Annie si svegliò di buon ora e inizió a prepararsi. Come ogni mattina Armin si era svegliato prima di lei e le preparò la colazione. Mangiarono insieme ed Annie, dopo aver finito di prepararsi, diede un'ultimo bacio al suo fidanzato prima di andarsene di casa, sarebbe tornata l'indomani mattina in fondo.
Appena la bionda arrivò in casa Ackerman-Jaeger incrociò Mikasa che stava uscendo per dirigersi da Armin. Le due amiche si salutarono.
<<raccontami tutto, poi, ok?>> disse Mikasa salutando con la mano Annie mentre si avvicinavano.
<<certo, anche tu eh!>>
<<ovvio. A domani!>>
E le due amiche si divisero, ognuna andò per la sua strada.
Annie varcò la soglia di casa, aprendo la porta con le chiavi che Mikasa le aveva dato, sentendo solo russare.
"Eren sta ancora dormendo? A quest'ora?!?!" Pensó la ragazza andando in camera di Eren e Mikasa. Appena entrò vide il ragazzo arrotolato in maniera scomposta sul letto completamente disfatto, addormentato e russante. Era quasi da film comico, ma ad Annie non venne molto da ridere, bensí da pensare. Si era già fatta un'idea su come avrebbe passato le successive 24 ore e questa idea era contraria rispetto a quella che aveva la sera prima.
<<EREN!! SVEGLIA!!>> Urlò la bionda scuotendo il ragazzo provando a svegliarlo. L'unica reazione del moro fu solo quelche mugugno accompagnato da quello che sembrava un "ancora cinque minuti mamma".
Annie, già spazientita, tolse la coperta da Eren e aprì la finestra ma ancora il ragazzo non si svegliava.
"Come cazzo è possibile?!?! Non si é ancora svegliato, è morto?! Beh se russa direi di no..." riflettè la ragazza cercando un nuovo modo per scollare da quel letto Eren.
"Mhmh idea... sappiamo tutti quanto è stupido e pervertito Eren quindi..."
<<MIKASA RIVESTITI, METTITI ALMENO L'INTIMO!!!>> Urlò Annie vicino all'orecchio del ragazzo, il quale si svegliò di soprassalto spalancando gli occhi.
<<DOVE?!?!>> Urlò il ragazzo finalmente sveglio.
<<Annie?! Che ci fai tu qui?>>
<<piuttosto cosa ci fai tu ancora qui!! Sono le 10 pigrone!! Muoviti e va' a lavorare, senpre se hai una sorta di lavoro...>> disse stizzita Annie.
<<no... Mikasa va al lavoro, io vado all'università...>>
<<da quanti anni?>>
<<hem... 6?>>
<<sarebbe anche la laurea breve, vero?>> chiese la ragazza nonostante immaginasse già bene la situazione.
<<beeeeehhh... hem... si MA l'anno prossimo se riesco a dare i 30 esami esco>>
<<sei andato almeno qualche volta alle lezioni?>>
<<perchè, ci sono lezioni da frequentare?>> a questa risposta la ragazza si sbattè la mano in faccia e chiuse gli occhi, sapeva che Eren era un buono a nulla ma non pensava fino a questo punto.
<<prima lezione di oggi: LE LEZIONI DELL'UNIVERSITÀ NON LE FANNO PER FINTA MA VANNO FREQUENTATE PER STUDIARE PER GLI ESAMI!!>>
<<ah...>>
<<ok, senti vieni a fare colazione.>>
<<ok d'accordo>> il ragazzo scattò in piedi e seguì la bionda fino alla cucina. Lì Annie prese latte, cereali e una ciotola, appoggiando tutto sul tavolo. Eren fissò prima qualche secondo gli oggetti sul tavolo, poi Annie.
<<hem... non fai tu?>>
<<sono per caso la tua serva? Mi paghi? No, quindi fattela da solo la colazione se hai le mani>>
<<me la fa sempre Mikasa...>>
<<e perchè?!>>
<<beh è la mia ragazza>>
<<appunto, la tua ragazza, non serva della gleba. Ora fatti 'sta cacchio di colazione va.>> Eren la fissò ancora, iniziando ad armeggiare con cucchiaini, latte e tovaglioli, cercando di farsi una colazione decente. Alla fine venne una pappetta di latte e cereali mollicci, ma non era nella tazza, bensì sul tavolo. E Annie si sbattè nuovamente la mano sulla faccia facendo no con la testa in segno di disapprovazione. "Ora capisco a cosa si riferiva Mikasa..." pensò desiderando di essere a casa sua con Armin. "E sono solo le 10 e'mezza del mattino cazzo!!".
