Fake Love - AruAni - AU - 1

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<<quindi... cosa dovrei fare?>>
<<devi solo portarci qui un ragazzo. In che modo lo deciderai tu. Lui non deve sospettare di nulla. Alle ore 23 in punto dovrai essere qui con quel ragazzo, ce lo consegnerai e noi ti pagheremo quanto stabilito. Ci stai?>>
<<2000 dollari?>>
<<2000 dollari>>
<<ci sto. Potrei avere qualche informazione in più su di lui?>> l'uomo mi passò una busta bianca.
<<lì c'è una sua foto e il suo numero di telefono. Questo dovrebbe bastarti.>>
<<come si chiama?>>
<<Armin Arlert>>

Mi chiamo Annie Leonhart, anche se non ne sono pienamente convinta. L'unica cosa che so per certo è che sono nata per sbaglio. Da quando sono piccola mia madre dice che sono stata lo "sbaglio migliore della sua vita". Già, mia madre. Lei è stata cacciata via da casa sua all'età di 15 anni, insieme a sua sorella. Sua madre era morta e suo padre era ubriaco quando sono state condannate a iniziare la loro vita da senza-tetto. All'inizio, mi ha raccontato, fu molto difficile. Di giorno facevano lavoretti "di fortuna" che erano sempre aiuti a spacciatori, servizi retribuiti in un grammo di droga a testa, che potevano decidere se venderlo oppure consumarlo. Inutile dire che veniva sempre consumato. Di notte, invece, stavano sul bordo di una tangenziale aspettando che qualche maniaco voglioso di infilarsi in un corpo femminile si fermasse per provocare dolore alle parti basse delle due povere ragazze. Sua sorella morì per overdose quando mia madre aveva 18 anni, ma la sua vita rimase sempre quella, fino alla nottata che le cambiò la vita; era seduta su un misero sgabello di ferro arrugginito quando una macchina grande e lucida dai finestrini oscurati si fermò proprio davanti a lei. Dalla macchina uscì un uomo sulla quarantina che caricò mia madre in macchina e se la porto nella sua costosa villa. Quella notte tutto andó "normalmente", tranne un particolare trascurato. Mia madre, però, se ne accorse quando ormai era troppo tardi ed il danno era fatto; l'uomo non aveva indossato protezioni. Dopo essersi accorto dell'errore, lui diede 1000 dollari a mia madre nel caso "l'incidente" fosse andato a finire in una gravidanza come effettivamente successe. Con quei mille dollari mia madre comprò un piccolissimo monolocale in periferia. Piccolo, sporco e quasi invivibile, ma pur sempre una casa; in fondo non avrebbe potuto crescere una bambina per strada. I suoi soliti "affari" cessarono da quel momento e lei ruscì a trovare lavoro nella biglietteria della stazione della metropolitana della città. Lì ho passato la mia infanzia, respirando aria malsana, fumo e vedendo la luce del sole solo attraverso uno spiraglio della porta del magazzino dell'edicola. Le mie giornate passavano così, imparando a leggere dai giornaletti per bambini, imparando la matematica con il registratore di cassa e storia e geografia con le riviste di cultura in un ambiente malsano e sporco, passando la notte in un divano-letto scomodo e piccolo condiviso con mia madre. Nonostante tutto ciò che mi ha fatto passare, però, voglio davvero tanto bene a mia madre. Adesso è ammalata ed ha bisogno di essere operata, tuttavia l'operazione costa 2000 dollari e se non la operano entro un paio di mesi morirà, anche prima nelle condizioni igeniche in cui ci troviamo. Ecco perchè sono scesa a patti con questi due uomini mai visti prima. Devo solo portargli un ragazzo e loro mi daranno la possibilità di salvare la persona piú importante della mia vita, perchè mai rifiutare?

<<d'accordo. Tra due giorni esatti alle ore 23 devo portarlo qui, giusto?>>
<<esattamente>>
<<perfetto. A presto allora>>
<<arrivederci Leonhart. Non deluderci>>
<<non vi deluderò, promesso>>
Esco da quello stanzino e poi dalla porta d'ingresso di quella "casa". Appena fuori vengo accecata dalla luce, solo ora mi accorgo che dentro quel posto era davvero buio, c'era solo una misera lampadina accesa puntata sul tavolo. Chissà cosa c'era in quella casa, in quella stanza... e chissà cosa devono fare a quel ragazzo. Armin... non credo di averlo mai conosciuto, forse però l'ho visto nella stazione... lo scoprirò quando aprirò la busta a casa, per strada in quartieri come questo è meglio non avere a che fare con buste o sacchetti. Entro in casa e mia madre mi saluta, distesa sul divano.
<<hey Annie, novità?>> mi chiede con voce rauca.
<<sì mamma! Ho trovato un modo per avere i soldi per la tua operazione! Guarda>> mi siedo accanto a lei e apro la busta. Dentro c'è la foto del ragazzo, Armin, con un foglietto con scritto il suo numero di telefono. Armin è biondo, capelli a caschetto, media altezza e carino... credo. Non penso di averlo mai visto, a prima occhiata non mi sembra il tipo che frequenta questa zona della città.
<<quindi, come farai ad avere i soldi? E lui chi è?>> mia madre mi smuove dai miei pensieri chiedendomi spiegazioni che io mi affretto a darle con euforia.
<<ho incontrato due persone che mi daranno 2000 dollari se tra due giorni alle 23 esatte gli porto questo ragazzo. Penso sarà facile, devo solo trovare il momento perfetto per trovarlo, conoscerlo, attirarlo a me ed è fatta. Se lui a quel punto si fiderà di me cadrà in trappola e lo porterò li da loro. Nulla di piú semplice. Devo solo essere fortunata. Allora, che ne dici?>>
<<beh Annie, sai bene che la fortuna non è proprio di famiglia. Comunque sia se sarà cosí facile come dici e tutto andrà liscio ti ringrazio davvero tanto. Spero davvero che tutto funzioni e soprattutto che quei due tizi non ti stiano imbrogliando...>>
<<sta' tranquilla mamma. Vedrai che andrà tutto come pianificato. Piuttosto, pensa a riposare ora, tra qualche giorno forse riuscirai a farti operare!>>
<<e tutto grazie a te>>
<<potrai ringraziermi dopo mamma. Ora devo fare un po' di ricerche su Armin Arlert>>

To be continued...












Hi people!!
Idk here!!
Questo era la prima parte della "one-shot lunga" che vi avevo già anticipato. La seconda parte, se riesco, la carico questa sera e la terza domani, spero comunque che come inizio vi piaccia!
Detto questo al prossimo capitolo personcine!!

-Idk

P.s. vi piace la copertina del capitolo? L'ho fatta apposta e ci ho lavorato un bel po', spero vi piaccia :3

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