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Non sono scomparsa, ci sono ancora😂

Ma lasciamo perdere, mancano due capitoli al primo finale 😢

Stefano P.O.V.
I dottori mi stavamo facendo impazzire tra tutti quei controlli ed io volevo solo riavere sascha per parlargli e chiedergli scusa, non avrei dovuto arrabbiarmi cosí e in più dovevamo trovare un modo dire a Giulia si smetterla.

Da quando mi ero fidanzato con sascha la mia vita è cambiata tantissimo, con tutto quello che stava successo non avevo mai avuto tempo di ripensarci. Tutto è iniziato con il problema del "farsi vedere" dagli altri, poi è tornata Sabrina e il problema era il tribunale e ora Giulia. Si vede che non avrò mai una relazione normale.

Ma dopotutto sascha è stato il primo che ho veramente amato, il primo con cui ho provato dei sentimenti e non mi pento di nulla, se non di averlo cacciato dalla camera come un cretino.

I miei pensieri nostalgici vennero interrotti dall'infermiera che mi porse del cibo, finalmente, aggiungerei.
-sai c'è un ragazzo che aspetta di poterti vedere dalle 6 di questa mattina, e oggi è pure sabato, quindi poteva dormire quanto voleva! Deve volerti davvero bene.- risi per la sua affermazione è chiesi il motivo per il quale non era entrato.

-i dottori non vogliono hanno paura di far vedere i parenti ai pazienti, sopratutto in questi casi cosí estremi, troppe emozioni possono creare ulteriori problemi.- annuii per far capire che avevo capito il concetto, mentre seguivo con gli occhi, la donna che sistemava il tutto, pensavo a sascha. Chissà come poteva sentirsi...

-hey stai bene? Se hai qualcosa devi subito dirmelo.- le sorrisi, era gentilissima e le dissi di non avere nulla. -stavo pensando a quel ragazzo.-

Lei si sedette accanto a me porgendomi un cornetto con la nutella per fare colazione.
-è cosí speciale?- mi disse. Possibile le donne non sanno mai farsi i fatti propri?

Risi mentalmente per la mia affermazione, e le risposi con un -forse.- e le sorrisi beffardo. Lei rise e mi porse un bicchiere d'acqua per poi dirmi che se avevo bisogno di qualcosa potevo suonarle e lei sarebbe arrivata subito.

Nella stanza cadde subito un silenzio fastidioso, aspettavo con ansia che la porta si aprisse mostrando un sascha sorridente con un una rosa e un pacchetto di cioccolatini che ne aveva minimo tre mancanti. Quel mio pensiero si poteva davvero avverare, ma non successe nulla e ciò mi fece tornare a pensare che se ne fosse definitivamente andato via.

Chissà come stavano Salvatore e Lorenzo, magari potevo scrivergli... per quanto potevo muovermi, riuscii a prendere il telefono occupato dalle milioni di notifiche, ma nel momento esatto in cui stavo per scrivere, la porta si aprì.

Questo capitolo fa schifooo
Yeee.

E ne manca solo altri due poi ci sarà il primo finale ovvero il good end.

In più posso dirvi che sto lavorando alla nuova storia saschefano, aspettatevi una storia fantastica

Detto ciò posso salutarvi, ci vediamo domani con Assassin.

Il prof di Matematica|| Saschefano [finita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora