POV'S LIAM
Una volta finito di mangiare con l'aiuto di Niall mi misi a sparecchiare.
"Grazie" gli dissi io.
"E di cosa" mi disse lui.
"Beh semplice per avermi aiutato" si mise a ridere.
"Allora anche io ti ringrazio."
"E scusa per cosa ti dovresti ringraziare?" chiesi confuso, vidi che fece un sorriso e piano piano si avvicinò a me.
"Beh per avermi aiutato quella volta quando ho visto il sangue, per avermi calmato, per avermi fatto ridere, per avermi rassicurato, per tutto insomma" disse ad un passo dal mio viso, potevo sentire benissimo il suo respiro, appoggiai la mia fronte sulla sua "non mi devi ringraziare piccolino" gli dissi per poi baciare il suo naso, per poi passare agli occhi, sulla fronte, nelle guance e in fine sulle sue labbra, il bacio prima era calmo e dolce, per poi diventare passionale e confuso, ci staccammo con il fiatone, lo guardai e gli sorrisi, poi vidi che gli scappò uno sbadiglio.
"Sei stanco?" annuì, "dai vai pur a riposare un po nel mio letto." "No tranquillo posso andare pure a casa mia" mi disse, ma io scossi la testa.
"No, non se ne parla, tu dormi da me oggi", vidi che arrossì. "Ehmm ok grazie" disse per poi guardarsi in torno.
"Vieni ti ci porto io" e cosi feci, lo presi per mano e lo portai in camera, non so perché lo portai in camera mia, potevo benissimo portarlo nella camera di Harry, però no, l'ho portato in camera mia.
"Grazie Liam" mi disse una volta entrati e una volta che Niall era già disteso.
"Tranquillo riposa, se hai bisogno sono di sotto disse per poi sbadigliare, ero anche io stanco.
"Liam, riposa anche tu sei stanco, ecco se per te va bene, si... insomma puoi dormire qui nel tuo letto con me" mi disse per poi diventare rossissimo, ma quanto poteva essere tenero? Annuì, cosi mi tolsi le scarpe e mi coricai anche io, i nostri visi erano l'uno difornte all'altro.
"Veh allora buon riposo" mi disse Niall per poi girarsi dall'altro lato.
"Buon riposo" dissi io, ma la distanza durò poco perchè poi io mi avvicinai a lui e lo abbraccia da dietro.
"Liam" disse lui.
"Shh dormiamo un pò ora" gli dissi per poi addormentarmi con il profumo di Niall.POV'S LOUIS
Una volta che Zayn e Nick furono usciti feci un respiro di sollievo, mi ero messo in un bel guaio e non sapevo come uscirne, poi vidi la porta spalancarsi e vidi entrare mia madre che venne verso di me per poi abbracciarmi forte "LOUIS WILLIAM TOMLINSON SEI UN INCOSCIENTE LO SAI? POTEVI MORIRE, MEGLIO POTEVATE MORIRE" mi disse con le lacrime agli occhi, io abbassai lo sguardo.
"Sì scusa mamma, lo so, sono stato un stupido" dissi con le lacrime agli occhi.
"Shhh no, piccolino tranquillo, l'importante che ora state bene, ah e lo so, con te c'era anche un ragazzo, e scommetto che è il ragazzo della quale mi hai raccontato, non è così?" annuì silenziosamente, "mi vuoi raccontare quello che è successo?" feci un respiro profondo.
"Beh, ho ricevuto una telefonata da Niall, dove mi diceva che lui e Liam avevano bisogno di aiuto con Harry, allora sono corso, arrivato davanti a casa sua, non sapevo come entrare, ma la porta venne aperta, mi ritrovai Harry che cercava di scappare ma io lo bloccai in tempo, lo presi in braccio ciò nonostante le sue lamentele, volevo portarlo a casa mamma, perchè lui ecco, mamma dovevi vedere il suo braccio, era completamente ricoperto di sangue, e poi era pallidissimo e tremava, comunque lo portai in macchina, si era calmato, ma poi vidi che portò la mano sul suo braccio e se lo strinse, si stava facendo del male davanti a me e allora spostai le mie mani sul suo braccio, cosa sbagliata perchè facendo così ho messo la mia e la sua vita in pericolo, poi il buio, appena sveglio lo vedo, era steso e molto ma molto pallido, mamma, lui si sentiva in colpa, pensava fossi morto e tutto, però poi si è sentito male e da allora non ho notizie di lui, mamma ho paura" dissi alla fine per poi piangere.
"Shhh piccolino, il peggio è passato, stai a vedere che Harry sta bene ok?" annuì anche se ero insicuro, "se vuoi vado a vedere come sta e poi ti dico" mi si illuminarono gli occhi.
"Sì per favore" gli dissi.
"Però dimmi il cognome" mi disse, io risi.
"Si chiama Harry Styles" la vidi annuire "vado piccolino di mamma, però ora riposa ne hai bisogno ok?" annuì.
