OK ORA POSSIAMO ANDARE

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Mi svegliai grazie al buon odorino di cui la casa era circondata, subito sorrisi, ma poi mi allarmai, non è possibile io vivo da solo, cosi mi alzai di scatto solo che un giramento di testa mi fece cadere per terra provocando tanto rumore, vidi subito mia madre arrivare verso di me con un mestolo e con il greambiule, aspetta cosa mia mamma? Però poi mi ricordai della telefonata.
"M-mamma" dissi sorpreso.
"Ben svegliato piccolino mio" subito mi alzai dal pavimento e corsi tra le braccia della mia mamma, lei mi afferrò e mi strinse a se.
"Mamma, mi s-sei mancata" non m'importa se in questo dimostro dieci anni, ma anche se ne ho venti la mamma è sempre la mamma
"Piccolo su ora sono qui, ok?" mi strinsi forte a lei, annusai il suo profumo, quanto mi era mancata, "allora Lou, ora ceniamo e poi mi racconti tutto ok?" annui anche se non ne avevo voglia, e così ci sedemmo a tavola e mentre mangiavamo parlavamo un po' di tutto, sì mi era decisamente mancato ridere e scherzare con mia mamma. Dopo aver finito di cenare tutti e due ci sedemmo sul divano per poterci vedere un film, una volta finito mia mamma si girò verso di me. "Piccolo, allora?" mi disse con tono pensieroso, sapevo che prima o poi il discorso sarebbe iniziato.
"M-mamma niente era una c-cavolata"
"Ahahaha lou non cambi mai, dai ora smettila di dire cazzate a tua madre e racconta" rimasi stupito dal suo linguaggio, ma poi feci un respiro profondo. "Non mi giudicherai vero?"
"Mai piccolo" con quelle parole iniziai ad parlare.
"Beh mamma, vedi a scuola c'è un ragazzo, insomma questo ragazzo viene preso in giro, umiliato e picchiato, solo perchè ecco perchè gli piacciono i maschi, il problema è che anche io ecco ho aiutato, un giorno è andato a finire in ospedale e da li ho iniziato a sentire disagio e preoccupazione, quando è ritornato a scuola, subito lo volevano picchiare, ma io per una volta dissi che era inutile picchiare uno come lui, ma il vero problema arriva adesso, mentre ero nei corridoi con Zayn ci siamo scontrati con Nick e con lui abbiamo messo una scommessa io e Nick ci avviciniamo a lui mentre Zayn rimarrà stronzo, per poi distruggerlo al ballo di fine anno, però... tutto è cambiato, lo stavo seguendo, era entrato in un boschetto e in quel momento l'ho visto distrutto, mamma, piangeva si disperava diceva cose brutte su se stesso in più mi ha sconvolto che anche i suoi genitori lo hanno abbandonato, allora non so nemmeno io il perchè sono andato e l'ho abbracciato, lui ha avuto una attacco di panico e io gli ho dato un po' del mio ossigeno, da quando le nostre labbra si sono incontrate io non ci capisco più nulla, ti prego mamma aiutami non so che fare, non voglio più continuare la scommessa perchè non voglio più distruggere il povero ragazzo, ma non voglio passare nemmeno per lo sfigato della classe" durante il mio discorso la faccia di mia madre ha cambiato tante volte, ad un certo punto un ceffone in faccia mi arriva per poi sentire subito le sue braccia circondarmi. "Piccolo, lo schiaffo era per quello che tu e i tuoi amici deficienti per aver offeso un ragazzo e tutto, l'abbraccio è perchè hai capito i tuoi errori e sono fiera di te" la guardai con le lacrime agli occhi, "Louis, ammetti di essere innamorato di questo ragazzo" mi allontanai subito da lei e scossi la testa. "No mamma io, io non amo i ragazzi a me piacciono le femmine."
"Piccolo è normale che ora sei un po' confuso però non c'è nulla di male nell'amare una persona dello stesso sesso" la testa scoppiava.
"No mamma mi dispiace ma non è vero, io non amo Harry voglio solo diventare suo amico."
"Vuoi diventare un vero amico o per via della scommessa?"
"Io... io amico però ho paura." "Piccolo io ti voglio dire una cosa, segui il tuo cuore e prendi le tue decisioni non aver paura perchè poi può essere troppo tardi" aveva ragione, dovevo decidere e adesso, "bravo il mio piccolo" mi disse per poi scompigliarmi i capelli, "ma mamma ora non sono più piccolo ho ventanni" "sì lo so ma tu rimarrai sempre il mio piccolo bambino, e ora se non ti dispiace vado a dormire notte Lou" sorrisi a mia mamma l'abbracciai "notte mamma" dissi per poi andare in camera da letto per poi addormentarmi.

