Ragazzetti belli dovete sapere che noi a casa facciamo l'albero di Natale prima, verso metà novembre per robe strane della mia religione ok non sono cattolica, ma comunque tutto sto ambaradam per dirvi che ogni volta che faccio l'albero faccio una storia nuova, quindi tenete aggiornato il mio profilo😂❤️
LEGGETE IMPORTANTE: come vorreste la nuova storia? Pazza, tipo assassin, con loro che non sono youtuber e che vivono un avventura, o semplice come il prof di matematica?
In più su quale ship la volete?
Saschefano?
Fenji? (Per esempio, mi piacerebbe troppo)
O qualsiasi altra ship vedete voi (non mi dite saschina però 😂)
Sta a voi la scelta :)) e vi prego di scegliere perché sono in crisi😂
-ciao ste, no so se mi ascolterai...- feci una pausa e presi la sua mano tra la mia, riscaldandola, era troppo fredda. Sedendomi, in più, sullo sgabello lì affianco.
I bip della macchina che misurava il battito cardiaco era fastidioso e monotono.
Cercavo di reprimere le lacrime non volevo che mi sentisse debole.-io... devi sapere che io non ho fatto nulla è una storia inventata da Giulia, io...- scoppiai in lacrime e poggiai la testa sul suo petto, nonostante lo sgabello era molto scomodo in quella posizione.
-ti prego Stefano ti chiedo di perdonarmi, io... è tutta colpa mia... ti prego non posso vivere senza di te non posso perderti, mi ero promesso di non piangere ma non ce la faccio..- feci una pausa e ascoltai il suo battito, sempre uguale, non era cambiato nulla.
-guarda come mi sono ridotto cazzo. Ti prego svegliati, io non posso andare a scuola sapendo che quando entra la classe nella stanza tu non ci sei...- nessun segno di vita, non potevo arrendermi e neanche lui doveva farlo.
-io... io ti amo troppo...- strinsi la sua mano, sembrava sempre più fredda e stavo iniziando seriamente ad avere paura.-il mio tempo è quasi scaduto, i dottori verranno a chiamarmi, tornerò ogni santo giorno finchè non ti sveglierai, io so che lo farai, devi farlo, io non voglio morire perché se lo fai tu muoio anch'io.- mi asciugai le lacrime con la manica del maglione e mi alzai prendendo il suo telefono che era poggiato lì sopra. Era pieno di messaggi e chiamate perse di cui la maggior parte erano mie.
Guardai lo sfondo con una foto scattata al parco mentre ci baciavamo, sorrisi e riposi il telefono dove stava prima. Lasciai un bacio sulla fronte del mio fidanzato e mi incamminai verso la porta, per poi rendermi conto del suono continuato e monotono che emetteva la macchina.
Vi prego ditemi che non è vero... pensai.
ALLORA NON UCCIDETEMI VI HO DETTO CHE VI AVREI FATTO UN FINALE BELLO E LO AVRETE.
Ma non è questo il capitolo finale e non sarà il prossimo e neanche quello dopo.Quindi vuol dire vivrá? Come? Boh
Vvb :)
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Il prof di Matematica|| Saschefano [finita]
General FictionStefano lepri é un ragazzo di 16 anni, libero e, senza preoccuparsi dei genitori, fa tutto quello che quest'ultimi gli proibiscono: fuma, si droga, guarda i porno... e con questo è uno dei ragazzi piú ambiti della scuola. L'unico che riuscirá a farl...