<<Magari possiamo andare al locale dove fanno karaoke..>> propone Harry addentando il cibo della mensa. Il resto del gruppo scuote il capo prendendolo in giro.
Qualcuno posa le mani sulle mie spalle <<Scusate il ritardo, ho fatto un compito eccezionale! O almeno spero..>> si giustifica la ragazza, prendendo posto accanto a me. Le sorrido e cogliendomi di sorpresa mi stampa un veloce bacio sulle labbra.
Qualcuno si schiarisce la voce, altri fingono di parlare, oppure di non aver visto nulla ma è palese che mentono.Alla fine questo pomeriggio andremo al pub, così è stato deciso dopo le diverse opposizioni di Harry.
Scendo dall'auto raggiungendo l'esterno del locale. E non credo ai miei occhi quando ancora una volta incontro la stessa persona che non mi sarei mai aspettato di incontrare.
<<Dobbiamo sempre vederci negli stessi posti?>> la saluto in lontananza.
<<Smith! Se non a scuola qui, hai proprio ragione!>> sorride e si avvicina, al suo fianco si fa strada un bambino di sei anni, più o meno.
<<Questa volta, niente pub. Sono venuta a prendere questo mostriciattolo a scuola di judo, qui dietro.>> indica l'edificio dall'altra parte della strada.
<<Non sapevo avesse un figlio.. come ti chiami, amico?>> gli passo una mano tra i capelli.
<<Ian.>> sussurra il bambino, impacciato.
<<Già.. ho un figlio, sono sempre incasinata, di fretta. È tanto se ricordo di venirlo a prendere.. anzi conosci qualcuno disponibile a fare baby-sitter?>>
<<Posso informarmi e le faccio sapere..>> mi saluta e va via.<<Le hai già detto che non sei più in piazza, e che io sono disponibile?>> sghignazza Ben affiancandomi. Lo spintono e ci addentriamo nel locale.
All'interno del pub i ragazzi ridono e ci attendono.
<<Era ora! Stavamo pensando di iniziare una dance battle, giusto per sconfiggere Jessie anche nel ballo.>> Harry rivolge una linguaccia alla ragazza in questione.
Siamo di più rispetto al solito, Sierra e Eiden prendono parte al gruppo.
Non sapendo che fare, se salutare o meno Jessie sulle labbra in presenza del fratello, mi limito a prendere posto vicino. Mi metto nei suoi panni, a me non piacerebbe sapere che mia sorella sta con un ragazzo, davanti a tutti. Ammesso che già non lo sappia.
Mi agito sulla sedia, sentendomi a disagio, non pensavo venisse suo fratello. Non so come comportarmi, lo conosco già, ma ho il terrore che possa non andargli giù che sto con la sorella.
I ragazzi si alzano quando arriva il ragazzo che mixa dei brani commerciali.
Rimango ad osservarli insieme a Jenna e Jake che continuano a stuzzicarsi.
Inizialmente partono dei brani più latino/caraibico e i miei amici improvvisano coppie e arrangiano coreografie impedite.
Inutile negare che il mio sguardo finisce per puntare sempre nella stessa direzione: Jessica e Eiden.
Probabilmente perché sono fratelli, hanno un intesa maggiore, vedendoli da fuori sembrano quasi dei professionisti. Gli sguardi sempre uniti, i piedi in sintonia, le mani sui fianchi che si trasportano a vicenda. Harry essendo visibilmente in svantaggio nella finta competizione, decide di far cambiare genere musicale, restando ad un latino/raggaeton.
Goffamente inizia a sculettare e muovere le braccia attirando la ragazza in uno scontro uno contro uno. Il resto dei ragazzi a circondarli in cerchio.
La ragazza coglie la sfida, destreggiando indubbiamente alla grande l'avversario. Le mani ai fianchi, le ginocchia leggermente piegate e il bacino a fare la mossa del twerk. Il riccio le si avvicina, passandosi sensualmente -per quello che crede lui- una mano al petto, la inserisce dentro la maglia e mima il battito cardiaco. Poi le aggancia una mano al fianco e le ancheggia vicino.
Lei si volta dandogli le spalle, si china in avanti e muove i fianchi.
È troppo.
Esco fuori dal locale, trattenendo un urlo tra i denti.
Non so cosa mi prende, sento una forte irritazione interna.
I muscoli tesi come a voler distruggere un palazzo intero.
Poso le dita sul ponte del naso per calmarmi un attimo, chiudendo gli occhi. Ma le immagini di lei che si struscia su di lui non abbandonano la mia mente e calcio un colpo a vuoto.
So che Harry è un amico e non farebbe mai nulla che possa ferirmi. L'idea che anche solo un suo dito possa toccarlo ancora mi manda in bestia.
È mia. Deve metterselo in testa.Cammino a passo svelto verso l'interno, mi imbatto in qualcuno che esce ma ci faccio poco caso e raggiungo il gruppo che adesso si muove compatto.
Non appena la scorgo sul mio campo visivo, la raggiungo la strattono per un braccio e la trascino con me. All'inizio sussulta, poi sorride nel vedermi ma quando nota la mia ostilità, si lascia trascinare allarmata.
<<Che fai? Non me ne voglio andare.>> dichiara notando che ci stiamo inoltrando verso il parcheggio. La tiro ancora per il braccio, tenta di liberarsi, ma deciso la conduco verso l'auto.
<<Lasciami. Ho già detto-..>>
<<Sali in macchina.>> non lascio trapelare nessuna emozione.
Fa come dico probabilmente spaventata dal mio tono.
Faccio il giro dell'auto, appena prendo posto, la osservo con le braccia conserte strette al petto e il broncio come una bambina capricciosa.
Capisce che la sto guardando e fa per passare nei sedili posteriori dal centro dei sedili davanti. Mi mette il suo culo in bella vista e le immagini mi tornano in mente. Le do una forte pacca e l'afferro per i fianchi rimettendola a sedere.
<<Ahia. Perché l'hai fatto?>> domanda sconvolta.
Sono incazzato nero. Come fa a fingersi innocente e angelica?
<<Oh, questo non è niente. Te ne darei così tante.>> stringo le mani al volante tanto forte che le nocche impallidiscono.
Mi guarda con la bocca e gli occhi spalancati, non sembra spaventata forse turbata.
<<Che ti prende..>> dice in un soffio di voce.
<<Che mi prende?! Mi prende che sei mia. Non puoi comportarti come cazzo ti pare. Sei fottutamente MIA.>> urlo contornandole il viso con le mani e poggiando la mia fronte sulla sua.
Allontana le mie mani dal suo viso e scende dall'auto.
Sta tornando da lui? Le ho appena detto che la voglio solo per me e lei sei ne è andata?
Fanculo.
Metto in moto e sfreccio ad alta velocità notando la sua figura guardarmi dallo specchietto retrovisore.

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Welcome Temptation
Literatura Feminina!!!ATTENZIONE!!! QUESTA STORIA È SOLO PER CHI TOLLERA LE COSE "ZOZZE". PERCIÒ VI ANTICIPO CHE ALL'INTERNO VI SONO DESCRITTE SCENE DI SESSO. Capita spesso nella vita di voler essere qualcun altro. C'è chi fa di tutto per piacere agli altri, chi non...