Siamo fermi all' autogrill.
Harry aspira nicotina dalla sua sigaretta ascoltando le mie insicurezze.
<<Quindi..?>> fa l'occhiolino buttando fuori il fumo.
<<Ti ho già detto di no. E non so perché.. forse ho sbagliato approccio.. o forse ho sbagliato.. TUTTO.>> calcio un sasso del parcheggio.
<<Non so neanche perché ne sto parlando con te.>>
<<È normale parlarne tra uomini. -sollevo le sopracciglia- forse non hai pensato all'ipotesi più chiara! Sai, le ragazze sono tutte un po' fissate con la verginità...>> corrugo le sopracciglia, in effetti non ho mai pensato che Jessie potesse essere vergine.
<<Magari non è un problema tuo ed è solo lei che vuole un po' di tempoenonfaròparolaconnessunofaifintadinientestaarrivando.>> conclude tutto d'un fiato.
<<Dobbiamo andare.>> indica il pullman dietro di lei. Harry mi fa l'occhiolino ed entra nella vettura. Jessica fa per seguirlo.
<<Aspetta.>> si ferma nel bel mezzo del parcheggio senza voltarsi.
<<Mi dispiace..>> dall'interno Carrie la richiama e lei entra senza dirmi nulla.
Ho capito che è delusa da me, probabile che ci vuole tempo.Un uomo pelato sulla cinquantina ci ha spiegato la vita delle api, la loro funzione in natura, ci ha mostrato dove fanno il miele e ci ha fatto vedere gli alberi dai quali viene ricavato lo sciroppo d'acero. Adesso l'uomo ci indica la zona dove montare le nostre tende per la notte.
Gli insegnanti si riuniscono intorno al fuoco ed improvvisano un barbecue. Appena finiamo di mangiare ci sediamo attorno al fuoco e Jessica prende la sua chitarra lasciata precedentemente sul pullman. Suona le note di canzoni conosciute e ci ritroviamo a cantare in coro, contagiando gli altri ragazzi che frequentano l'ultimo anno.
<<Mancano solo i marshmellow sul fuoco..>> dice Jake.
<<Non sono da mettere sul fuoco ma sono un'ottima alternativa..>> Jenna svuota un sacchetto contenente vari tipi di cioccolato davanti i nostri occhi.
La serata da dolce si trasforma in "horror". I ragazzi raccontano storie -del tutto inventate- di persone trovate morte o squartate e seppellite vive.
<<Jenna! Non ti ho più raccontato di quella ragazza morta perché l'hanno gettata nel fiume..>> dice Rico notando la ragazza con il viso sconvolto. Riceve una gomitata..
<<Invece di continuare con queste stupide storie, che ne dite di fare un tuffo?>> suggerisce Cameron togliendosi la maglietta.
<<Ci sto! Basta che non mi schizzate i capelli.>> risponde Jenna categorica.
Jessica si alza dal suo posto e l'attenzione del gruppo si sposta su lei. <<Grandioso! Viene anche Jessie!>> esclama Jenna.
<<Nonono. Stavo andando giusto a dormire..>>
<<E daaai! Ti presto io un costume se vuoi..>> la ragazza nega con la testa, sbadigliando fintamente.
<<Avrà le sue cose... lasciamola stare.>> incita gli altri Harry.
<<Dove la vuoi? In fronte o sulle palle?>> solleva le sopracciglia, togliendosi una scarpa. Il ragazzo istintivamente si para davanti, poi si sfila la maglia e corre verso il fiume seguito dagli altri.
Restiamo solo io e Jessica che sta per andarsene.
<<Hey.>> la seguo, prosegue il suo percorso alla sua tenda.
<<Ti va una passeggiata?>> chiedo lei scuote la testa in disapprovazione.
<<Voglio solo mettermi il pigiama e andare a dormire.>> sospira.
<<E se dormissimo insieme?>> propongo, subito dopo aver pronunciato le parole me ne pento, pensando che probabilmente è una mossa troppo azzardata.
<<Direi che è da stupidi visto che nelle tende è vietato stare con persone del sesso opposto.>> si ferma davanti la sua tenda.
<<Voglio passare del tempo con te..>> sussurro sfiorandole le dita con le mie.
<<Fammi mettere il pigiama.>> alza gli occhi al cielo ed entra nella tenda, la aspetto fuori.Dopo un po' che camminiamo per il bosco prende a parlare <<mi dispiace per..>> si ferma non trovando le parole.
Annuisco per farle capire che ho capito cosa vuole dire.
<<No. I-io.. devo spiegarti così tante cose. Non ti ho mai detto perché me ne sono andata via o perché sono tornata. Ti tratto sempre in questo modo, Dio.>> solleva gli occhi al cielo stellato sospira e torna a guardarmi negli occhi. <<Il fatto è che tengo a te tantissimo, certe volte per paura di perderti continuo a provocarti perché mi piace vederti in difficoltà. Mi piace l'idea di.. oddio forse è meglio di no.. quello che voglio dirti è che non so nemmeno io cosa mi spinge a comportarmi così con te, non mi era mai successo e.. non riesco a contenermi..>> cammina un po', come per tornare indietro poi si volta <<Scusami.>>.
Quello che mi dice mi spiazza e non poco. Anche a me lei piace ma allo stesso tempo mi manda fuori di testa, non la so gestire. È troppo "troppo".
Cammina per tornare alle tende e la seguo in silenzio pensando alle sue parole.
<<A domani.>> alza la mano in segno di saluto una volta arrivati davanti la mia tenda e fa per andarsene nella sua.
<<No, ti prego resta ancora un po'..>> si volta e annuisce piano.
Le faccio segno di entrare dentro la mia tenda, sono più che sicuro che Harry non è ancora tornato dal tuffo nel lago.
Una volta dentro chiudo la tenda e prendo posto, inizio a togliermi la maglia per mettermi il pigiama.
Noto Jessica fissare un punto dall'altra parte della tenda.
<<Puoi guardarmi, se vuoi.>> dico con la maglia del pigiama tra le mani.
Scuote la testa e si volta lentamente. Deglutisce osservando i miei addominali poi alza gli occhi e incontra i miei.
<<Ti do tutto il tempo che vuoi.. Non avere fretta di spiegarmi perché sei tornata, io sono qui. Puoi parlarmi di tutto quello che vuoi quando vuoi..>> si avvicina e mi bacia al centro del petto, poi mi abbraccia stretto.
La tenda si apre d'un tratto e sbuca la testa riccioluta di Harry.
<<Scusate, mi sono ricordato che non ho ancora pisciato.>> inventa una scusa ed esce fuori.
La ragazza si stacca da me e mi da la buonanotte per poi lasciare la tenda.
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Welcome Temptation
ChickLit!!!ATTENZIONE!!! QUESTA STORIA È SOLO PER CHI TOLLERA LE COSE "ZOZZE". PERCIÒ VI ANTICIPO CHE ALL'INTERNO VI SONO DESCRITTE SCENE DI SESSO. Capita spesso nella vita di voler essere qualcun altro. C'è chi fa di tutto per piacere agli altri, chi non...