La realtà

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Vengo svegliata dal suono di una chitarra:dolce e rilassante.
E quando apro gli occhi confermo ciò che sentivo.
Thomas,seduto sulla sedia della mia scrivania,strimpella alla chitarra qualche nota mentre muove il piede destro a ritmo di musica.
Io:quando sei andato a prendere la chitarra?
Thomas:oh sei sveglia?! scusami non volevo svegliarti.
Io:tranquillo
Thomas:sono andato a casa mia a cambiarmi e ho pensato che ti avrebbe fatto piacere ascoltare qualche canzone alla chitarra.
Io:hai pensato bene
Gli rispondo accennando un sorriso
Comincia dunque a suonare le note di fast car mentre io mi accomodo sullo schienale del letto.
Ascoltare la musica è sempre stato uno dei modi per sfuggire a questa schifosa realtà,che andando avanti diventa sempre peggio,sempre più caotica,sempre più noiosa.
È come ritrovarsi tra una folla di persone,e tu stai nel mezzo e cerchi di camminare tra di loro continuando a farti spazio tra tutti i corpi che si muovono in ordine sparso.
Ma non riesci mai ad uscirne
Rimani lì,con la testa tra le mani e nessuno se ne accorge e lì capisci quanto si è soli nella vita,che nonostante ci siano delle persone che ci vogliono bene rimaniamo soli perché non possono esserci sempre.
E poi senti una melodia,segui il suono cercando sempre di non sconcentrarti e e vedi una fine,vedi un spazio libero,dove non ci sono persone e poi ci arrivi e quella è la musica.
E lei non ti lascerà mai sola.
Thomas:meg meg!
Mi richiama il corvino
Io:si?
Thomas:a cosa stavi pensando?
Io:niente di importante
Insieme andiamo in cucina dove prepariamo la colazione.
Thomas:è assurdo
Io:cosa?
Thomas:tutte le ragazze stanno sempre attente a ciò che mangiano,o per non ingrassare o per non farsi venire i brufoli,invece tu te ne freghi di tutto e mangi come se non ci fosse un domani.
Io:si vive una volta sola!
Dico mettendo in bocca il mio panino alla nutella.
Lui mi guarda com un espressione divertita mentre addenta la sua fetta.
Thomas:cosa ti va di fare oggi?
Io:boh,non deve arrivare mia madre?
Thomas:dovrebbe arrivare per mezzogiorno,nel frattempo cosa vuoi fare?
Io:non ne ho idea
Thomas:potremmo guardare un film,fare una passeggiata...
Io:mmh troppo noioso,potremmo non fare niente!
Thomas:e non è noioso?
Io:no,non è niente
Thomas:ahhhh smettila di confondermi!
Dice divertito
Gli sorrido mentre me ne vado in salotto invitandolo a seguirmi.

Sono le 12:05 e non abbiamo fatto proprio niente.
Il rumore delle chiavi che aprono la serratura della porta interrompe il nostro non fare niente portandoci contemporaneamente a fissare la porta per vedere chi sta per varcarla.
È mia madre,seguita da una figura maschile che inizialmente appare buia ma che poi rivela la sua identità:è mio padre.
Papà:Oh meg
Dice per poi abbracciarmi
Papà:stai bene?
Io:una meraviglia
Dico sarcastica
A volte amo la mia personalità prontamente ironica.
Mamma:MEG!
Mi rimprovera mia madre fulminandomi con lo sguardo.
Correggo allora la mia risposta assumendo un atteggiamento più cordiale e gentile.
Il fatto è che non sopporto che mio padre mi abbia abbandonata così per un mese andandosene a fare una vacanza chissà dove con la sua fidanzata plurimiliardaria.
Io non lo farei mai se avessi una figlia.
Le persone mi sorprendono ogni giorno di più.
Dopo essersi presentato a thomas prende una sedia e la posiziona davanti a me.
Papà:tesoro
Dice prendendomi le mani
È stato confermato che l'attentato che c'è stato nella tua scuola è stato da parte dell'ISIS
So che per te adesso non cambia niente ma invece là fuori cambia e le persone hanno bisogno di essere informate.
Quello che ti voglio dire è che io e tua madre siamo stati contattati da diversi programmi televisivi che vorrebbero farti un'intervista,chiederti di raccontare quello che ti è successo...
Appena sento quelle parole subito ritraggo le mie mani da quelle di mio padre.
Io:state scherzando spero! Come potete anche solo pensare che dopo quello che è successo io sia pronta a parlarne davanti ad una telecamera?!
Che poi cosa c'è da raccontare?
Devo parlare di tutti i ragazzi morti che ho visto sul pavimento? E di come sono riuscita a salvarmi?
Di come è stato?
Perché cazzo deve essere stato in un certo modo?!!
"Come la vivi questa cosa" "ah ma abbastanza bene,ho solo visto morire delle persone,dei miei amici,ma è tutto okay"
Dico imitando una possibile intervista.
Voi lo fate solo per soldi vero?!
E detto questo mi infilo le scarpe e trascino con me fuori dalla porta thomas,che per tutto questo tempo era rimasto silenzioso ad ascoltare le nostre litigate famigliari.

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Scusate l'inattività,è che purtroppo ho avuto dei problemi con il telefono che mi hanno impedito di poterlo usare.
Ora per fortuna è tutto risolto!
Manca poco al tour di thomas!!
Voi andrete a qualche concerto?⭐️

Segui il suono//Thomas Bocchimpani Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora