NON VOLEVO

2.3K 92 23
                                    

POV'S LIAM
Dopo aver finito i nostri panini io mi alzai per chiedere delle altre cose ai dottori.
"Li, arrivo subito vado un attimo al bagno" mi disse per poi lasciarmi un bacio sulla guancia e correre, io come un cretino mi misi a ridere, Niall, Niall in ogni momento mi fa ridere, ovviamente questa cosa la dico in senso positivo, Niall mi ha cambiato la vita e in pochissimo tempo, cosa che nessuno era riuscita a fare, nessuno. Vidi un dottore avvicinarsi e subito mi buttai su di lui.
"Ci sono novità di Harry?" chiesi con tono spaventato.
"No, mi dispiace ma stanno cercando da tutte le parti ma ancora niente" abbassai la testa le lacrime volevano uscire ma io le trattenei dovevo essere forte, almeno io, quando mi girai per tornare a sedermi feci in tempo a vedere Niall che correva come un pazzo e con le lacrime agli occhi verso di me, lui si buttò subito e mi strinse la maglia iniziai a pensare al peggio.
"Che succede Ni" lui continuava a stringere la mia maglietta mentre la sentivo bagnarsi sempre di più, gli presi il viso con le mani e lo guardai negli occhi "Ni cosa è successo" gli dissi preoccupato.
"L-l'ha t-trovato" non riuscì a capire quello che mi disse, parlava troppo a bassa voce. "Piccolo potresti ripetere."
"Li, Louis ha trovato Harry c-capito? L'ha trovato" mi disse piangendo e saltellando io sgranai gli occhi e subito sorrisi. "Eh... come sta?"
"Ecco ha detto di stare tranquilli che non lo ha portato in ospedale perché Harry non vuole e quindi lo ha portato a casa sua e sua madre visto che si intende di medicina lo sta visitando" mi misi a saltare subito con Niall.
"Sta bene.... Per ora l'importante è che Louis lo abbia trovato anche se in passato gli ha fatto del male ora lo sta aiutando."
"Li sono così felice, sai ho avuto davvero tanta paura" lo presi per il braccio e gli sorrisi.
"Anche io Ni, ma si è risolto tutto ed è questo l'importante" lui annuì.
"Li possiamo ritornare a casa? Non mi sono mai piaciuti gli ospedali" mi disse con quella faccina tenera.
"Certo piccolo, a chi piacciono gli ospedali" dissi io.
"Beh a te e a tutti i tuoi colleghi visto che ci lavorate" disse per poi sbadigliare.
"Ahahaha giusta osservazione, beh tu se vuoi vai dalla macchina oppure aspettami qui, in tanto vado ad avvisare il dottore che Harry è stato trovato e che è in buone mani." "Io ti aspetto qui se non è un problema, però fai presto." "Certo piccolo torno subito" mi girai e andai ad avvisare il dottore, feci per entrare però mi bloccai e bussai alla porta. "Avanti" disse il dottore e così feci, entrai e mi sedetti sulla sedia. "Liam se sei qui per Harry come ti ho detto prima non ci sono ancora novità" mi disse con tono stanco ma anche preoccupato io gli sorrisi. "No Ashton lo hanno trovato, Louis lo ha trovato" gli dissi sorridendo.
"Oddio che bella notizia, e perché non lo hanno portato qui? Deve venire subito in ospedale."
"Ashton tranquillo è in buone mani e soprattutto lo sta visitando la mamma di questo ragazzo da quanto ho capito ha studiato medicina" lo vidi pensare un po'.
"Ok, va bene ma voglio il numero di questo ragazzo per poterci parlare."
"Ok Ashton quando arrivo a casa ti invio subito il suo numero visto che beh... non ho io il suo numero" lo vidi sorridere per poi avvicinarsi a me, mi alzai subito.
"Grazie per avermi avvisato Liam."
"Figurati Ashton si vede che ti sei affezionato al piccolo Harry" vidi che annuì "d'altronde come si fa a non affezionarsi a lui" gli dissi sorridendo.
"Vero Liam, ma sai la prima regola nel mostro mestiere mai affezionarsi ai nostri pazienti." "Ma Harry non è un paziente, è un mio amico" gli dissi per poi salutarlo velocemente  con un abbraccio a correre da Niall. Vidi Niall di spalle che mi stava aspettando, non si era accorto del mio arrivo così molto lentamente mi avvicinai a lui per poi abbracciarlo da dietro e lasciargli dei piccoli baci, all'inizio si spaventò per poi mettersi a ridere.
"Finalmente" mi disse per poi girarsi e darmi un vero bacio sulle labbra.
"Eccomi, ora possiamo andare e scusa per l'attesa" gli dissi per poi prenderlo per il braccio e insieme correre verso la macchina salirci e andare verso casa, una volta arrivato entrai in camera seguito da Niall per poi distenderci ed addormentarci subito abbracciati con il sorriso e il cuore più leggero.

POV'S HARRY
' "stai fermo puttanella così posso picchiarti meglio e posso fotterti meglio."
"No lasciami lasciami."
"Sta fermo, cazzo fermo."
"Aiuto aiuto."
"Nessuno verrà a salvarti sei solo una persona inutile" no no non è vero, da lontano vidi due persone avvicinarsi, erano i miei genitori.
"Mamma... papà aiutatemi" ma loro niente passarono davanti a me senza far finta di niente "mamma..... papà"'.
"Harry cazzo svegliati" aprì di scatto gli occhi, ero tutto sudato e il respiro accelerato vidi due occhi azzurri che mi fissavano preoccupati e subito mi ricordai tutto, io che scappo dall'ospedale, l'incontro con zayn e poi Louis e poi di nuovo il buio, mi buttai su di lui e lo abbracciai forte per poi scoppiare a piangere.
"Shhh è tutto ok ora sei al sicuro, è tutto finito"
"Io... Io...."
"Shhh sta tranquillo ok? Fai dei respiri profondi piccolo Hazza" e feci come mi aveva detto presi dei respiri profondi, "bravo così" grazie alle sue carezze riuscì a calmarmi, tra noi due cadde il silenzio fino a quando Louis non parlò. "Harry ieri ci hai fatto spaventare a tutti non farlo mai più e poi perché lo hai fatto" mi disse in modo molto preoccupato.
"Io... io non volevo davvero è solo che..."
"E SOLO CHE COSA HARRY? FAI SEMPRE LE COSE SENZA PENSARE AGLI ALTRI PENSI SOLO A TE STESSO E NON HAI PENSATO A COME SI SAREBBE POTUTO SENTIRE LIAM O NIALL OPPURE IO, SEI STATO UN INCOERENTE HARRY, COME AL TUO SOLITO" mi gridò Louis e subito mi spaventai quel tono, quella voce quelle parole..... mi portai la mani sulla testa 'davvero pensavi che Louis ti avesse capito o meglio dire ascoltato? Forse sarebbe stato meglio se non ti avesse trovato, forse sarebbe stato meglio se Zayn ti avesse stuprato, così poi ti saresti ucciso'
"Io.... Io non volevo.... NON VOLEVO" gridai mentre piangevo, con la coda dell'occhio vidi Louis sgranare gli occhi e provare ad avvicinarsi a me solo che mi allontanai e stavo giusto per cadere quando Louis mi afferrò in tempo per la vita e mi avvicinai a lui per poi abbracciarmi di nuovo, cercai di staccarmi ma niente.
"Scusami Harry, non volevo dirti quelle cose, solo.... è solo che ero molto in pensiero per te devi credermi" mi staccai da lui, "Harry..." disse ma io niente avevo paura stavo tremando, in quel momento vidi la mamma di Louis entrare, venne subito verso di me e mi abbracciò. "Shh calmati Harry, lui davvero non voleva dire quelle cose è solo che era in pensiero ok? Ho un figlio scemo e non ci posso fare niente ma davvero lui non voleva dirti e tantomeno gridarti quelle cose" mi disse all'orecchio in modo tale che potessi sentirla solo io, annuì anche se ancora non mi fidavo molto si staccò sa me per poi gridare.
"Buongiorno ragazzi al piano di sotto ci aspetta una sana buonissima fantastica colazione, quindi su su al piano di sotto" disse ridendo per poi scendere giù, anche se non avevo fame decisi di scendere, scesi dal letto feci due passi per poi fermarmi per via del dolore alle costole, sentì solo due braccia avvolgermi.
"Ti aiuto io" lo guardai dritto negli occhi, i suoi occhi chiedevano perdono e luccicavano.
"Grazie" dissi a Louis mentre con il suo aiuto andammo verso la cucina.

LA MIA ANCORA, LA MIA LIBERTÀ (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora