Siamo quasi a fine maggio.
Il sole scotta,i fiori brillano e le canottiere sono una comoda soluzione.
È assurdo che domani avrò 17 anni.
Quando ne avevo 10 mi sembrava un numero troppo lontano e adesso sto davvero per averne 17, che a pensarci sono quasi 18 e tutto questo è tremendamente entusiasmante!
Non ho programmi per domani,mi piace non averne e vedere cosa succede,chi se lo ricorda e cosa faranno gli altri.
Mentre mi butto sul letto a pancia in su osservo il soffitto azzurro;sembra il cielo primaverile,con qualche uccellino che cinguetta e il profumo di fresco.
Un po' come mi sento quando sto con thomas:serena come il cielo,rilassata come lo sono i cinguettii degli uccellini e fresca come il vento.
Il cielo in questa stanza sembra lui.8:45
X:dai meg svegliati,svegliati!
Infilo la testa sotto il cuscino troppo assonnata per aprire gli occhi e capire chi sia la persona che mi disturba.
Ad un certo punto sento un peso sopra di me che mi schiaccia verso le profondità del materasso.
Apro gli occhi e dopo aver messo a fuoco riesco a vedere il faccione di thomas a pochi centimetri dal mio.
Mi sorride contagiando anche me per poi premere le sue labbra sulle mie e sussurrarmi all'orecchio "tanti auguri"
Io:thomas che ci fai qui?
Dico stiracchiandomi
Thomas:sorpresa!
Dice aprendo le braccia e facendo un sorriso stupido.
Mi alzo dal letto buttandomi addosso a lui per abbracciarlo mentre mi stringe forte come piace a me.
Io:mia madre?
Thomas:mi ha fatto entrare e poi se n'è andata.
Ti ha lasciato un biglietto sul tavolo.
Io:ma anche di domenica lavora adesso?
Dico sbuffando mentre vado in cucina.
Tanti auguri Meg!
Ti voglio bene ci vediamo stasera.
Si è sforzata...
Thomas:non hai idea di quello che ho organizzato per te oggi!
Dice entusiasta mentre mi raggiunge in cucina.
Io:cosa hai combinato?
Thomas:è una sorpresa,tu vestiti comoda,io ti aspetto qui
Dice sedendosi sul divano.
Vado in bagno a sciacquare la mia faccia da diciassettenne per poi cambiarmi e raggiungerlo in salotto.
Thomas:ci hai messo pochissimo!
Io:già,allora dove andiamo?
In terrazza?
Thomas:e staccati un po' da quel posto!
Oggi ti porto da tutt'altra parte!
Dice uscendo dalla porta.
Thomas:ma nel vero senso della parola!
Dice prima di partire in quarta verso il portone.
Stiamo camminando da mezz'ora sull'asfalto bollente e ancora non mi ha detto dove stiamo andando.
Questa cosa comincia ad innervosirmi ma non appena stringe la sua mano alla mia riesce a calmare il mio irrequieto nervosismo.
Thomas:siamo arrivati,più o meno
Mi guardo intorno in cerca di qualcosa che possa farmi capire di cosa si tratta ma niente attira la mia attenzione.
Io:alla stazione dei treni?
Thomas:sì esatto
Sei pronta a fare una bella gita?
Mi stacco da lui bruscamente
Io:cosa?!
Urlo guardandolo incredula
Io:stai dicendo sul serio?!
Thomas:certo
Io:o mio dio!
E dove andiamo?
Thomas:a Milano!
Dice tirando fuori i biglietti e mostrandomeli.
Li afferro e li guardo bene come per vedere se sono reali o meno.
Io:tu sei pazzo!
Dico abbracciandolo
Thomas:sono fantastico si o no?
Io:certo!
Dico stampandogli un bacio a fior di labbra.
Thomas:dai andiamo!
Dice mettendomi le braccia attorno al collo e iniziando a camminare verso l'entrata della stazione.
Thomas:binario numero 4
Dice guardando il tabellone delle partenze.
