Welcome Temptation

Capitolo 20

"Stiamo venendo da te." cita il mio messaggio.

Sono passati tre giorni dall'accaduto, e Jessie si è rifiutata di stare con noi tutte le sere.

Abbiamo così deciso di andare noi da lei.

<<Se non apri sfondiamo la porta!>> urla Harry dopo aver bussato.

<<Non serve.>> sussurra aprendo la porta e mostrando la sua figura piccola e leggermente triste.

<<Puoi darmi un calcio alle palle dopo, ma permettimi di farlo.>> dice Harry per poi prenderla in braccio e stringerla a se.

<<Non avevamo detto con calma?>> gli do uno scappellotto sulla nuca.

<<Puoi dirlo forte..>> dice la ragazza tra le sue braccia.

<<Aspetta un momento, io scherzavo..>>

Una volta messa giù, Jessie ci fa entrare non prima di aver colpito il braccio ad Harry bruscamente.

<<Ci dispiace per quello che ti abbiamo fatto credere che pensavamo, non lo pensiamo affatto.>> si scusa Jake.

<<Ha ragione, l'istinto non è stato quello di accusarti o darti della poco di buono.. volevamo solo proteggerti..>> le accarezza una guancia Harry.

<<Mi avete fatta stare malissimo, tutti mi guardano come se fossi sbagliata, come se non mi trovassi nel luogo giusto... con voi non è mai stato così, ma quella sera ho rivisto in voi il viso di tutte quelle persone che mi giudicano, che non sanno nulla di me..>> l'abbraccio.

<<Se fosse stato vero, ce lo avresti detto?>> sussurra Cam come a sentirsi inappropriato.

<<Non lo so.. ci sono tante cose che non dico, che non mi sembra il caso di condividere con gli altri. Sono cose mie e di nessun altro, sicuramente sarebbe stato impossibile nascondervelo, ve lo avrei detto ma appena fossi stata certa, credo.>>

<<Di noi puoi fidarti.. E ti chiedo scusa per averlo detto davanti a tutti.. Non è stata colpa di Liam, lui si è solo confidato.. non so che mi è preso.. Scusa Liam, penso di aver tradito la tua fiducia..>> si scusa Harry.

<<Tu dici?>> lo prendo in giro. Non c'è neanche bisogno che si scusi, forse anche io mi sarei comportato come lui al suo posto, è mio amico poteva evitarlo ma lo perdono.

<<Rimanete a dormire?>> chiede la padrona di casa.

<<Non possiamo, domani dobbiamo partire per il weekend..>> rispondono in coro Rico e Ben.

Alla fine rimaniamo solo io, Jenna ed Harry, non vogliamo lasciarla da sola.

Jessica condivide il suo letto ad una piazza e mezza con Jenna, mentre io ed Harry trasportiamo i cuscini del divano e ci posizioniamo ai piedi del letto, sul pavimento.

Durante la notte, mi sveglio, ci metto qualche secondo a capire cosa sta succedendo. Davanti a me il busto minuto di Jessica, seduta sul mio addome, faccio per allontanarla ma non riesco a muovere le mani bloccate sopra la mia testa.

<<Shh smettila o sveglierai tutti.>>

<<Cosa fai?>> sussurro.

<<Provo i giochi vinti al luna park!>> risponde ovvia.

Non ci credo mi ha ammanettato al piede del letto.

<<Jessica.>> sussurro a denti stretti, sorride soddisfatta.

Avvicina il volto al mio e soffia sulle mie labbra.

Lecca la mia mandibola.

<<Mi ammanetti perchè hai paura che finisce come l'ultima volta?>> mi riferisco alla volta in cui ho perso il controllo.

scende con il busto per potermi baciare il collo, di conseguenza il suo bacino si scontra con il mio.

Mmh. gemo.

Solleva il viso e mi guarda, sorride soddisfatta e si morde il labbro.

<<Stavo riflettendo..>> lecca il lobo del mio orecchio <<non ci siamo mai baciati>> sussurra adesso mordicchiandolo <<pensa se il nostro primo bacio fosse ora, ammanettato ai piedi del letto con Harry e Jenna che russano come musica di sottofondo..>> ridacchia osservando le mie labbra e leccando le sue. Mi sporgo per poterla baciare ma lei si allontana, spingendomi una mano contro il petto.

Dannazione. Deglutisco, quando inizia a muoversi.

<<Non mi sembra il caso>> mi lascia un tenero bacio sulla punta del naso.

Continua a strusciarsi, poi finge uno sbadiglio.

<<Sogni d'oro.>> mi lascia un bacio all'angolo della bocca e se ne va.

Sussurro invano di liberarmi.

Al diavolo, un'altra volta così mi ha lasciato.

Maledetta Jessie.