Alla fine delle due ore, fui uno degli ultimi ad uscire da quella classe e sentii una mano toccarmi la spalla...
-Stefano posso parlarti un'attimo?- era strano farsi chiamare da un professore per nome, e pure lui lo faceva. Forse era proprio questa sua "informalità" che lo rendeva cosí diverso.-vuoi provare a disintossicarti dalla droga? Chi cazzo se ne frega dell'alcool o del fumo, solo della coca o di qualunque altra roba tu ti faccia.- rimasi qualche secondo a fissare i suoi occhi cosí scuri e profondi da potertici perdere e non uscirne per minuti. Riuscii a tornare alla realtá e metabolizzai velocemente quello che disse.
-senta, l'unica cosa che mi regge in piedi qui è la droga, quindi mi lasci in pace.- dissi. Rimproverai me stesso per il modo in cui avevo risposto, mi sentivo quasi in colpa, lui aveva provato solo ad aiutarmi... stavo diventando una checca, lo so.
-comunque non ti ho chiamato per questo il tuo scorso test è andato malissimo, e per non essere bocciato devi almeno avere la sufficenza, se vuoi te lo faccio riprendere, ma devi venire a casa mia nel pomeriggio ti va?- accettai, non volevo essere bocciato e conoscendolo mi avrebbe dato di sicuro un aiuto per fare il compito. In realtá era tutta una scusa per andare a casa sua, ma quelli erano dettagli.-quindi? vai a casa del prof? ti stai rimbambolendo? haha, checca.- abbassai lo sguardo, anche se Salvatore voleva solo scherzare, mi diede molto fastidio, cosa vedevo di bello in un ragazzo di 27 anni? -ah ma dai non volevo offenderti, se ti piace va a casa sua e scopatelo, poi dimmi com'è scoparsi un uomo.- mi passò la sigaretta e io ghignai portandomela alla bocca.
-non mi... piace...- iniziai attirando l'attenzione. eravamo sul retro della scuola facendo rosicare i ragazzini che ci andavano a tempo lungo rimanendo a pranzo lì. -è solo che... ah non lo so neanch'io.- sal rise sfottendomi: -checca.-
alzai gli occhi al cielo visibilmente scocciato e guardai l'ora sul cellulare. -è inutile che fai così, sei una fangirl di 14 anni in preda agli ormoni che si innamora del suo professore.- guardai il mio amico con un occhiataccia, e me ne andai di lì con la scusa che qualcuna doveva farmi un pompino. questa cosa non era affatto vera, anche se basta che dicevo che ne avevo voglia e mi sarei ritrovato tuta la scuola accovacciata davanti a me.
rientrai a casa e, dopo aver beatamente ignorato mia madre, corsii in camera a "prepararmi" per andare a casa di sascha. mi sistemai i capelli, più di quanto facessi ogni mattina e mi cambiai la felpa, sperando che lui non lo notasse, di sicuro avrebbe pensato che mi ero fatto bello per lui.
quando fui pronto, guardai la posizione che mi aveva mandato proprio sascha sul telefonino e mi incamminai a passo svelto verso casa sua.
Sorratemi, questo capitolo non mi piace proprio...
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Il prof di Matematica|| Saschefano [finita]
General FictionStefano lepri é un ragazzo di 16 anni, libero e, senza preoccuparsi dei genitori, fa tutto quello che quest'ultimi gli proibiscono: fuma, si droga, guarda i porno... e con questo è uno dei ragazzi piú ambiti della scuola. L'unico che riuscirá a farl...