pensavo fossi l'unico che mi conoscesse veramente, che non ti lasciassi andare con una qualunque..>>

<<Tu non sei una qualunque!>> la interrompo.
<<È quello che mi hai fatto credere! Non ti importava nulla di ciò che si nascondeva dentro di me!>> urla.
<<Cosa? Non abbiamo mai parlato! Questa è la prima volta che parliamo..>>
<<Penso sia troppo tardi..>> sussurra.
<<No! Non lo è! Se tu... se me lo permetterai possiamo rimediare al tempo perso e ritornare più forti di prima!>> le contorno le guance con le mani.
<<Non è facile... Le persone che mi stanno affianco prima o poi si stancano e se ne vanno.>> per la prima volta dall'inizio del discorso, abbassa lo sguardo.
Le alzo il mento con l'indice in modo che possa guardarmi <<Non sottovalutarmi! Io non sono tutti!>> sospira incerta.
<<Dammi una possibilità! Ovviamente, senza i tuoi trucchetti.. tornerai la mia Jessie e imparerò a leggerti dentro>> propongo, lei sorride.

Alzo un sopracciglio per capire se ha accettato, annuisce.
Sorrido allegro e l'abbraccio forte.

La mia piccola Jessie.

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