"... come é possibile?!..." - MikAnnie - lemon

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"Se solo osi farlo un'altra volta giuro che ti faccio fuori!!" Urlò con collera Mikasa Ackerman, una ragazza alta con capelli e occhi neri.
"Oh scusa se quel coglione di tuo fratello mi ha presa per il culo eh!" Controbatté indignata la seconda litigante, Annie Leonhart, una ragazza bassina, bionda e con gli occhi azzurri. Entrambe stavano litigando da un po' di tempo ormai e le ragazze che dormivano nella loro stessa stanza, nonostante evessero l'obbligo di ritirarsi nei loro dormitori per attendere l'ora di cena, non volevano entrare in stanza, molto intimorite dalle due ragazze in guerra. A complicare le cose era il fatto che, parole loro, entrambe si odiavano a vicenda.
"Se provi soltanto a dire una sola parola in piú che sia per insultare Eren ti farò patire le pene dell'inferno!!"
"Ma sta' zitta asiatica! Tu ed il tuo fratellino del cazzo mi fate solo pena!! Siete i soliti fratellini che si vogliono bene, la sorellina che fa da madre a quel bambino che si ritrova come fratello!!"
"ADESSO BASTA, MI HAI ROTTO IL CAZZO LEONHART!!"
"MA SE NEMMENO NE HAI UNO ACKERMAN! Oppure mi nascondi qualcosa eh?" La bionda finì la frase guardando con uno sguardo tra il malizioso e lo sprezzante la corvina, cosa che fece infuriare ancora di più quest'ultima.
"STAI SCHERZANDO?! COMUNQUE NON ERA QUESTO L'ARGOMENTO!"
"PREFERISCI PASSARE LA RESTANTE ORA PRIMA DI CENA MINACCIANDOMI DI MORTE PERCHÈ HO INSEGNATO LA LEZIONE A QUEL DEFICENTE DI EREN?!"
"NO, PROBABILMENTE TI AMMAZZERÒ MOLTO PRIMA SE CONTINUI" Detto ciò Mikasa diede un calcio ad Annie con tutta la forza che aveva in corpo, assecondata dalla rabbia che le ribolliva dentro, rendendola completamente ceca, tanto da non capire che voleva far andare in trauma cranico una sua compagna solo perchè aveva vinto durante un'allenamento contro il suo fratellastro. Nonostante tutto, però, Annie se lo aspettava e schivò il colpo, facendo cadere la corvina sopra una cassettiera, cadendo poi per terra, sbattendo forte la schiena; ma questo non la fermò dal rialzarsi per iniziare a sferrare pugni alla biondina, la quale, molto preparata, schivò con semplicità. La determinazione e la rabbia dentro a Mikasa crescevano sempre di più mentre una lotta corpo a corpo si stava tenendo nel ring piú improbabile, una semplice camera di un dormitorio; inutile dire che se Shadis l'avesse scoperto quelle due avrebbero fatto una brutta fine, la stessa fine che avrebbe atteso chiunque fosse stato a spifferare tutto l'accaduto. Appunto per questo tutte se n'erano andate con la paura di essere tirate in mezzo a quella lotta fra le due ragazze piú forti di tutto il 104° corpo reclute. Affaticate le due ragazze continuavano a combattere, ormai si erano pure dimenticate per quale ragione o, almeno, una di loro si era dimenticata, l'altra no. L'altra sapeva benissimo ciò che voleva. E quella ragazza era Annie e quello che voleva era semplicemente lei: Mikasa. Finalmente era giunto il momento tanto atteso per entrambe: Annie era appena caduta a terra, molto affaticata per la lotta e la giornata stancante mentre Mikasa, ancora in piedi era pronta a sferrarle un calcio che la bionda avrebbe fatto fatica a dimenticare. La corvina prese la rincorsa, preparò la gamba ma nulla proseguì secondo i piani della ragazza. Annie, infatti, le aveva tirato la gamba con le braccia, ammorbidendole la caduta con le sue gambe per poi rigirarsi e finire esattamente sopra Mikasa, immobilizzandole le braccia col la forza delle sue. Finalmente ecco il momento tanto atteso, questa volta dalla bionda. Tutto era andato secondo i piani. Annie si avvicinò sempre di piú alla sua amata, prese un bel respiro e iniziò a baciarla, all'inizio lentamente, per far abituare la corvina che, dopo un po di tentennamenti, ricambiò il bacio, poi sempre con piú passione. Quanto aveva sognato quel momento la bionda nemmeno lei lo sa, ma quel momento era arrivato. Dopo quel bacio ne susseguirono altri ed altri ancora, fino a passare ad un livello superiore; un passo decisamente importante per due sedicenni, ma a loro non sembrava importare. Ma, in fondo, che cosa mai sarebbe potuto accadere? Sono due ragazze, che, anche se non esplicitamente ma che si amano, che cosa mai sarebbe potuto accadere?

