Thomas:perché hai questo atteggiamento?
Io:che atteggiamento?
Thomas:boh,freddo,arrogante...
Io:non è vero Thomas!
Thomas:non sono stupido,me ne sono accorto che mi tratti in modo distaccato.
Io:non è vero!
Dico sbuffando
Thomas:dai dimmelo,che ti ho fatto ora!
Io:uff va bene,ieri sono andata a casa di una mia amica e ti ho visto lì in quel quartiere!
Thomas:oh,tu non avrai...
Io:si thomas! Cazzo! Vi sono passata davanti e voi neanche ve ne siete accorti da quanto eravate impegnati!
E chi cazzo era poi quella?!
Thomas:è una ragazza
Io:grazie questo l'avevo capito anch'io!
Ma da quanto ci stai insieme?
Da dove è uscita fuori?
Thomas:non stiamo insieme e boh è amica di un mio compagno di classe e l'ho vista fuori da scuola un paio di volte!
Io:ah e quindi dopo pochi giorni vi baciate così a caso?
Thomas:si
Io:ma come si?!
Non comprendi l'ignoranza e la tristezza di questa cosa?
Thomas:io comprendo solo che è una bella figa!
Io:sei un caso perso!!
Ci vediamo domani
E porta la tua amica se vuoi! Così vi offro un paio di birre e boom qui sotto c'è una camera da letto!
Dico sarcastica andandomene e scendendo rapidamente le scale.*Il giorno dopo*
Stamattina fa molto freddo,ed il mio amato giubbotto di jeans è stato per forza sostituito dal cappotto pesante nero ed una sciarpa bianca che contrasta.
Sono ancora abbastanza arrabbiata per il modo presuntuoso con il quale mi ha risposto ieri Thomas ed è così stupido che potrebbe anche prendere seriamente le parole che gli ho detto...Io:"io comprendo solo che è una bella figa"
Dico sarcastica cercando di imitare la voce di Thomas.
Anna:assurdo!
Io:già!
Anna:ma non è che...
Io:che?
Anna:sei gelosa?
Dice abbassando il tono e guardandomi con una faccia maliziosa
Io scatto in piedi
Io:ma ti pare!!
Anna:okay okay scusa!
Comunque oggi lo rivedi giusto?
Io:si
Anna:cerca di non spaccargli la faccia.
Io:ci proveròMi dirigo in centro dove si trova il palazzo aspettandomi di tutto su ciò che troverò.
Saluto mio cugino che si sta trattenendo di più in ufficio per terminare il lavoro saltando la sua pausa pranzo.
Salgo le scale ed apro la porticina.
E trovo thomas seduto ad osservare la strada con due cartoni di pizza posizionati affianco a lui.
Io:thomas
Thomas:si?
Io:come mai hai preso la pizza?
Thomas:volevi saltare il pranzo?
Io:non rispondere ad una domanda con una domanda! Comunque prevedevo di prendere un panino qui sotto.
Thomas:e invece ecco qui due belle pizze fumanti pronte per essere mangiate!
Io:quanto sei stupido!
Dico ridendo sedendomi accanto a lui.
Io:grazie comunque.
Thomas:di niente! Sei ancora arrabbiata con me?
Io:non sono mai stata arrabbiata con te
Thomas:va bene non replico altrimenti continuiamo all'infinito.
Io:vedi che quando vuoi sei sveglio!
Mentre mangiamo la pizza stiamo in silenzio ad osservare la nebbia che pian piano copre la città facendo intravedere solo le luci dei lampioni.
Io:sai da piccola mi dicevano tante cose sui fenomeni meteorologici!
Thomas:ad esempio?
Io:hai presente quando stai piangendo e le lacrime offuscano la tua vista?
Thomas:si
Io:ecco,mi dicevano che quando c'era la nebbia era perché gli angeli si trovavano in quella situazione.
O che quando c'erano i tuoni era perché gli angeli urlavano arrabbiati!
A te non raccontavano queste cose?
Thomas:in realtà non mi raccontavano quasi niente!
Mio padre e mia madre litigavano spesso e questo li distraeva da me.
L'unica con cui passavo le mie giornate era mia nonna...che è venuta a mancare l'anno scorso.
Io:oh mi dispiace...
Thomas:tranquilla.
Ma ora come facciamo a tornare a casa con questa nebbia? Non si vede quasi niente!
Io:non lo so andiamo e poi ci arrangiamo.
Thomas:okayCominciamo ad incamminarci stando attaccati per affrontare più facilmente la strada poco visibile.
Io:ma proprio oggi doveva esserci tutta questa nebbia!
Thomas:siamo solo molto sfortunati.
Io:troppo spesso per i miei gusti!
Senti vieni a casa mia finché questa nebbia non se ne va perché io non ho intenzione di tornarci da sola e di farti andare da solo.
Thomas:okayDopo mezz'ora circa arriviamo sani e salvi a casa mia e come previsto mia madre non c'è...ma forse è anche meglio così.
Lo faccio entrare in camera mia mentre accendo la stufetta che avrebbe dovuto accendere mia madre sta mattina e che evidentemente si è dimenticata di fare!
Thomas:beh,abbiamo tutto il pomeriggio davanti...che facciamo?
Io:a me lo chiedi?
Mm giochiamo alla wii?
Thomas:okay ci sto!************************************
Scusate ma in queste settimane sono stra piena di compiti che mi impediscono di scrivere i capitoli!
In più mi è venuto anche il "blocco dello scrittore" ahah
Poi sono andata al concerto di thomas a crema che alla fine mi ha rubato una giornata intera e domani andrò a quello di Milano,che mi ruberà un'altra intera giornata!
Non appena finirà questo periodo un po' così ricomincerò a scrivere i capitoli regolarmente!
STAI LEGGENDO
Segui il suono//Thomas Bocchimpani
FanfictionThomas:No no! Tutti mi odiano! Anche tu! Disse con un tono rabbioso ma pronto a scoppiare a piangere da un momento all'altro Lo abbracciai Io:io non ti odio Gli sussurrai all'orecchio Lui cadde a terra scoppiando in un pianto isterico. Mi poggiai s...