Our Mistery - AruAni - AU - 4

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<<beh, sembra che non solo Eren faccia la corte a quella ragazza...>>
<<già ma da come ha reagito Jean penso proprio che lui sia innamorato di lei veramente, non per finta>>
<<io direi di fare una visitina ad Eren... penso anche che Historia centri qualcosa>>
<<già ma nessuno dei due sa dove abita Arlert>>
<<allora vediamo di far parlare quella biondina Leonhart>>
I due ragazzi ritornarono nel soggiorno dove tutti stavano tranquillamente parlando tra loro, anche se ancora un po' nervosi e scioccati per l'accaduto. Tutti, tranne Historia. "A questo punto mi sembra palese che lei centri qualcosa" pensò Armin guardandosi intorno alla ricerca di Historia.
<<qualcuno di voi sa dov'è Historia?>> domandò Annie al gruppo.
<<appena è uscita dalla stanza dove avete svolto gli interrogatori si è messa a piangere ed è scappata via, nessuno sa dove>> disse Sasha.
I due biondi iniziarono a correre giù per la collina sormontata dall'enorme villa e iniziarono a chiedere ovunque se avessero visto passare Historia in lacrime ai passanti. Nessuno seppe rispondere tranne una donna, e non una a caso. Lei era Hanji Zoë, la promessa sposa di Levi arrivata lì da poco per il matrimonio; lei, infatti, arrivava da un paese abbastanza lontano. Hanji aveva già conosciuto Historia gli anni precedenti, quando faceva visita agli Ackerman e appena vide la bionda la riconobbe. Non riconobbe però Annie ed Armin.
<<Historia? Bionda, bassina, occhi azzurri...? È passata su questa strada di corsa ed è andata da quella parte- disse Hanji indicando l'angolo della strada tra le case -però... viene dalla villa Ackerman, giusto? Cos'è successo?!>>
<<mi scusi signora ma siamo molto di corsa, resti qui appena abbiamo finito la raggiungiamo e le diciamo tutto!>> urlò Armin mentre prendeva per mano Annie e ricominciava a correre a tutta velocità verso la direzione indicatogli dalla donna. Raggiunsero in poco tempo un vicolo cieco.
<<dev'esserci per forza un modo per entrare da qualche parte, Annie cerca!!>> disse Armin nervosamente.
<<secondo te cosa sto facendo, Armin?! E comunque sei tu il grande investigatore qui!!>>
<<trovato!! C'è una finstrella qui, apriamola!>>
Entrambi si accucciarono per terra di fronte ad una piccola finestrella chiusa da sbarre di ferro arrugginite ed un lucchetto, purtroppo chiuso.
<<non si apre, maledizione!! È chiuso a chiave...>> disse Armin arrabbiato e sconsolato.
<<ah ma insomma!! Armin, è tutto arrugginito, basterà una martellata per rompere le sbarre e ci potremmo scivolare dentro!>> Annie corse verso il mercatino del paese che era poco distante date anche le piccole dimensioni del paese. Prese il primo martello che gli capitò il mano da una bancarella di un falegname e corse di nuovo da Armin. La ragazza diede una martellata alle sbarre che si sbriciolarono letteralmente con tutta la forza che aveva in corpo; doveva ritrovare Mikasa. I due ragazzi sgusciarono dentro l'edificio faticosamente, ritrovandosi in uno stanzino buio e sporco. L'unica fonte di luce arrivav dalla finestrella e da una porta socchiusa, essendo in un'interrato. Con discrezione si misero davanti alla porticina e ascoltarono le voci che si sentivano attraverso essa. Voci sconosciute, una di un'uomo e due di due donne. Due erano completamente sconosciute, ma una la conoscevano eccome, era la voce di Historia.
<<pensi che ci troveranno?>>
<<probabilmente sì... certo che potevi almeno fuggire di nascosto!>>
<<scusatemi... e che... avevo paura...>>
<<brutto idiota, ti avevo detto di non coinvolgere Historia!!! E poi non parlarle così, intesi?!>>
<<Non darmi dell'idiota, Ymir! Non sono tuo fratello!!>>
<<ma mio cugino, sai che differenza... non so nemmeno perchè ti ho aiutato>>
<<perchè sono tuo cugino!>>
<<appunto, non sei mio fratello, perchè mai avrei dovuto aiutarti?!?! E adesso siamo tutti e tre nei casini, ci arresteranno e probabilmente ci ammazzeranno per colpa tua, Eren!!>>
<<beh, non sono ancora arrivati, abbiamo tempo per fuggire...>> intanto Armin e Annie si guardarono negli occhi, capendosi al volo. Armin prese dalla tasca del suo cappotto na pistola che si portava sempre per casi come quello di un assassinio e fece cenno alla ragazza di prepararsi allo scontro. La ragazza annuì e Armin spalancò la porta con un calcio.
<<non così in fretta>> esordì Armin iniziando anche a guardarsi intorno. Mikasa era lì, legata ad una sedia e imbavagliata, svenuta con dei lividi in testa probabilmente per i colpi che dovevano averle dato per farle perdere i sensi. Nella stanza, illuminata a lume di candela, c'era soltanto un tavolo con sopra una spranga di ferro che Ymir prese immediatamente appena sentì la porta aprirsi, mettendosi davanti ad Historia. Armin puntò la pistola al gruppo ed Annie andò a chiamare la polizia, quasi piangendo alla vista dell'amica che quasi non respirava. Ymir pensò più volte ad un modo per  salvare Historia ma non era riuscita a trovare nulla. Poi, però, trovò un piano. Lei sarebbe morta ma almeno avrebbe salvato la ragazza che amava. <<Historia...- sussurrò lei impercettibilmente -appena urlò il tuo nome scappa.>>
<<ma... Ymir>>
<<tu fa quel che ti ho detto, e ricordati che... io ti amo Historia.>> disse iniziando a piangere e impugnando saldamente la spranga. Armin era distratto da Mikasa, stava infatti cercando di capire se la ragazza fosse morta o ancora viva quando Ymir corse verso il biondo preparandosi a colpirlo con la spranga. "HISTORIA" urlò Ymir non facendo in tempo a colpire Armin, che le sparò subito al cuore, che smise di battere. Historia riuscì a scappare piangendo disperata; lei sarebbe voluta restare con Ymir, ma quest'ultima le aveva detto di fuggire, così lei fece. Eren guardava inpietrito la scena provando a scappare anche lui ma Armin gli sparò ad una gamba. Il ragazzo caddè per terra dolorante mentre dalla sua gamba e dal corpo di sua cugina uscivano flotti di sangue. Armin provò ad insegiure Historia nuovamente ma Eren lo fermò bloccandolo per terra con le sue ultime forze; doveva ripagare in qualche modo il debito che aveva con Ymir. Loro due erano stati insieme fin dall'infanzia e si aiutavano sempre, erano come fratelli. Quando Ymir conobbe Historia loro si innamorarono subito l'una dell'altra ed entrambe aiutarono Eren a conquistare Mikasa per servirsi dei soldi degli Ackerman per vivere meglio tutti e tre ma Levi era d'intralcio. Rapendo Mikasa volevano farle accettare il matrimonio spiegandole la situazione ma questo non bastava comunque; cosí eliminarono il vero problema alla radice, eliminarono Levi. La polizia arrivò e così anche Annie, la quale corse prima ad aiutare Armin e con lui a liberare la sua più cara amica. Mikasa era debole e quasi non respirava, il suo cuore faticava a battere. Annie l'abbracciò piangendo ma niente da fare. I respiri della corvina si placarono, il suo cuore si zittì. Anche Mikasa era ormai morta per trauma cranico. Le lacrime di Annie scorrevano sulla spalla di Armin, alla quale lei aveva fatto affidamento per annegare il suo dolore. Armin l'abbracciò e poi andarono via. La polizia mise in carcere Eren e seppellì Ymir in una fossa comune. Mikasa e Levi vennero seppelliti al cimitero del paese e vennero celebrati a lungo, ricordati con onore da tutti. Di Historia nessuna traccia. I soldi e le cose degli Ackerman andarono allo stato prima di tutto non essendoci eredi e una grossa somma ad Armin per aver risolto il caso e ad Hanji perché promessa sposa di Levi. Lei tornò a casa sua distrutta dalla disperazione e non volle più sposarsi con nessuno.

