"E fa male! si ma non ci devi pensare,nella mia testa c'è una tempesta e non è temporaneo questo temporale"
Accompagnata dalle note di "Irraggiungibile" di Shade e Federica carta corro frettolosamente verso scuola anche se probabilmente essendo le 7:16 mi conviene entrare alle nove e subire la ramanzina di mia madre che si lamenterà del fatto che la mattina non mi sveglio mai e continuo a ritardare la sveglia finché non mi accorgo da sola che si è fatto troppo tardi!
Entro nell'atrio e prendo una cioccolata calda prima di sedermi all'unico tavolo che trovo vuoto e ripassare storia.
Ma nel momento in cui apro il libro per cominciare a leggere il capitolo della guerra fredda,un trio di ragazze interrompe la mia lettura proponendomi un'iniziativa per promuovere il laboratorio di teatro della scuola,che al momento non occupa neanche l'1% dei miei interessi.
Le congedo il più frettolosamente possibile prendendo il loro volantino e promettendo che ci avrei pensato.
Alla fine faccio sempre così....dico che ci penserò ma un minuto dopo stropiccio il volantino e lo infilo nelle profondità delle tasche del mio giubbino.
Manca circa un quarto d'ora al suono della campanella e quindi faccio un ripasso generale degli argomenti ma vengo interrotta anche qui da una ragazza dal volto molto famigliare che si siede al mio tavolo senza dire niente.
Io:ehm...ciao (?)
X:senti non ho tempo da perdere
Io:oh guarda neanch'io!
X:fai tanto la spiritosa,comunque ho visto come stai attaccata al mio ragazzo quindi quello che ti do è soltanto un consiglio:stagli alla larga!
Io:ehm forse hai sbagliato persona...
X:no no sei proprio tu
Io:e chi sarebbe il tuo ragazzo? Così mi schiarisco le idee.
X:Thomas,thomas bocchimpani.
Io:spero tu stia scherzando!
X:no no è proprio così
Io:partiamo dal fatto che lui non mi ha mai parlato di te,tranquillizzati che a me non interessa minimamente il tuo "ragazzo"
X:sarà meglio così!
Tuona per poi afferrare la sua borsa e incamminarsi nella direzione opposta.
Ho capito chi era...è la ragazza che ho visto baciarsi con lui,quella di cui mi parlava Anna.Anna:ma dici Greta?!
Io:ecco si lei!
Greta:assurdo,ma sicura che non sia realmente fidanzata con Thomas?
Io:dubito fortemente,ma comunque gli chiederò chiarimenti!
Anna:fai bene,cavolo volevo esserci,chissà quanto sarà stata ridicola!
Io:già lo era,durante la conversazione mi veniva quasi da ridere!
Anna:ahaha,mia madre è venuta a prendermi oggi devo andare a fare una visita medica...fammi sapere come finisce.
Io:certo!E anche l'ultima ora termina ed esco da scuola con la soddisfazione di essermi finalmente tolta l'interrogazione di storia.
Adesso però non riesco a non pensare a questa Greta che dice di essere la sua fidanzata...e se così fosse perché Thomas non me l'ha detto?
Prendo in mano il telefono e vado velocemente sulla chat con lui dandogli appuntamento allo stesso posto e al solito orario.Arrivo a casa e mangio di fretta lasciando nel frigo un po' di pasta che non ho voglia di mangiare.
Accendo un po' la tv per distrarmi ma neanche questa funziona così esco di casa con le cuffiette nelle orecchie diretta verso il palazzo nonostante sia tra 40 minuti il nostro appuntamento.
Mentre cammino evito le pozzanghere causate dal violento acquazzone,avvenuto stanotte,che ha colpito la città.
Ultimamente sta piovendo spesso,solo di notte.
Come se la pioggia si volesse nascondere da noi.
E la mattina ci ritroviamo le sue conseguenze.
Umidità,pozzanghere,tetti gocciolanti e alberi troppo deboli che sono caduti non resistendo alla sua violenza.
Infondo tutto ha delle conseguenze.
Qualunque cosa noi facciamo o diciamo porta a delle conseguenze che possono essere negative o positive.
È solo che noi non ci pensiamo.
E fa così bene pensare...
Se solo la gente pensasse!
Tutto troppo in fretta,tutti troppo impulsivi.
Immersa nei miei pensieri mi accorgo solo dopo essere quasi inciampata in un ramoscello di essere arrivata alla mia destinazione.
Salgo le scale antincendio per fare più veloce e non trattenermi troppo a lungo a parlare con mio cugino.
È tutto bagnato ma per fortuna alcuni ripiani di pietra sui quali sono riposti i pannelli solari sono asciutti.
Mi siedo lì e attendo l'arrivo di Thomas osservando la forme bizzarre che assumono le nuvole.Thomas:sei in anticipo
Io:si di mezz'ora.
Thomas:perché così presto?
Io:perché si
Thomas:okay,di cosa mi devi parlare?
Io:oggi è venuta da me a scuola una ragazza,greta,la conosci?
Dico prendendolo un po' in giro
Thomas:si che la conosco,va avanti
Io:niente, si è seduta al mio tavolo e ha cominciato a minacciarmi,dicendomi di stare alla larga dal suo "fidanzato"
Dico l'ultima parola imitando delle virgolette con le dita.
Thomas:non è possibile.
Io:cosa?
Thomas:quella crede che stiamo insieme.
Io:beh sai non le do tutti i torti,voi vi stavate baciando...
Thomas:non c'entra niente,l'ho fatto con milioni di ragazze.
Io:che cosa triste!
Thomas:smettila,non farmi la predica anche per questo!
Comunque va avanti che ti ha detto poi?
Io:in realtà la conversazione è stata piuttosto breve...mi ha detto solo questo.
E ora voglio dei chiarimenti
Thomas:te l'ho già detto,io e lei non stiamo insieme!
Io:sicuro?
Thomas:si!
Io:e adesso io cosa dovrei fare? Le devo prendere sul serio le sue minacce?
Thomas:ma no tranquilla,quella non ti farà niente te lo assicuro.
Io:va bene spero sia così.
Thomas:hai qualche compito da fare?
Io:no perché?
Thomas:no niente potremmo restare qui.
Io:va bene,aspetta che vado a prendere una cioccolata calda dalla macchinetta.
La vuoi anche tu?
Thomas:ma si
Scendo le scale e vado verso la macchinetta che trovo fortunatamente libera.
Prendo i due bicchierini caldi e li porto con cautela sulla terrazza.
Ne porgo uno a Thomas e mi poggio sul pannello solare facendo attenzione a non sfondarlo.
Io:quanto hai preso in storia della musica?
Thomas:sette e mezzo.
Io:bene,sono soddisfatta!
Thomas:anche io
Thomas:e tu in matematica?
Io:sette
Thomas:sono soddisfatto!
Io:anch'io
È uno scambio reciproco alla fine.
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Segui il suono//Thomas Bocchimpani
FanficThomas:No no! Tutti mi odiano! Anche tu! Disse con un tono rabbioso ma pronto a scoppiare a piangere da un momento all'altro Lo abbracciai Io:io non ti odio Gli sussurrai all'orecchio Lui cadde a terra scoppiando in un pianto isterico. Mi poggiai s...