Vorrei solo avere le idee più chiare,avere la risposta giusta al momento giusto e la soluzione più adatta nel momento sbagliato.
Ma niente è come vorremmo noi,ed è ancora ignoto se sia meglio così o meno.
Non sono pronta a tutto,cerco sempre di esserlo ma non posso farcela ogni volta.
Ed è per questo che non riesco a dare una risposta a thomas.
È così inspiegabile la situazione al mio cervello e al mio cuore e cavolo odio questa cosa!
Prima di entrare in classe do uno sguardo alla finestra nel bagno,quella finestra da dove sarei sempre voluta scappare per sfuggire da questa dura realtà.
Una volta seduta al mio banco accenno un sorriso ad Anna e mi giro verso la lavagna non appena mi accorgo che il professore è arrivato.
Prof:oggi faremo esercizi tutta l'ora per allenarci per la verifica!
E dopo aver diviso la classe in cinque gruppi mi chiede di unirmi ad un gruppo di ragazzi che hanno difficoltà per aiutarli.
Non sono la più intelligente della classe,ma me la cavo bene a scuola;sono sul sette o sull'otto,a volte prendo nove e altre volte quattro.
Fatto sta che in francese vado sempre bene,non è una di quelle materie che mi crea problemi.
E dopo una devastante ora a cercare di ficcare in testa a quei poveri incapaci qualche regola di grammatica finalmente entra in classe la professoressa di inglese e continuiamo così tutta la giornata scolastica.
E alle 13:00 esco da quell'edificio storico e mi incammino verso casa.
La mia scuola è la più grande di tutta la città,sarà stata costruita nella prima metà del novecento e sta ancora in piedi nonostante tutti questi anni.
È molto spaziosa tanto che comprende il tecnico,il liceo scientifico,musicale e artistico.
E poi vi fanno invidia i college americani?!
Questa scuola sarà il doppio di quelli,conterrà forse 1000 studenti,se non di più.
E con tutti i professori e i bidelli potremmo quasi arrivare ai 1500.
Ma la parte brutta è che ci potranno anche essere tante persone ma neanche la metà di loro ha un cervello che funziona a dovere.Mamma:MEG!
Io:sii?
Mamma:vieni a mangiare!
Io:si un attimo!
Non capisco perché abbia sempre fretta,ei sono qui non scappo!
E in più urla e la cosa mi fa incazzare ancora di più.
Dopo aver finito di pranzare con quelle lasagne riscaldate che ogni volta mi fanno sempre più schifo mi ritiro in camera e ci rimango fino al tramontare del sole.
Amo il tramonto,non riesco a distrarmi quando lo vedo...è solo che ultimamente mi fa pensare a thomas,ai pomeriggi passati insieme,agli scherzi,ai litigi,il tutto sempre su quella terrazza.
E adesso cosa ne sarà di questi tramonti inutili,vuoti perché non ci sono due sagome che li riempiono ma allo stesso tempo così spettacolari che ti fanno pensare: "cavolo,vorrei avere qualcuno qui seduto al mio fianco per ammirarli insieme!"
E poi quando pensi questa cosa,compare subito ed involontariamente nella tua testa,la persona che vorresti accanto a te.
E dici "noo,non è vero! Che film mentale assurdo che mi sto facendo!"
Ma poi pensi "ma questo è l'unico modo per stargli accanto senza dovermi esporre"
E per quanto continueremo a farci bastare i sogni?!***********************************
Scusate per la lunga assenza!
So che questo capitolo è corto e appunto inutile ma mi serve per introdurre una cosa che succederà più avanti.
Mi dispiace per non aver più aggiornato e per farmi perdonare questo weekend usciranno due o tre capitoli!!
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Segui il suono//Thomas Bocchimpani
FanfictionThomas:No no! Tutti mi odiano! Anche tu! Disse con un tono rabbioso ma pronto a scoppiare a piangere da un momento all'altro Lo abbracciai Io:io non ti odio Gli sussurrai all'orecchio Lui cadde a terra scoppiando in un pianto isterico. Mi poggiai s...