Oddio scusate per l'orario solitamente inzio a scrivere il capitolo per le cinque e mezza sei e poi lo pubblico dopo che il mio tutto Larryisperfectttt lo legge e mi controlla i vari errori 😂😂😂😂 ma oggi purtroppo ho iniziato a scrivere il capitolo alle nove perché prima dovevo preparare le cose per i bambini per domani ahahahaha comunque alla fine sono riuscita a scrivere e quindi preparatevi 💙💙💚💚💚❤❤❤❤❤ ah inoltre volevo ringreaziare tutti voi che lasciate una stellina e con i vostri bellissimi e dolci commenti grazie mille a tutti 💙💙💚💚💚❤❤❤❤
Una volta arrivati davanti la casa di Harry subito cercai le chiavi di riserva, ma non c'erano, forse le aveva usate per entrare "cazzo."
"Che succede Li"
"Per entrare ha usato le chiavi di emergenza e non possiamo bussare perchè non ci farà mai entrare" e ora cosa faccio.
"Liam" mi girai verso di Niall "che vuoi" vidi che indicò una finestra, era leggermente aperta così gli sorrisi, "sei un genio Ni" dissi per dargli un bacio veloce per poi correre verso la finestra, non si accorse che le guance di Niall erano diventate tutte rosse.
"Dai su sbrigati" vidi Niall raggiungermi e in silenzio entrammo, la casa era circondata da un silenzio inquietante.
"E se non fosse qui" chiesi a Niall.
"Li ragiona, dove potrebbe andare?"
"Non lo so, Harry è così..." ma dei rumori al piano di sopra mi fecero ritirare quello che stavo per dire "hai sentito vero?" vidì Niall annuire, poi di nuovo silenzio, sembrava un film horror, però poi di nuovo, ma questa volta si poteva benissimo capire che quelli erano singhiozzi, corsi immediatamente seguito da NIall, aprì velocemente la porta dove i rumori erano più forti e a quella vista rimasi senza parole, c'era un Harry seduto in un angolo tutto rannicchiato su se stesso che piangeva, il respiro era irregolare, ma la cosa che più mi fece star male fu la manica del suo braccio era sporca, completamente sporca di sangue, girai la testa verso Niall e scoprì che lui mi stava già guardando, era pallido e non poco.
"Liam... n-non mi s-sto sentendo bene" disse per poi girarsi e vomitare, "cazzo" gli accarezzai la schiena, le sue gambe stavano tremando, stava per cadere ma lo presi al volo "il s-sangue non lo s-sopporto" disse dopo aver finito di vomitare. "Shhh tranquillo ora, esci fuori dalla porta e aspettami, nel frattempo siediti ok?" lo vidi annuire "ah non chiudere gli occhi", dopo aver risolto Niall andai verso Harry che ormai si era accorto della nostra presenza.
"Harry" dissi lentamente.
"N-non ti a-avvicinare, s-stai lì" e così feci lo ascoltai.
"Harry, tranquillo sono io Liam, Harry fatti aiutare, tu non sei un peso e non sei nemeno debole, sei la persona più forte che io conosca" nel frattempo che parlavo mi avvicinavo sempre di più facendo sempre molto piano.
"Io.... io t-ti pre-prego lasciami da s-solo."
"No Harry mai, mi hai fatto preoccupare e non poco, credimi ricciolino" gli dissi ormai ad un passo da lui, mi accucciai e feci passare la mia mano nei suoi capelli, stava tremando ed aveva le spalle tese, se continuava così rischiava di avere un attacco di panico.
"Harry torna a casa con me ti prego, io... io ti voglio bene" dissi con voce dolce e bassa, a quelle parole alzò la testa, vidi i suoi occhi, erano lucidi e infossati circondati da due occhiaie.
"N-non è v-vero, io f-faccio del m-male a tutti e d-deludo tutti" mi disse singhiozzando.
"No Harry non è vero, ieri io ho esagerato, non dovevo insistere, mi dirai tutto quando ti sentirai pronto a parlarne, però ti prego Harry torna a casa mia" vidi che ci pensò un po però poi scosse la testa.
"V-vattene" mi disse.
"No Harry non ti lascio da solo." "Vattene... vattene... V-VATTENE" mi disse gridando e agitandosi, vidi le sue pupille dilatarsi, il petto alzarsi in modo innaturale.