Io:ma i miei genitori sanno di questo?
Thomas:certo li ho avvisati già tempo fa.
Sul treno prendiamo i posti a due ed io ovviamente mi metto vicino al finestrino.
Osservo assiduamente il paesaggio al di fuori per poi distrarmi non appena noto che thomas mi sta facendo un video.
Io:thomas togli!
Dico mettendo una mano davanti alla telecamera.
Thomas:no,togli la mano
Dice continuando il video
Thomas:dai fai un sorriso per i tuoi fans!
Dice scherzando
Faccio un sorriso finto guardando la telecamera mentre lui mi sorride compiaciuto.
Thomas:come ti senti da diciassettenne?
Io:fantasticamente
Esclamo alla telecamera
Io:dai ora spegni
Thomas:si,anche perché siamo quasi arrivati!
Guardo fuori dal finestrino per osservare le campagne milanesi prima di entrare in un tunnel e magicamente,una volta usciti,ritrovarsi in mezzo alla città.
Thomas:dobbiamo scendere
Dice richiamando la mia attenzione.
Lo seguo giù dal treno e saliamo sulla metro.
Io:e adesso dove stiamo andando?
Thomas:in duomo
Io:oh mio dio ho sempre voluto andarci!
E ci entriamo?
Thomas:se vuoi si
Scesi dalla metro salgo di corsa le scale affiancata da thomas che ride per il mio eccessivo entusiasmo.
Alzando la testa intravedo il cielo azzurro e poi eccolo,più bello e maestoso che mai,il duomo.
Mi osservo in giro,guardando la gente seduta sulla statua,le persone che si fanno le foto e i famosi piccioni che volano per la piazza.
Thomas mi raggiunge abbracciandomi da dietro mentre io mi godo quella meraviglia.
Thomas:vieni facciamo una foto
Dice prendendo il telefono e schiacciando sulla telecamera.
Una volta fatto il selfie facciamo una passeggiata per la galleria Vittorio Emanuele e credo di non aver mai visto niente di così artisticamente meraviglioso.
Una volta finito il giro ci mettiamo in fila per entrare nel duomo.
Thomas:come sta andando questa giornata milanese?
Io:sempre fantasticamente!
Gli dico sorridendo mentre gli prendo una mano e la stringo alla mia.
Una volta entrati rimango estasiata dalla bellezza gotica dell'interno.
Siamo stati dentro una buona mezz'oretta per poi uscire e andare a mangiare in un ristorante lì vicino.
Io:ma dove li hai trovati tutti questi soldi?
Thomas:non comprando più sigarette e altro ho risparmiato un sacco di soldi!
Io:sono fiera di te
Gli dico sorridendo e stringendogli la mano.
Thomas:è per colpa di quelle cose che ora sono così
Io:così come?
Thomas:un coglione
Io:thomas le cose capitano
E ci cambiano
E non possiamo controllarlo
Quello che puoi controllare è come ti trasformano.Ormai siamo di ritorno in treno.
Io entusiasta,lui un po' stanco tanto che si è poggiato sulla mia spalla 10 minuti fa e si è già addormentato.
A volte mi soffermo a guardarlo,il suo viso candido e tutti quei capelli messi lì alla rinfusa che creano un contrasto perfetto.
"Grazie"
Gli sussurro all'orecchio
Lui,facendomi prendere un colpo, alza la testa e mi lascia un bacio sulle labbra per poi rimettersi nella stessa posizione di prima.
Era la cosa più bella e pulita che avessi mai provato nella mia vita. Sai cosa significa trovarti davanti a una persona e renderti conto che da quel momento in poi nessun'altra potrà più contare allo stesso modo per te?
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Segui il suono//Thomas Bocchimpani
FanfictionThomas:No no! Tutti mi odiano! Anche tu! Disse con un tono rabbioso ma pronto a scoppiare a piangere da un momento all'altro Lo abbracciai Io:io non ti odio Gli sussurrai all'orecchio Lui cadde a terra scoppiando in un pianto isterico. Mi poggiai s...