TI AMO

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POV'S LOUIS
Una volta che mia madre uscì di casa chiusi la porta per poi abbassare la testa e fare un sospiro, mi passai le mani tra gli occhi stanchi per poi girarmi e andare verso la cucina, e là vidi Harry con lo sguardo perso, ieri sono stato davvero uno stronzo beh d'altronde come sempre però davvero potevo evitare si dire quelle parole.
"Dai Harry andiamo in cucina" lui si risvegliò per poi annuire, mentre camminavamo notavo che Harry faceva molta fatica e aveva il braccio avvolto nel busto, aumentai il passo per poi trovarmi vicino a lui, "non ti ha fatto bene dormire sul divano, vieni che ti aiuto" lui non mi disse niente annuì solo con la testa. Arrivati in cucina lo feci sedere per poi iniziare a pulire ma di colpo mi bloccai e mi girai verso Harry. "CAZZO HARRY" gli dissi gridando, lui a quel tono si spaventò e abbassò la testa, cazzo l' avevo spaventato. "NO, no no Harry ho gridato perché mi sono dimenticato di dirti una cosa tranquillo" lo vidi rilasciare un sospiro per poi alzare la testa e guardarmi negli occhi, notai una luce diversa nelle sue iridi, una luce strana, stanca. "Allora Harry mentre tu dormivi, Liam ti ha chiamato al cellulare, allora io gli ho risposto mi ha subito chiesto di te ma io gli ho detto che dormivi, va beh in poche parole è molto dispiaciuto per il comportamento che ha avuto con te quando ha sentito a prendere Niall, non ti voleva nè ignorare nè farti stancare, ma era molto preoccupato per il finto biondo, credimi era molto agitato, io ti consiglierei di chiamarlo" mi fece segno di aver capito, poi si alzò e andò verso il piano superiore, feci uno scatto e andai verso di lui. "Harry..." si girò e mi guardò negli occhi, "ecco... io... so che te lo chiedo spesso, ma è tutto ok?" lo guardai dritto negli occhi, poi mi sorrise ma era un sorriso finto.
"Sì, Lou è tutto ok" mi disse per poi continuare a salire sempre molto lentamente, lo raggiunsi in poco tempo e portai una mano sulla sua schiena, lo sentì tremare sotto il mio tocco per poi rilassarsi, si girò e mi sorrise, ma sempre un sorriso falso.
"Dai andiamo in camera ti togli la maglietta così poi ci mettiamo la crema per quei lividi" per una seconda volta lo sentì tremare, il motivo non lo so, forse c'era qualcosa che mi nascondeva o semplicemente era stanco, "dai Harry, sai che vanno medicati, a proposito di medicazione e tant'altro, devo chiamare il dottore che deve venire a visitarti" ma quando dissi questo lui si scansò dal mio tocco.
"No, non ho bisogno del dottore, non ho bisogno di nessuno, sto bene, devo solo riposare e basta" mi disse continuando a camminare ma io puntualmente lo bloccai di nuovo.
"Harry non è che se ora mia madre è andata via devi fare lo scontroso e tutto, ok? Io ti voglio aiutare ma se continui a comportarti così non ci metto poco a cacciarti lo sai?" vidi i suoi occhi perdere completamente la luce, anche quella poca che aveva ora era andata via, cazzo sono davvero uno stupido. "Harry...mmh io cazzo..." dissi tirando un pungo al muro lì vicino, lui puntualmente saltò per via dello spavento. "Harry cazzo credimi non volevo."
"Tranquillo" mi disse solamente per poi staccarsi da me e andare verso la camera, ma non nella mia ma in quella che usava mia madre, questa volta lo lasciai andare, sono uno scemo, non faccio altro che sbagliare con lui, gli occhi si fecero presto lucidi, ma non feci nemmeno uscire una lacrima, feci un respiro profondo e andai verso la mia di camera per potermi chiudere dentro, mi buttai sul letto, potevo benissimo sentire i singhiozzi di Harry e a quel rumore mi si strinse il cuore e davvero non ce la feci più con una rabbia immensa verso me stesso mi alzai molto velocemente presi la giacca e uscì di corsa facendo sbattendo forte la porta, non mi interessava neanche che fosse ancora molto presto andai in un bar e mi misi a bere, e non poco, ogni volta cambiavo bar visto che mi cacciavano fuori dopo un po', ma non mi interessa perché ogni volta che mi cacciavano da uno andavo in un altro, facendo così non mi accorsi nemmeno che si era fatto pomeriggio, così andai dal mio spacciatore di fiducia e mi feci dare del fumo bello e buono, comprai le sigarette, le cartine e preparai molto filtri per poi girare cinque canne, mi misi in in angolo e iniziai a fumare fino all'ultima canna, vidi l'ora e decisi di tornare a casa, ormai si erano fatte le otto si sera, la gente per strada mi guardava in modo pietoso, e invece altri in un modo di compassione, ma a me non interessava. Una volta arrivati a casa chiamai Harry ridendo come un pazzo e visto che non mi rispondeva andai verso la camera aprì la porta con molta rabbia, non avevo più il comando della mia bocca e del mio corpo.
"HARUI COIAO FROCIETTTO" gli dissi portandogli il dito contro "SEI S-SOLO UN ONUTILE OAZZO DI MERDA" scoppiai a ridere per poi avvicinarmi al suo corpo, lo vidi indietreggiare ma io con uno scatto lo imprigionai tra le mie braccia e lo spinsi nel letto, lo guardai negli occhi vidi terrore nelle sue iridi, avvicinai le mie labbra alle sue e lo baciai, lui cercò di staccarsi ma posai le mie mani sulle sue braccia e le strinsi dopo un po' senti qualcosa che mi bagnava le guance e quando mi staccai vidi che stava piangendo e tremando. Feci per baciarlo di nuovo ma lui mi bloccò.
"SEI SOLO UNO STUPIDO IDIOTA PEZZO DI MERDA S-STACCATI DA ME" mi disse gridando e spingendomi, io per via del poco equilibrio caddi di culo, per poi mettermi a ridere ma nemmeno due secondi dopo mi ritrovai a vomitare sul pavimento. Una volta essermi liberato mi portai una mano sulla testa, mi guardai intorno vidi il vomito vicino a me per poi vedere Harry sul letto spaventato a morte poi ricordai tutto spalancai gli occhi. "Harry..."
"HARRY UN CAZZO BASTA BASTA, BASTAAAA" disse gridando e piangendo mi alzai feci per andare verso di lui ma barcollai, stavo per cadere ma sentì due braccia afferrarmi.
"Ti AMO" dissi prima di vedere il buio.

LA MIA ANCORA, LA MIA LIBERTÀ (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora