Non ci riesco ancora a credere.
Cos'ho che non va?
Cosa c'è di sbagliato?
Mi odio per essere così preso da lei, tanto da non dormirci la notte.
Mi sarei aspettato qualsiasi reazione: uno schiaffo, un bacio o un calcio alle palle.
Sono adirato. Non può fuggire, non adesso che sono ingarbugliato fino al collo.
<<Hey amico! Che fine hai fatto l'altra sera?>> mi saluta Harry affiancandomi nel corridoio della scuola.
<<Avevo da fare.>> so che non dovrei avercela con lui, che non è successo realmente niente, ma sono totalmente irritato dalla sua presenza.
<<Cioè? Segarti pensando a lei?>> solleva il mento indicando la bionda in lontananza muoversi nella nostra direzione.
"Ah pure? Mi prendi in giro, pezzo di merda?"
Lo spintono tenace contro gli armadietti, provocando un forte tonfo.
La gente si volta a guardare, indifferente continuo a camminare.
Jessica che, probabilmente ha assistito alla scena, mi blocca per il polso.
<<Che ti prende?>> alza la voce, osservo le sue dita strette al mio polso e con poca difficoltà mi libero, ignorandola mi dirigo in aula.
<<No, fermo! Tu adesso mi segui e non obiettare!>> posa una mano sulla mia spalla e mi indirizza al bagno dei docenti.
<<Se ti aspetti di soggiogarmi con i tuoi giochetti per soddisfare le tue fantasie di farlo nel bagno dei docenti, ti sbagli.>> sputo acido.
Abbassa la tavoletta e si accomoda dopo aver chiuso il ferretto della porta.
L'atmosfera è talmente pesante che il poco spazio sembra meno di quel che è, l'aria diventa opprimente.
Resto in piedi con le spalle alla porta, i suoi occhietti mi scrutano da cima a fondo, quasi come non fossimo soli e io non me ne accorgessi.
<<Vuoi parlare o..?>> lascia in sospeso la sua frase aspettando una mossa qualsiasi da parte mia.
<<Sei tu che mi hai costretto a venire qui.>> sollevo le spalle noncurante.
<<Quasi non ti riconosco>> sorride amaramente <<prima fai il violento, l'animo ribelle che si incazza per il nulla, ti scontri con gli amici e poi hai la possibilità di spiegare e te ne freghi.>> porta le ginocchia al petto e vi poggia i gomiti.
<<Il violento? L'animo ribelle?>> rido sarcastico.
Annuisce e si alza puntandomi l'indice contro.
<<Forse devo rinfrescarti la memoria?! Non ti permetterò mai più di trattarmi in quel modo. Fai tutto l'aggressivo, mi comandi e mi sculacci manco fossi un porno attore!>> si avvicina man mano che espone il suo discorso, poggia l'indice sul mio petto. Allontano bruscamente il suo dito, per interrompere il contatto tra noi.
<<Sul serio non ci arrivi?>> sospiro esausto <<hai intenzione di giocare all'infinito? Fin quando giochi con me mi sta bene, mi può fare anche piacere. Ma non ti permetto di mettere in mezzo altri. Se le provocazioni sono tra me e te, va bene, ma oltre non ci sto.>>
<<Altri? Ma di che diavolo stai parlando?>> spalanca gli occhi.
<<Io quel culo te lo avrei massacrato di botte, mi sono trattenuto! Non puoi strusciarti su Harry e stare con me. Non puoi strusciarti su Harry ne su altri, non puoi fare nulla con altri.>> colpisco il muro per placare il mio istinto di spaccare tutto.
Apre la bocca osservandomi sbigottita.
<<Tu..>> sussurra sollevando l'angolo della bocca.
Le sue mani si posano sul mio petto, le circondo i polsi abbassandole.
<<Dimmi che non sono pazzo..>> cerco di capire se sono o no l'unico a provare queste sensazioni.
Muove la bocca in una smorfia, inclinando la testa di lato.
Le sue mani tornano su ancorate dalle mie, mi contornano il viso, il suo corpo si sposta più vicino.
Le sue dita piano si muovono e leggere sfiorano le mie labbra, le bacio.
<<Mi stai facendo male, malissimo...>> sussurro ad occhi chiusi e le sue labbra umide si posano sulle mie. Sono baci lenti e dolci,libero i suoi polsi e con una mano le colpisco piano una chiappa. Sussulta sorpresa, colgo l'occasione inserendo vorace la lingua invitando la sua a stuzzicarsi insieme.
Le mordo il labbro, le afferro le cosce, mi muovo e la adagio al muro aiutandola a circondarmi i fianchi con le gambe. Geme quando le bacio il collo, succhiando un po' la carne. Una mano inizia a toccarla da sopra i jeans, chiude gli occhi e si regge con le mani sulle mie spalle. Le mordo il lobo per poi tornare a divorarle le labbra.
Le sbottono i jeans e inserisco la mano all'interno, sorridendo nel sentirla pronta.
<<F-fermo. Devo dirti una cosa.>> mi blocca la mano, il suo naso contro il mio, le bacio l'angolo della bocca. Senza preavviso inserisco due dita dentro di lei, in risposta stringe le gambe al mio bacino e ansima. Riprendo fiato e passo le labbra aperte sul suo collo.
<<Mh. Avevi ragione, è sempre stata una mia fantasia.>> riesce a dire.
<<Allora non ti dispiace se oggi saltiamo scuola..>> constato.
Lei sorride maliziosa in risposta.

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Welcome Temptation
ChickLit!!!ATTENZIONE!!! QUESTA STORIA È SOLO PER CHI TOLLERA LE COSE "ZOZZE". PERCIÒ VI ANTICIPO CHE ALL'INTERNO VI SONO DESCRITTE SCENE DI SESSO. Capita spesso nella vita di voler essere qualcun altro. C'è chi fa di tutto per piacere agli altri, chi non...