POV'S HARRY
Mi svegliai di scatto, stavo sudando, il cuore batteva a mille il braccio pulsava e bruciava, passai le mani sul mio viso, presi il cellulare per vedere l'ora, fantastico le due del mattino, ma oltre l'ora vidi le trentadue chiamate di Liam le quindici chiamate di Niall, i cinquantasei messaggi di Liam e i cento messaggi di Niall, decisi di leggere qualche messaggio di LIam:
Da Liam:
Harry dove sei?
Da Liam:
Harry mi stai facendo preoccupare.
Da Liam:
perchè non rispondi nè alla mie chiamate e nè a quelle di Niall? Harry rispondi.
Decisi di smettere di leggere i messaggi di LIam per poterne leggere alcuni di Niall
•DA Niall:
HARRY DOVE CAZZO SEIIII LIAM É PREOCCUPATISSIMO
DA Niall:
SE NON TORNI ENTRO DUE SECONDI QUANDO TI TROVO... AHHH NON FARMI SCRIVERE COSE CHE NON VOGLIO.
A quel messaggio risi, però poi scossi la testa e lanciai il cellulare da qualche parte nella stanza, feci per alzarmi le ossa facevano male, solo ora mi accorsi che non ero nel mio letto ma bensì sul pavimento, fantastico, dissi tra me e me, rimasi fermo li per un po' di tempo, di dormire non se ne parlava, cosi andai sul letto mi distesi e cominciai a pensare, i ricordi fanno male molto male, poi mi passò per la mente la faccia delusa di Liam e ora anche quella di Niall lo sarà, Zayn starà bevendo in qualche pub, Nick beh lui forse dorme, Louis, beh lui non lo so, non so perchè si comporta così, prima mi picchia, poi mi aiuta poi mi rinsulta e poi mi riaiuta, passai il le mie dita sul polso e me lo strinsi, e subito senti il sangue uscire, avevo riaperto i tagli, sorrisi soddisfatto, dopo un tempo che sembrava infinito la sveglia suonò, decisi di alzarmi e darmi una rinfrescata, vidi il mio cellulare squillare era Liam di nuovo, cosa faccio rispondo o no? Lo presi e feci un respiro profondo, gli devo almeno questo, accettai la chiamata. "ODDIO HARRY FINALMENTE HAI RISPOSTO, MI STAVO PREOCCUPANDO E NON POCO, NIALL È QUI DA ME E HA SVALIGIATO TUTTO LA CUCINA E LA DISPENSA PER IL NERVOSISMO, ED ORA SI È ADDORMENTATO MENTRE IO ASPETTAVO UNA TUA RISPOSTA, DIMMI COSA È SUCCESSO SEI FERITO?" liam stava signhiozzando.
"È tutto ok" dissi con un filo di voce.
"NO NON È OK DOVE SEI HARRY?" mi disse con voce singhiozzante, stava piangendo ed è colpa mia.
"Liam... mi dispiace per tutto, scusa se non ti ho parlato di quella cosa ma è difficile non è che non mi fido di te ma non ci riesco non ancora."
"Harry tranquillo non importa davvero sono io che chiedo scusa a te, non dovevo sforzarti a parlare se non te la sentivi, però ora ti prego torna a casa mia e ne parliamo faccia a faccia" mi disse, no non potevo tornare da Liam non volevo dargli altri dispiaceri.
"No Liam, tranquillo hai fatto molto per me, ti ringrazio davvero molto ma non voglio darti altri pesi e delusioni, ciao Liam."
"No Harry asp--" ma non lo lasciai finire di parlare che subito chiusi la telefonata, scoppiai a piangere, ora mai sapevo fare solo quello.

POV'S LIAM
Cazzo cazzo cazzo, svegliai NIall molto velocemente, lui si alzò di scatto "è tornato, è tornato?"
"No Niall però ha risposto alla mia telefonata."
"Ehhhhh."
"E niente Niall non vuole tornare e il motivo è che pensa che lui ci deluda e tutto, dobbiamo trovarlo" vidi Niall pensarci. "LIAMMM TU SAI DOVE ABITAVA HARRY PRIMA DI VENIRE DA TE" annuì.
"Sì ma non so come...." però poi capì cosa voleva dirmi "Niall veloce andiamo a casa di Harry" lo vedi annuire per poi alzarsi andare in cucina prendere una merendina e del succo "ok ora possiamo andare" scossi la testa quel ragazzo è impossibile dissi per poi andare verso la macchina per poi partire nel frattempo NIall mi gridava di andare più veloce.
"NIALL CI DOBBIAMO ARRIVARE A CASA DI HARRY OK?" vidi che abbassó la testa, forse ho esagerato "NON M'INTERESSA VELOCEEEE" mi gridò per poi ascoltarlo "resisti Harry".

LA MIA ANCORA, LA MIA LIBERTÀ (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora