2006.
Il grande giardino verde di casa mia viene illuminato dai colori del tramonto, e noi giochiamo con la gomma d'auto attaccata all'ulivo, che funge d'altalena. Mi stendo sull'erba dopo aver spinto con tutta la forza che ho, le spalle di Jessie seduta sull'altalena, con l'intento di farle toccare le nuvole, ma con scarsi risultati.
<<Liam, vuoi essere il mio giocattolo?>> dice lei stendendosi vicino a me sul prato verde.
<<ma adesso andrai via, e non potrai giocare più con me..>> rispondo con fare malinconico, solo al pensiero che lei debba partire e allontanarsi da me per qualche anno - sempre che torni - mi mette già nostalgia.
<<Ma tu sarai diverso dagli altri, un giocattolo per sempre..>> i suoi occhi sono dipinti da una luce speranzosa, come se quel che dice lo vuole ora e a tutti i costi <<quando tornerò sarai ancora il mio giocattolo.. E non ti lascerò mai per un altro più nuovo!>> l'ultima frase la dice quasi sussurrando.
Mi porge il mignolo aspettando che incastri il mio con il suo.
Mi sorride e stringo il mignolo della mia mano con il suo.
Promessa fatta.
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Welcome Temptation
ChickLit!!!ATTENZIONE!!! QUESTA STORIA È SOLO PER CHI TOLLERA LE COSE "ZOZZE". PERCIÒ VI ANTICIPO CHE ALL'INTERNO VI SONO DESCRITTE SCENE DI SESSO. Capita spesso nella vita di voler essere qualcun altro. C'è chi fa di tutto per piacere agli altri, chi non...
