"...L'amore non invecchia mai..." - Springles - AU

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<<SIAMO ARRIVATI EVVIVA!!>> Urla mia nipote con euforia per poi sedersi su una panchina con mia moglie Sasha e l'altra mia nipote Christine. Le raggiungo e mi siedo accanto a loro faticosamente mentre Sunny si siede sulle mie ginocchia.
<<Nonni... ma voi come vi siete conosciuti?>>
<<beh Sunny, è una storia abbastanza lunga, sicura di volerla conoscere tutta invece di andare a giocare con gli altri bambini nel parco?>>
<<NO, VOGLIO SAPERE LA STORIA!! RACCONTA DAI!!!>>
<<avanti racconta nonno, interessa anche a me!!>> dice Christine incoraggiandomi a parlare mentre Sasha sorride.
<<allora, avevo 24 anni, a quei tempi combattevo nella seconda guerra mondiale, ed ero in caserma quando all'improvviso fanno la loro entrata le nuove dipendenti a nostro servizio per i vari lavori che c'erano da fare in caserma come sistemare le armi, pulire, aggiustare le divise... fu lí che ho visto per la prima volta la vostra nonna. Appena l'ho vista mi sono subito innamorato di lei, era alta, magra, forte e bellissima. Lei lavorava sempre al reparto dei soldati, quindi ogni giorno la vedevo e ogni giorno mi piaceva di piú per tutto. Oltre ad essere bellissima era molto cordiale, disponibile e allegra, proprio come voi due>> sorrido e scompiglio i capelli alle mie due nipoti che si mettono a ridere, notando inoltre che Sasha si era addormentata per la fantastica temperatura che c'era quel giorno accompagnata dai caldi raggi del sole di Aprile.
<<un giorno mi decisi a dichiararmi a lei chiedendola in sposa a suo padre. Ero riuscito ad ottenere un anello da un mio dente d'oro e così mi presentai alla sua porta in un giorno estivo che ci avevano dato libero prima di partire per una battaglia. Appena arrivato a casa sua mi aprii suo padre con lei dietro. Chiesi all'uomo la mano di Sasha ma suo padre me la negò, mi disse "tu non puoi sposare mia figlia, non potrai mai farlo" e così lui e sua figlia iniziarono a litigare. Il giorno dopo, in caserma, di nascosto dal comandante, lei mi disse che avrebbe voluto tanto sposarmi ma che per via di suo padre e della guerra non avremmo potuto. Ma io ero determinato; io l'amavo e l'avrei sposata ad ogni costo. Così, una notte, decidemmo di scappare. Ci misimo a correre per tutta la notte e, la mattina seguente, prendemmo un'auto a noleggio e cambiammo città. Nella nuova città ci sposammo, senza abiti eleganti, una festa oppure con degli invitati, ma ci sposammo così com'eravamo. Una volta sposati ci nascondemmo in una casa in campagna per non essere trovati; entrambi eravamo ebrei e se ci avessero scoperti saremmo stati deportati nei campi di concentramento. Fortunatamente dio era dalla nostra parte e, alla fine della guerra, riuscimmo a iniziare come si doveva la nostra vita insieme, o, almeno, ci provammo. Infatti nessuno dei due aveva un soldo in tasca per una casa in città e non riuscimmo subito a trovare un lavoro abitando ancora in campagna. Fortunatamente, però, il fratello di Sasha riuscì a trovarci per dirci che durante la deportazione degli ebrei i suoi genitori furono presi, ma lui riuscì a scappare. Grazie a lui, che ci comprò una casa e che ci aiutò a trovare un lavoro, finalmente riuscimmo a creare la vita che entrambi abbiamo desiderato tanto. E ora abbiamo 22 splendidi nipoti dai nostri amati figli, una vita tranquilla e siamo insieme, cosa si può volere di piú dalla vita?>>
<<UN UNICORNO!!>> urlò mia nipote ridendo.
<<beh Sunny, per quello ci vorrà ancora un po' di tempo temo...>> intervenne Sasha sorridendo, che intanto si era svegliata.
<<andiamo Sunny, ti accompagno alle altalene e facciamo riposare i nonni, va bene?>> intervenne Christine; lei aveva 15 anni, mentre la sua sorellina Sunny 6.
<<Ok... poi voglio il punto di vista della nonna però eh!!>>
<<hehe ok, andate a giocare adesso, va bene?>>
<<a dopo!!>> ed entrambe corsero sul prato verde bagnato di rugiada fino a raggiungere le altalene, poi ci salirono sopra e iniziarono a dondolarsi ridendo.
<<non penso però ci sia molta differenza tra il tuo e il mio di punto di vista in questa storia...>> disse quasi sussurrando Sasha.
<<io amo te e tu ami me, cos'altro serve per raccontarla? Incredibile come sembra che tutto sia stato semplice a distanza di anni...>>
<<già, però non mi sembra cambiato un granchè da allora. Dentro è tutto uguale, sembra che la vecchiaia colpisca tutto tranne i sentimenti...>>
<<è vero... L'amore non invecchia mai...>>



















Hi people!!
Idk here!!
Soliti saluti penosi a parte, piaciuto la storia? Mi è venuta in mente ascoltando questa canzone (e leggendone bene il testo):

Ho fatto anche una "parodia" di questa canzone adattata proprio alla Springles ma non è ancora finita; forse un giorno ve la farò leggere ma non è questo il giorno :3

Comunque spero che questa storia vi sia piaciuta (e anche la canzone) e alla prossima one-shot gente!!

-Idk

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