"Grazie mamma per tutto." "Figurati Lou" mi disse per poi usicre, feci un respiro profondo, prima di mettermi a dormire per la millionesima volta in quel giorno, presi il vassoio e mangiai, faceva schifo, ma se volevo uscire domani dovevo mangiare, presi la medicina con l'acqua, aspettai un pò e poi mi distesi per addormentarmi subito.POV'S HARRY
Niente, non riuscivo a dormire, ero troppo turbato, volevo vedere Louis, per sapere almeno come stava e se era ancora vivo, il bussare della porta mi fece irrigidire, chi poteva mai essere, speriamo che non sia di nuovo Nick, mi tolsi la mascherina che mi ero rimesso, tanto ormai respiravo, però la tenevo vicino a me, fece il suo ingresso una donna, non molto alta, con i capelli lunghi e castani, e occhi azzurri, quegli occhi li avevo già visti.
"Ciao Harry" disse per poi sedersi nella sedia vicino al letto.
"Salve" dissi educatamente. "Non vorrei sembrarle scortese, ma scusi lei chi è" vidi che sorrise.
"Johanna, però mi puoi chiamere pure Jay, sono la mamma di Louis, Louis Tomlinson" appena sento quel nome faccio un movimento veloce, cosa sbagliata perchè per un momento vedo tutto nero e sfocato, cosa che mi fece portare le mai sugli occhi. "Tutto ok?" mi chiesi, io annuì, "beh ti starai chiedendo perchè sono qua, semplice mio figlio era molto in pensiero per te," a quelle parole spalancai gli occhi.
"D-davvero?" la donna annuì.
"Sì, Harry, non l'ho mai visto così preoccupato per qualcuno" mi disse sorridente, lui era preoccupato per me.
"Ehmm l-lui c-come sta?" chiesi. "Beh lui sta bene, forse è un po' rincoglionito per la botta presa... no aspetta lui lo è di natura" mi disse, cosa che mi fece scoppiare a ridere, seguito dalla mamma di Louis "no, davvero sta bene, domani lo dimettono" feci un sospiro di sollievo "Harry..." alzai la testa. "Sì?" chiesi io.
"Sai che non e colpa tua vero?" feci un sorriso
"No, signora, purtroppo è colpa mia, non dovevo fare quello che ho fatto" dissi colpevole.
"ehy Hrry mi hai offeso, non sono così vecchia, e dammi del tu, io sono una ragazza" mi disse in modo buffo cosa che mi fece sorridere "io ok mi scu... sì scusami Jay" dissi correggendomi per via dell'occhiata che mi stava per arrivare "beh Harry parlami un po' di te" non ero abituato a parlare di me, e poi perché la mamma di Louis voleva conoscermi.
"Ecco, mi chiamo Harry Edward Styles ho diciasette anni e poi niente" dissi non sapendo cosa dire.
"Allora piacere Harry Edward Styles" mi disse sorridendo, ma quella signora sorride sempre, Louis è fortunato ad avere una mamma così "Harry dimmi un pò tu come stai? Sai così avviso anche quello stupidino di mio figlio" dissi in modo dolce, si vede che ama suo figlio, si vede da come ne parla e dai suoi occhi, magari mia madre fosse così.
"Ecco, io sto bene" dissi cercando di essere convincente.
"Harry, ti conosco da mezz'ora è sai cosa ho capito?" la guardai meglio occhi, gli stessi occhi di Louis, scossi la testa, "ho capito che sei un ragazzo d'oro e forte, non abbatterti Harry e soprattutto non smettere mai di lottare" quelle parole mi colpirono in pieno, io come, insomma aveva capito tutto, "beh allora Harry io ora devo andare da qul babbo di mio figlio, ci si vede presto ok Harry?" annuì, si avvicinò a me e mi abbracciò, un abbraccio che solo una mamma poteva dare, così ricambiai con le poche forze e cercai di stringerla tanto, quanto mi mancano questo tipo di abbracci, prima di andarsene scompigliò i miei capelli, cosa che mi fece sorridere e apparire le mie fossette, i suoi occhi si illuminarono "sai che appena il mio Louis vedrà quelle fossette impazzirà lui le ama" disse per poi lasciarmi un bacio sulla fronte e uscire, rimasi la nella stanza impalato ma con il cuore che batteva per la gioia e si posso dire per la felicità, mi misi di nuovo la mascherina e decisi di dormire un pò, e per fortuna ci riuscì, per una volta mi addormentai con il sorriso stampato in faccia.
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LA MIA ANCORA, LA MIA LIBERTÀ (Larry Stylinson)
FanficHarry Styles 17 anni, un ragazzo debole con mille problemi alle spalle, preso di mira dai bulli solo perché è gay. Louis tomlinson 20 anni, un ragazzo forte bello e popolare amato da tutti, etero al 100% beh secondo lui, ma poi qualcosa o qualcuno l...