<<e così... è finita...>>
<<già, é finita...>> Armin ed Annie si sedettero per terra, ammirando il paese dalla collinetta degli Ackerman.
<<senti, posso sapere una cosa?>> domandò Armin.
<<certo>>
<<posso sapere dove hai visto un cadavere per la prima volta?>>
<<ah... quella cosa>>
<<puoi raccontarmi tutto, lo sai>> disse Armin a lei lasciandole un piccolo bacio in fronte.
<<conosci il caso irrisolto di Kenny Ackerman, giusto?>>
<<sì, mi ha sempre molto incuriosito>>
<<beh... è stato mio padre ad ucciderlo. Semplicemente Kenny era un ladro ma nessuno lo sapeva. I soldi che rubava li investiva nell'attività famigliare. Un giorno lui entrò in casa nostra pensando che non ci fosse nessuno per rubare il patrimonio della mia famiglia e mio padre ebbe la prontezza di ucciderlo. Non ho mai rivelato a nessuno questa verità... non volevo deturpare la grandezza, l'immagine e il mistero celato dietro alla famiglia Ackerman...>>
<<mistero che non conosceremo mai, ormai non c'é più nessun Ackerman nel mondo... però, che ne dici di diventare noi la nuova famiglia Ackerman? Creare la nostra immagine, la nostra grandezza e potenza...>>
<<...il nostro mistero...>>

Fine


















Sono una brutta persona, I know. Comunque spero che questa storia vi sia piaciuta, volevo aggiornare prima ma... avete presente quando uno vorrebbe scrivere ma non ha idee/tempo/tutto per farlo? Ecco la mia situazione. Comunque prevedo due MikAnnie per il futuro di cui una lemon 🌚
Alla prossima!!

-Idk

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