"Harry sta calmo o ti verrà un attacco di panico ok?" dissi lentamente, feci per prenderlo in braccio e subito si mise a gridare e a cercare di liberarsi, non riuscivo a tenerlo, non potevo chiedere aiuto a Niall perchè se no sveniva, mi venne in mente una cosa.
"Niall mi senti" dissi mentre cercavo di far calmare Harry cosa che lo fece agiutare di più. "Sì" mi disse con tono debole.
"Benissimo. Chiama quel ragazzo che era a casa tua quel giorno quando trovato Harry in strada."
"Perchè?"
"Tu fallo e basta" dissi io in pensiero "su Harry calmo."
"B-basta, b-basta mi fai male" disse piangendo, capì subito che c'era qualcosa che non andava e capì che Harry in questo momento era sveglio ma stava immaginando cose che gli erano accadute in passato.
"Hai chiamato?" chiesi dopo un pò.
"Sì, arriva gli ho dato l'indirizzo" meno male.
"Ni come ti senti?"
"Meglio grazie" feci un respiro di sollievo, però poi tornai teso quando Harry ancora non voleva smetterla di calmarsi. "Harry sei al sicuro, sei con me, sono Liam e sei al sicuro" all'improvviso si bloccò, non fece nessun movimento però poi ad un certo punto sembrò risvegliarsi, mi guardò in modo confuso per poi alzarsi e correre, lo inseguì, fece per uscire da casa ma qualcuno lo bloccò, il ragazzo del quale non ricordo bene il nome.
"Harry stai tranquillo è tutto ok?" disse il ragazzo ad Harry, poi si girò verso di me "lo porto a casa mia, se vuoi puoi raggiungermi ecco l'indirizzo" disse per poi caricarsi Harry sulla spalla mentre si agitava e cercava di scappare via, feci un respiro profondo, andai da NIall e lo aiutai ad alzarsi.
"Dov'è Harry?"
"È con il ragazzo, lo sta portando a casa sua, mi ha dato il suo indirizzo così dopo possiamo raggiungerlo però prima tu bevi un pò d'acqua e zucchero così la pressione ti si alza un po', e in maccchina dormi ok?" lo vidi annuire, fece per staccarsi dal mio corpo ma io lo bloccai.
"Che fai?"
"Come che faccio vado verso la cucina."
"No, no ragazzo appoggiati a me, non ti reggi nemmeno in piedi" non lo lasciai nemmeno parlare che lo presi in braccio e lo portai in salotto, lo feci stendere per poi portargli acqua e zucchero.
"Bevi ti fara bene."
"Grazie" mi disse lui.
"Prego finto biondo" dissi per poi sorridergli.POV'S LOUIS
Mi svegliai per colpa del cellulare che squillava, chi cazzo era, presi il cellulaare non controllai chi fosse.
"Pronto" dissi con voce assonnata.
"Louis sono io Niall devi venire subito a questo indirizzo, Liam ha bisogno di un aiuto per calmare Harry" appena sentì il nome Harry mi svegliai di scatto.
"Dammi l'inidizzo arrivo subito" dopo che mi diede l'inidizzo chiusi molto velocemente la chiama, mi vestì e corsi subito, stavo guidando velocemente rischiavo di fare un incidente e investire un gattino. Arrivato davanti casa del riccio mi precipitai ma subito la porta venne aperta vidi Harry che cercava di scappare ma io in tempo lo fermai, vidi Liam davanti alla porta, gli dissi che lo portavo a casa mia per poi caricarmi un Harry agitato sulla spalla. Una volta tutti e due in macchina lo guardai meglio negli occhi, erano così spenti, poi vidi il suo braccio piano di sangue, rimasi scioccato, feci partire la macchina.
"Appena arriviamo a casa mia disinfettiamo quelle ferite ok?" gli dissi ad Harry ormai calmo, ma non ricevetti risposta così decisi di sospirare e di guidare questa volta con calma verso casa.
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LA MIA ANCORA, LA MIA LIBERTÀ (Larry Stylinson)
FanfictionHarry Styles 17 anni, un ragazzo debole con mille problemi alle spalle, preso di mira dai bulli solo perché è gay. Louis tomlinson 20 anni, un ragazzo forte bello e popolare amato da tutti, etero al 100% beh secondo lui, ma poi qualcosa o qualcuno l...