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<<Perché non mi hai detto che esci ancora con Leonardo?>> Sbotta in silenzio mia sorella per non far svegliare Arianna. 

Io sono seduta al tavolo di casa sua e sto bevendo un succo che, mentre ascolto la sua domanda, mi va di traverso.
<<Come fai a saperlo?>> Tossisco quella domanda e la guardo mentre i suoi occhi lampeggiano.

<<Lo sai che la mamma non sa dire le bugie.>> Incrocia le braccia al petto.
Mia mamma è la colpevole, lo sapevo: è sempre stata una pessima bugiarda.
<<E quindi?>> La sfido.
<<Perché non me l'hai detto?>> Mi chiede e non riesco a capire se la sua rabbia sia dovuta al fatto che mi sono riappacificata con Leo o al fatto che io non gliel'abbia detto.

<<Perché sapevo che non saresti stata d'accordo.>> Rispondo e giocherello con la cannuccia del succo di frutta.
Lei si massaggia le tempie e vedo che sta ancora fumando di rabbia.  <<Cosa siete adesso? Amici? Fidanzati? Amanti? O ex che a volte si vedono e si sentono e poi la finiscono lì?>>
"La terza".
<<Siamo amici, tutto qui. Io sono molto tranquilla. Ho tutto sotto controllo.>> Cerco di mostrare sicurezza e calma.
Sofia mi guarda con scherno. <<Mi stai dicendo che l'hai perdonato?>> Chiede e si appoggia allo schienale della sedia. §
Io continuo a tenere gli occhi fissi sul mio succo. Ho paura di mia sorella quando è arrabbiata. 

<<Sì.>> Annuisco e lei ride prendendomi in giro.
<<Chi perdona chi l'ha tradito non ha rispetto per sé stesso.>> Tamburella le dita contro al tavolo e mi guarda ossessivamente. Io deglutisco pensando alle sue ultime parole.

<<Io ho rispetto per me stessa.>> Mormoro a denti stretti.
<<Come fai a dire di avere rispetto per te stessa quando esci in amicizia con il ragazzo che è stato con te per un anno e mezzo e che poi ti ha spezzato il cuore scegliendo un'altra?>>
E' perfida. Sofia è perfida quando si arrabbia. È talmente perfida che non si accorge di ferire le persone. Non si è neanche accorta che, ora, è lei quella che mi sta spezzando il cuore.

<<Non c'è niente di male nel perdonare gli altri. Ha fatto un errore e io non sono più innamorata di lui, quindi è tutto okay.>> Spiego e cerco di non far trapelare il sangue che sta sgorgando dalla ferita che Sofy ha riaperto.
<<Vi siete baciati, vero?>> Chiede ad un tratto e io la guardo sorpresa.
<<No, no, assolutamente no.>> Balbetto e spero di essere più brava di nostra madre a mentire.

<<Ti è cambiato lo sguardo.>> Mi confida.
<<Cosa intendi dire?>> Chiedo con il respiro mozzato. Il cuore sta accelerando.
<<Hai lo sguardo sereno, felice ... hai lo stesso sguardo che avevi quando stavi con lui.>> La sua risposta mi stronca. Non mi sono mai accorta di questo cambiamento nei miei occhi ... eppure mi guardo allo specchio più volte al giorno. Com'è possibile che lei noti questa luce in me se nemmeno io l'ho mai notata?
<<Non so a cosa tu ti stia riferendo.>> Mi alzo e vado a buttare il cartone del succo nella cestino dei rifiuti. 

Sofia si alza e mi blocca contro al lavandino. <<Guardami negli occhi e giuramelo.>>
Pianta i suoi occhi nei miei e io mi irrigidisco.
<<Che cosa ti dovrei giurare?>> Mi fingo serena.
<<Giurami che siete solo amici.>> Mi guarda e mi sfida. §
Improvvisamente sento molto caldo.
Sto per rispondere ma si sente, nell'altra stanza, il pianto di mia nipote. <<Arianna sta piangendo.>>La informo visto che Sofia non sembra avere intenzione di muoversi.
<<Giura.>> Mi intima.
<<Dovresti andare da tua figlia.>> La imploro mentre il pianto di Ari si fa sempre più straziante.
<<Giura.>> Ordina ed io sono talmente stanca di sentire la bambina che piange, che urlo a pieni polmoni quello che Sofia vuole sentirsi dire. <<GIURO!>>

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