È complicato

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Il picchiettio della penna sul banco riempie le lunghe e noiose ore scolastiche.
Eppure il rumore del tappo masticato non accorcia il tempo.
Perché ogni volta che guardo l'orologio sembra che il tempo torni indietro invece che andare avanti?
E perché il professore è così ossessionato dai promessi sposi?
Lucia e Renzo
Renzo e Lucia
Ripete a macchinetta questi due nomi divinizzandone la loro figura e quella di Manzoni!
Insomma,capitemi!
Sono una studentessa liceale e ho il bisogno di lamentarmi della scuola!

Drin drin drin drin drin

È il suono che aspettavo da stamattina!
Finalmente mi alzo sgranchendo le gambe e sollevando di fretta il mio zaino.
Mi faccio spazio tra la massa di ragazzi ed esco velocemente da scuola.
Attendo sul marciapiede lo scattare del verde e improvvisamente vengo circondata da due braccia.
Mi volto per capirne l'appartenenza e subito la mia fronte viene solleticata da qualche ciuffo.
Io:Thomas che c'è?
Dico ridendo
Lui mi abbraccia senza dire niente ed io dopo qualche secondo ricambio anche se ancora confusa.
Thomas:ho preso 7,5 in chimica!
Io:fantastico!
Thomas:ora la mia media è di 4,7!
Rido a quella sua affermazione
Io:beh vediamo di arrivare a sei entro la fine della scuola!
Thomas:se mi aiuti tu eccome se ci arrivo!
Io:okay,okay ti farò da insegnante privata!
Thomas:allora ho il sei assicurato.
Io:ma
Thomas:ma cosa?
Io:dovrai impegnarti a fare delle buone azioni!
Thomas:in che senso delle buone azioni?
Io:tipo aiutare quella signora con quel bambino a caricare tutte le buste della spesa in macchina!
Dico indicandogli la signora
Thomas:ma...
Io:niente ma su vai!
Thomas:ufff
Mi godo da lontano la scena mentre Thomas aiuta quella signora
Thomas:contenta?
Io:si! Non ti senti meglio adesso?
Thomas:no!
Mi porto una mano sulla faccia in segno di disapprovazione.

È stato stranamente bello vederlo sorridere,dopo tutta quella tempesta...
Lui è un casino,se si potesse aprire la sua testa ci sarebbero una serie di tanti ingranaggi complessi e discordi tra loro.
Ma questo non vuol dire che non si possa aggiustare.
E si...cavolo...forse lo sto perdonando!
Ma in fondo lo posso capire: la sua situazione famigliare,il il suo carattere così forte e impulsivo e la sua testa così complicata!
E di certo il fatto di non avere amici su cui contare, aparte Diego,non lo aiuta!
In realtà neanche io ho amici fidati, forse Anna...
Ma è complicato conquistare la mia fiducia.
In realtà anch'io sono complicata,ma è qualcosa su cui ci sto lavorando...
Arrivo a casa trovando in tavola già pronto e mia madre seduta sul divano a guardare la televisione.
Quasi non ci parliamo più!
Ed è triste questa cosa...ma è lei che sta facendo tutto.

Stessa ora,stesso posto
Sono sempre qui.
Su quel palazzo
Su quel tetto
Ad osservare il tramonto
Ogni giorno sempre degli stessi colori
Ma ogni giorno sempre più affascinante
Ed ecco che alle 18 fa il suo ingresso nella strada qui sotto la signora che porta a passeggio il suo cane.
Un minuto dopo il giovane segretario,di cui vorrei tanto sapere il nome, che esce dalla grande porta girevole.
Oggi indossa una cravatta blu con qualche striscia azzurra.
E il suo volto sembra un po' più preoccupato.
La ragazza che comincia il primo giro di corsa oggi ha cambiato la maglia.
So che sembra strano osservare la gente e i suoi particolari,ma io lo trovo estremamente interessante.
E poi qualche settimana fa c'era lui,esattamente sul ciglio della terrazza pronto a mettere fine alla sua evidentemente triste vita.
Se non ci fossi stata io,cosa ne sarebbe stato di lui?
La sua morte sarebbe stata rimpianta solo da due persone, e probabilmente si sarebbe guadagnato un articolo sulle ultime pagine del giornale.
E una volta che il suo corpo sarebbe divenuto polvere,il suo nome sarebbe scomparso dalla memoria di tutti.
È così che voleva finire?

Segui il suono//Thomas Bocchimpani Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora