Io lo amavo, lo amo tuttora. Pensavo sarebbe stato facile, pensavo che la nostra vita sarebbe stata bellissima, insieme. Beh, non è stato così. Alcuni giorni fa me ne sono andata via di casa, via da lui. Me ne sono andata a casa di Zeke, lui conosce molto bene Porco e sa perchè non sono riuscita più a stare con lui. Porco sembra una persona cara e gentile, ma è soltanto una maschera e io sono stata abbastanza ingenua da abboccare all'amo innamorandomi della sua maschera. Quando si è tolto la maschera per la prima volta sono rimasta scioccata, mi ha preso veramente alla sprovvista. Da quando ha tolto la maschera, con me non l'ha più rimessa. Il caro e buon Porco non esisteva più, esisteva sono il vero Porco, di nome e di fatto. Tutto ciò che facevo non andava bene ma nemmeno quello che non facevo non andava bene, mi paragonava ogni volta agli altri e mi sgridava. Mi sgridava urlando come un dissennato per qualsiasi cosa, anche quando gli facevo notare che stava per l'ennesima volta guardando altre ragazze o ci stava provando con loro spudoratamente in mia presenza. All'inizio pensavo di star sbagliando io qualcosa, cercavo di fare tutto come voleva lui, accettavo le sue sgridate a testa bassa, da lui ho accettato tutto, anche quando ha preso il vizio di picchiarmi. Venivo martoriata a testa bassa, senza dire nulla perchè pensavo di aver davvero commesso qualche errore, pensavo che così facendo mi avrebbe finalmente apprezzata. Per colpa sua ho perso l'uso di una gamba, un giorno lui mi spintonò, io persi l'equilibrio e caddi su delle pietre, che mi fratturarono una vertebra, sfortuna vuole che quella vertebra era collegata con dei nervi alla gamba e ora quella gamba non la posso più usare. Nonostante tutto, però, io lo amo ancora. Non so come posso farlo, ma lo amo ancora. Tutti mi hanno detto di lasciarlo stare, di eliminarlo dalla mia vita, ma non ci riesco. Forse lui non mi ha mai amata, o forse l'ha fatto, tuttavia ci sono persone che, pur volendoti bene, ti fanno un male tremendo. Alla fine, però, non sono piú riuscita a sopportarlo. Vi domanderete del perchè di questo comportamento, di questo cambiamento e beh, la risposta è molto semplice. Un giorno, sono andata a trovare Annie e a casa sua c'era pure Mikasa, la sua fidanzata. Guardai attentamente come si comportavano, tutto ciò che dicevano. Ognuna da valore all'altra, si valorizzano a vicenda. Non penso che il fatto che siano dello stesso sesso centri qualcosa, so solo che con Porco non è mai stato così. Feci poi una domanda alle due ragazze, che sono insieme da alcuni anni, quale risposta mi fece cambiare la concezione di tutto.
"Ma voi siete così sempre? Anche quando non c'è nessuno a vedervi?" Fu la mia domanda.
"Certamente, ma non siamo noi a deciderlo. È il tuo partner che se ti ama davvero tira fuori solo la vera te." Fu la risposta.
Porco non tirava fuori la vera me, ma io tiravo fuori il vero lui. Io nella coppia non c'ero, lui mi annullava. Il mio esserci veniva oscurato fino a farlo scomparire completamente. Allora decisi di andarmene, io volevo esistere veramente, non esistere ma essere eliminata da qualcuno. Io volevo esserci nella mia vita e in quella degli altri, io rivilevo il mio orgoglio.
Nei giorni successivi Porco mi chiamò molte volte ma io non risposi. Per un po' non si fece più sentire, fino ad ora. Ora, infatti, mi sta chiamando. Pensandoci, gli devo delle spiegazioni; o, meglio, io non gli devo nulla, ma mi sembra giusto dargliele. Mi viene da piangere a risentirlo, ma clicco l'iconcina "rispondi" sul mio cellulare, pronta a sentire le sue grida di rimprovero nei miei confronti. Stranamente, non sta urlando.
<<ciao Piek...>>
<<ciao. Che vuoi?>>
<<chiederti scusa. Ho sbagliato, me ne rendo conto solo ora di quanto ci tengo a te...>>
<<tu pensi davvero che un semplice "scusa" basti perchè io ti perdoni?!>>
<<non lo penso ma... lo spero>>
<<beh, te lo dico io. Non basta.>>
<<cosa vuoi che faccia?! Ti ho detto scusa!!>>
<<senti, fai una bella cosa>>
<<cosa?>>
<<prendi un piatto>>
<<perchè?>>
<<fallo e basta>>
<<fatto>>
<<ora buttalo a terra>>
<<fatto>>
<<si è rotto, vero?>>
<<sí>>
<<ora chiedigli scusa>>
<<scusa>>
<<è tornato come prima?>>
<<no>>
<<ora capisci?>>
<<cosa vuoi che faccia allora??>>
<<semplice, sparire dalla mia vita. Ormai hai rovinato tutto.>>
<<possiamo sistemare le cose!!>>
<<no, non possiamo. Sai, da piccola avevo una bambola di ceramica che adoravo. Un giorno è caduta e si è rotta proprio come il piatto. Io e mia nonna l'abbiamo aggiustata con la colla ma era comunque rovinata ormai. Io, con quella bambola, non ho giocato più. Non potevo sopportare di vederla così. Alla fine l'ho buttata via>>
<<e con questo?>>
<<la nostra relazione non tornerà come prima. Io ti amo ancora, tu?>>
<<certo!! Quindi possiamo risistemare le cose!>>
<<no. Se ami davvero qualcuno devi essere capace di lasciarlo andare. Addio Porco. È finita>> chiudo la chiamata prima che possa parlare. Mi sdraio sul divano sul quale sono seduta e inizio a piangere.
Addio Porco.
È finita.Oggi non so che dirvi.
Spero che questa os vi sia piaciuta, alla prossima personcine!!-Idk
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Attack On Titan One-Shots Ita
FanfictionRaccolta di One-Shots sull'anime/manga Attack On Titan/Shingeki No Kyojin. NOTA BENE le ship che saranno centro delle storie narrate sono mie otp (che trovate quindi nella mia bio) oppure altre che mi piacciono comunque, e che trovate nei tag. COPYR...