Dopo aver sistemato la cucina, o, almeno, dopo che Annie sistemò la cucina, Eren si buttò sul divano accendendo la tv. La bionda si guardò intorno, notando un disordine colossale in giro e alla visione di Eren stravaccato sul divano nullafacente le salì la rabbia dal profondo e andò spedita dal ragazzo pronta ad urlargli le peggio cose, ma si trattenne.
<<Eren, chiariamo. Guardati in giro. Questa casa è in disordine. Cosa pensi di fare?>> disse la ragazza che stava per scoppiare.
<<ahh Mikasa non riordina da due giorni, aspetta, la chiamo>> e fece per prendere il telefono quando fu fermato brutalmente da Annie.
<<tu non chiami proprio nessuno. Mikasa non è la tua serva, questa casa è anche tua quindi ora mettiti a riordinare o giuro che ti faccio male.>> la fermezza di Annie iniziava ad intimorire Eren che riflettè se obbedire oppure controbattere, optando per la prima scelta; Il comportamento da Fuhrer della bionda non lasciava molta scelta. Eren iniziò a riordinare e quando stava per risedersi sul suo amato divano venne nuovamente ripreso dalla ragazza.
<<EREEEEEEEN!!! VIENI IMMEDIATAMENTE IN CAMERA, RIFATTI IL LETTO E PASSA L'ASPIRAPOLVERE!!!!>> E così dovette fare il ragazzo dopo aver subito un calcio "laddove non batte il sole" per essersi rifiutato di spolverare le mensole piene di soprammobili.
Era ormai ora di pranzo e la casa finalmente splendeva dopo le minacce e le punizioni subite da Eren, che dovette anche cucinare, rischiando innumerevoli volte di bruciare tutto ciò che aveva intorno.
<<ma si può sapere cosa facevi tutto il giorno mentre la povera Mikasa faceva tutto?>>
<<beh dormivo fino a mezzo giorno e lei mi faceva il pranzo, poi guardavo la tv e giocavo alla PlayStation di pomeriggio e di sera o la convincevo ad uscire, altrimenti andavo a dormire o facevamo->>
<<ok non voglio sapere altro, questo mi basta. Ora capisco perchè voleva cambiare aria... Eren, devi capire che anche tu devi dare un contributo. Vivete insieme ora e dovete aiutarvi a vicenda. Non vedevi come era stanca di questa vita in cui lei faceva tutto?>>
<<beh... si... ma non so perchè non ho fatto nulla. Ho sbagliato, ho pensato a stare bene io, a vivere come vivevo a casa con i miei non pensando a come lei potesse stare...>>
<<Eren, aiutala e tienitela stretta. Donne con così tanta pazienza come lei sono casi piú unici che rari, te lo assicuro>>
<<sí, hai ragione...>> e si misero a mangiare un panino, dal momento che Eren aveva bruciato sia la pasta che la bistecca che ha provato a cucinare.
Di pomeriggio Annie insegnò ad Eren alcuni lavoretti di casa, tipo cambiare le lampadine, aggiustare i rubunetti, lavori che la ragazza sapeva fare molto bene perchè aveva vissuto per un periodo da sola prima di vivere con Armin.
Di sera non uscirono, Eren era troppo stanco per i "troppi" lavori domestici, tanto che si addormentò appena si stese sul divano. Annie prese in braccio Eren e lo portò nel suo letto andando a cambiarsi in bagno.
"Chissà come se la sono passata Armin e Mikasa... Armin, quanto mi manca... in fondo pensavo che lui fosse un caso disperato per certe cose ma Eren batte tutti davvero. Penso che se partecipasse alle olimpiadi dei coglioni arriverebbe secondo per quanto é coglione!! Armin, invece, solo ora che sono lontana da lui capisco quanto ci tengo, quanto è una bella persona, quanto sono fortunata...>> pensò la ragazza mentre finiva di infilarsi il pigiama. Annie andò poi a dormire sul divano, un po' perchè oggettivamente Eren era solo un suo amico anche se tecnicamente in quel momento era il suo fidanzato, e un po' perchè il ragazzo aveva occupato quasi tutto il letto e si muoveva ogni qualche secondo. "Ormai le 24 ore sono praticamente finite... non vedo l'ora di tornare dal mio Armin!!"Continua...
E niente oggi non so che dirvi. Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Alla prossima one-shot personcine.
Ho sonno.
Ciao.-Idk
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Attack On Titan One-Shots Ita
FanfictionRaccolta di One-Shots sull'anime/manga Attack On Titan/Shingeki No Kyojin. NOTA BENE le ship che saranno centro delle storie narrate sono mie otp (che trovate quindi nella mia bio) oppure altre che mi piacciono comunque, e che trovate nei tag. COPYR...