-inizia la parte lemon quindi se non vi piace potete saltarla, vi basta sapere, come é ovvio, che fanno "cose"-

I respiri delle due ragazze accellerarono per l'eccitazione quando le mani di Annie finitono "accidentalmente" sotto la camicia di Mikasa. Dal pavimento si spostarono, senza smettere di baciarsi, al letto di una delle due. La bionda iniziò a lasciare baci sul collo dell'altra ragazza mentre quest'ultima stringeva la maglia di Annie con le mani. Tutti i loro movimenti erano in perfetta armonia, come se le loro due menti si fossero sincronizzate e ad ogni azione di una conseguiva un comportamento dell'altra che eccitava e non poco la prima, come gemiti o altro e, quasi sempre, la prima era Annie. Ormai le loro maglie erano per terra, così come le loro scarpe ed i loro pantaloni e a coprire le parti piú intime delle due amanti c'era solo ed esclusivamente l'intimo. Ognuna poteva assaporare con gli occhi il corpo dell'altra, avendo libero accesso in quel mondo tutto nuovo di cui solo gli adulti ne accennano l'esistenza. Poter toccare ovunque del corpo della corvina era diventato presto il passatempo preferito di Annie, che non faceva altro che stare completamente a contatto con il corpo di Mikasa, far scorrere le sue mani sulla sua pelle chiara e morbida e lasciare dei piccoli e delicati segnetti sul collo di lei, prodotti dai suoi denti che spesso passavano da quelle parti, approfittando dell'occasione per lasciare un segno del loro passaggio. Ma il meglio doveva ancora venire. Senza imbarazzo Annie sfilò la fascia di stoffa che Mikasa aveva avvolta al suo seno, lasciando vedere alla bionda la parte che piú attraeva lei dell'asiatica. Inutile dire che un sorriso malizioso si dipinse nei visi di entrambe quando pure la fascia di Annie venne gettata sul pavimento. Dopo poco tempo entrambe erano completamente nude, bagnate ma eccitate all'ennesima potenza per quello che stava accadendo a loro in quel momento. Nel silenzio della stanza si udivano solamente gemiti di piacere, la maggior parte delle volte rilasciati da Mikasa, e i loro respiri di affanno e stanchezza che si intrecciavano creando una melodia che era musica per le orecchie delle due giovani.

-ora, forse, potete ricominciare a leggere tutti-

Tutto era stato piú che apprezzato da entrambe. Mikasa non poteva credere a se stessa quando, dopo essersi messa sotto le coperte con "l'amica" rifletté sul fatto che lei lo aveva appena fatto con una ragazza che era convinta di odiare ma che, in realtà, ha sempre amato. L'unico problema era semplicemente che Annie era una ragazza, come Mikasa, e la cosa non sarebbe piaciuta a molti. Semplicemente Mikasa amava Annie, ma si era imposta di odiarla, per non correre il rischio di infatuarsi ancora di piú di lei. Ecco perché aveva dato inizio a quella guerra con la bionda per una così futile ragione. Per tentare, in vano, di convincersi che Annie fosse una brutta persona. E Annie lo sapeva. Ecco perchè lei ha dato corda a Mikasa. Tutto secondo i piani. Ma ancora non si erano accorte fin dove si erano spinte. Il piano di Annie terminava con il bacio, era quello il suo obbiettivo. Mikasa, invece, si stava solo convincendo di non amare Annie, tutto qui; al massimo sarebbe finito tutto con un bacio, almeno nel suo ipotetico e molto non attuabile piano iniziale. Ma si erano spinte davvero così oltre, con così tanta naturalezza e disinvoltura, senza imbarazzo, come se si fossero mostrate nude altre mille volte prima di quella. Dopo questa riflessione, avvenuta nello stesso momento nella testa di entrambe, le due ragazze spalancarono gli occhi, si misero sedute sul letto e si guardarono incredule negli occhi sussurrando in contemporanea la domanda che le stava distruggendo, ma alla quale avrebbero dato una risposta solo quando, subito dopo, non ricominciarono a baciarsi con dolcezza: "... come è possibile?!..."






Hi people!! Non so come ma sono riuscita a scrivere entro oggi questa one-shot... comunque, chi a letto la parte lemon avrà notato che ci sono andata abbastanza piano con descrizioni e tutto, come in quella della one-shot springles, in modo da aprirmi ad un pubblico piú ampio. Comunque spero vi sia piaciuta la storia di oggi e alla prossima one-shot!!

P.s. domani uscirà una jeanmarco, vi dico solo che per la prima volta non sará ambientata nel mondo di Aot, ma durante la seconda guerra mondiale. Non vi spoilero nient'altro, a domani!

-Idk

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