LA MIA ANCORA, LA MIA LIBERTÀ (Larry Stylinson)

AVEVO PAURA OK?

POV'S LOUIS
Stavo correndo per casa, cercando di non farmi prendere da mia madre ma ad un certo punto cado come un salame dando una culata a terra.  "ODDIO" grida mia mamma per poi mettersi a ridere, io incrociai gambe e braccia.
"Ehy" dissi sbuffando, per poi rialzarmi, mia madre si avvicinò e mi scompigliò i capelli.
"Dai vatti a fare una doccia e poi vai a stenderti, io in tanto vado a comprare le medicine" annuì, io andai al piano superiore, preparai i vestiti sul letto, quando entrai in bagno sentì la porta sbattere, segno che mia madre era uscita, entrai in bagno, mi feci una doccia molto veloce per poi andare in camera e vestirmi, mi buttai nel letto per poi prendere il cellulare, vedo una notifica su facebook, spalancai subito gli occhi, oddio mi ha risposto, Harry mi ha risposto, aprì la cartella dei messaggio e mi misi a leggere il messaggio:

DA HARRY:

Ciao Louis, sono felice che stamattina ti abbiano dimesso dall'ospedale, e sono felice che tu sia vivo, sai avevo tanta paura, ho pensato che fossi morto e se fosse successo non me lo sarei mai perdonato, per quanto riguarda ieri non fa niente, hai fatto bene ha riposarti, grazie per aver mandato tua madre a chiedere come stavo, è stato un gesto dolce se posso dire così, da te non me lo aspettavo, tua madre è una persona fantastica, ringraziala da parte mia, mi ha fatto morire dal ridere, ritieniti fortunato ad avere una mamma del genere, ecco per il fatto del numero io... ehmmm ok va bene, dopo ecco ti invio un messaggio così te lo memorizzi sempre se vuoi, ah ehmm si grazie posso dire di stare meglio, questa volta ho rischiato ma, ma sono ancora qui sano e salvo, grazie ancora per esserti interessato a me e scusami ancora per aver rischiato di ucciderti, saluti da Harry.

Una lacrima mi scappò, era ancora molto preoccupato e si sentiva davvero molto in colpa, ma non ha capito che anche se fosse successo, non doveva incolparsi di niente, ok posso dire che è più dolce del miele, e si sono molto fortunato ad avere una mamma così, davvero non so come avrei fatto senza di lei, beh ci sono rimasto un pò male quando ho letto "DA TE NON ME LO ASPETTAVO" ma penso sia normale, l'ho sempre picchiato e trattato nei peggiori dei modi, ok dovevo stare calmo Harry mi ha detto che poi mi avrebbe inviato un messaggio e così avrò il suo numero, ok ok basta sembro una ragazzina che ha appena visto il suo idolo 'ma tu sei una ragazzina, sei così innamorato di quel ragazzo che nemmeno te ne accorgi' scossi la mano, feci un respiro profondo e decisi di rispondergli:

PER HARRY:

Ciao di nuovo, intanto davvero grazie mille per avermi risposto, davvero ci tenevo, e si ero davvero molto preoccupato, praticamente mi sei svenuto davanti gli occhi e non riuscivi a calmarti, per fortuna che sono arrivati i dottori, sai ho davvero avuta paura, tu Harry Styles mi hai fatto spaventare, sei il primo, beh ovviamente dopo mia mamma, sembra brava e dolce ma in realtà è una strega brutta e crudele ahahaha, piccolo davvero non sentirti in colpa, io sto bene, beh anche tu stai meglio, insomma stiamo tutti e due bene, scusami se ti ho disturbato di nuovo ma ci tenevo a risponderti e grazie ancora per avermi risposto, aspetto con ansia il tuo messaggio, non vedo l'ora di aver il tuo numero così non dobbiamo più scriverci su facebook, beh ovviamente se sempre vorrai scriverti con me, dai io scappo, vado a riposare un pò, no anzi vado a vedere un bel film ciao riccio.

Dopo aver inviato il messaggio mi buttai sul letto e mi misi ad osserare il soffito "che cosa mi hai fatto Harry Edward Styles" dissi per poi sentir il mio cellulare squillare, speravo tanto fosse Harry, e invece no era Zayn che mi stava chiamando accettai la chiamata.
"Ciao Zayn dimmi tutto"

POV'S LIAM
Non ci credevo, perché Niall mi ha tenuto nascosto che Louis era il bullo di Harry, poteva dirmelo, doveva dirmelo, non capisco il perché, sono davvero molto deluso, il viaggio per andare lo passammo in silenzio, arrivati da casa mia scesi velocemente, non lo aspettai nemmeno, si sono davvero molto arrabbiato con lui, poi, poteva aiutarlo al posto di stare la a vedere, entrai a casa e gli lasciai la porta aperta. 
"Senti LIam---" mi girai verso di lui.
"Senti Liam un cazzo Niall, potevi dirmelo, sai quanto ero preoccupato per Harry, e tu non mi hai detto che Louis era il suo bullo? Stiamo scherzando?" dissi davvero arrabbiato.
"Li è difficile ok? Se non te l'ho detto ci sarà un motivo, ma ti posso dire che è cambiato, da quando l'ha mandato in ospedale non gli ha più toccato un capello e nemmeno insultato, anzi l'ha aiutato, quella volta che sei venuto a casa mia, lui l'ha trovato ed aiutato, io ero solo di passaggio" mi disse, rimasi ancora più scioccato, ma forse un pò lo capivo, ciò non toglie il fatto che non lo aiutava.
"Io non so crederti o no, ciò non toglie il fatto che tutte le volte che lo picchiavano o insultavano tu non facevi niente e non mi sembra una cosa tanto bella."
"AVEVO PAURA OK? IO LO VOLEVO AIUTARE MA LA PAURA MI BLOCCAVA, E POI UN GIORNO HO SUPERATO QUESTA PAURA, LO STAVANO DERIDENDO E ANCHE IL PROF, L'HANNO FATTO SVENIRE IN PALESTRA E IO SONO CORSO DA LUI, ANCHE SE E SUCCESSO SOLO UNA VOLTA PERO' CREDIMI ANCHE IO MI SENTO UNA MERDA" rimasi impalato, non avevo mai visto Niall così arrabbiato e frustato, forse ho esagerato un pò, dovevo ascoltarlo prima di aggredirlo in quel modo, il suo viso era rosso, il respiro accellerato e gli occhi pieni di lacrime, odio vedere Niall piangere, feci per avvicinarmi ma lui si allontanò "forse è neglio che vai via" mi disse, lo guardai in modo strano.
"Fino a prova contraria questa è casa mia, quindi se mai sei tu che te ne devi andare" dissi.
"Oh, ehmm si è vero, allora vado ciao."
"Ciao" dissi io, fece per andarsene ma io lo bloccai in tempo "dove credi di andare?" "Beh a casa mia?" mi disse ancora scosso per prima.
"Tu non vai da nessuna parte" gli dissi per poi prenderlo e baciarlo, lui all'iniziò cercò di staccarsi ma io lo tenni stretto a me, infatti dopo un pò si lascio andare continuando quel lungo bacio che sapeva di scuse.